UN RILIEVO CON DRONE ALLE CINQUE TERRE

25 Agosto 2017
Fotografia aerea ripresa da drone del borgo di Manarola - Parco Nazionale delle Cinque Terre

In questo articolo ti parlo di un caso di studio: un rilievo con drone nelle 5 Terre a supporto di studi e progetti su importanti frane che hanno obbligato la chiusura della famosa “Via dell’Amore”.

Il lavoro è stato affidato da un Raggruppamento Temporaneo di Professionisti incaricati da IRE – Regione Liguria – di uno studio di fattibilità per sistemare i dissesti idrogeologici lungo un imponente versante nel Parco Nazionale delle Cinque Terre (La Spezia) e riaprire il sentiero pedonale chiuso per pericolo frana.
L’RTP era formato dalla società Flow-Ing s.r.l. , dal Geologo Carlo Malgarotto e dall’Agronomo Elena Lanzi (ENVI Area).

La Via dell’Amore è un suggestivo sentiero che collega, rimanendo in quota, i primi due borghi delle 5 Terre: Riomaggiore e Manarola. La sua prosecuzione, da Manarola a Corniglia, si chiama Sentiero Azzurro.
Da anni ormai questi percorsi sono chiusi per pericoli legati a frane e caduta massi dai versanti sopra di essi.
In questo lavoro abbiamo studiato la costa tra Manarola e Corniglia, dal livello del mare fino alla cima del tratto interessato dai dissesti.
Qui di seguito ti racconto che cosa ho fatto.

L’AREA

L’area studiata misura 65 ettari, ha uno sviluppo costiero di 1.500 m e un dislivello di 400 m.
E’ un versante parecchio pendente (pendenza media 45°-50°) con diversi dissesti idrogeologici diffusi: crolli in roccia e caduta massi, dilavamenti superficiali, frane attive, colate di detrito ed erosione marina.
La copertura vegetazionale è scarsa in basso, tra il sentiero e la spiaggia, ma è davvero rilevante dalle altre parti: macchia mediterranea e vigneti.
L’accessibilità è estremamente ridotta e solo pedonale.
Il Sentiero Azzurro attraversa il versante da Sud-Est a Nord-Ovest alla sua base, a circa 20-30 m di quota media.

Immagine di planimetria su base ortofoto con indicazione dei confini dell'area di rilievo lungo il Sentiero Azzurro - 5 Terre

CHE COSA USARE?

L’estensione dell’area, l’orografia e la scarsa accessibilità hanno guidato la scelta delle tecniche di rilievo: tecniche aerofotogrammetriche con l’uso di sistemi aerei a pilotaggio remoto (S.A.P.R.), insomma un rilievo con drone, integrato da misure GPS a terra.
Nonostante l’accuratezza di un rilievo aerofotogrammetrico sia inferiore rispetto ad altre tecniche (ho scritto qualcosa a riguardo in questo articolo) l’ho scelto perchè:

  • il rilievo con drone ottiene un’alta densità di informazioni e molto più velocemente rispetto a stazione totale o GPS;
  • un mezzo aereo rileva zone inaccessibili dalla strumentazione di terra o pericolose per i tecnici (aree in frana);
  • l’aerofotogrammetria, basandosi sulle immagini, unisce al rilievo la possibilità di guardare e studiare le fotografie, utile ed efficace per aree inaccessibili e parecchio estese.
  • i risultati del rilievo aerofotogrammetrico (ortofoto, DSM, modello 3D del terreno) sono interessanti per studiare e proporre gli interventi di sistemazione: danno una visione generale e complessiva dell’area, sono immediatamente fruibili (un’ortofoto è un’immagine visualizzabile da qualunque dispositivo elettronico), integrabili nei GIS e gestibili nei CAD.
  • uno studio di fattibilità non richiede precisioni millimetriche, come per un progetto esecutivo.

CHE COSA HO USATO

IL DRONE

fotografia di drone in sorvolo a corniglia - 5 TerreHo usato un drone DJI Phantom 4.
Un multicottero a quattro eliche che pesa un chilo e quattrocento grammi e trasporta una fotocamera da 12 Mpixel ed ottica grandangolare.

Perchè ho scelto un drone così piccolo per un’area tanto vasta te lo spiego qui:

  • Un drone piccolo decolla ed atterra in poco spazio o, addirittura, dalle mani del pilota. Qui le situazioni in cui il punto di decollo ed atterraggio erano comodi sono state pochissime e quasi ovunque c’erano polvere e terra al suolo, non buone per i motori quando le eliche le alzano. Gli spazi stretti dei sentieri hanno obbligato a decolli ed atterraggi a due metri da terra, dalle mie mani. Con un drone più grande e senza un’altra persona sul campo sarebbe stato problematico.
  • Nonstante i droni ad ala fissa abbiano indubbi vantaggi per efficienza di volo e durata delle batterie, un multicottero è più agile nei movimenti. Può fare cambi di direzione e di quota in spazi ristretti e con immediata risposta ai radiocomandi. L’agilità di un multirotore è un pregio per un versante con marcato sviluppo verticale. Inoltre un multicottero può scattare facilmente non solo immagini nadirali (fotocamera puntata verso il basso) ma anche frontali ed inclinate a diversi angoli. Questo è importante per rilevare informazioni significative in un versante con pendenze alte.

IL GPS

Battere punti di riferimento (GCP: Ground Control Points) a terra è necessario per scalare ed orientare il modello elaborato. Il rilievo di appoggio l’ho fatto con un ricevitore satellitare a doppia frequenza in modalità Rover RTK (Real Time Kinematic) con correzione in tempo reale della posizione sulla base delle informazioni provenienti dalla rete di basi fisse Italpos.

LA CARTOGRAFIA

I sopralluoghi, la pianificazione delle operazioni e l’analisi dei risultati dei rilievi si sono sempre appoggiati a robuste basi cartografiche georeferenziate:

  • La CTR vettoriale tridimensionale della Regione Liguria – in scala 1:5.000 (shapefile scaricabili gratuitamente dal portale cartografico regionale);
  • il LIDAR con maglia 1×1 m del Ministero dell’Ambiente (ho scritto qui un articolo per l’acquisizione dei dati LIDAR)

IL RILIEVO CON DRONE

IL PIANO OPERATIVO

Il Regolamento ENAC sui mezzi aerei a pilotaggio remoto limita (in questo caso) il campo di azione di un drone ad un’altezza massima, dal punto di decollo, di 150 m e ad una distanza massima dalla stazione di terra di 500 m. Tutte le attività devono essere condotte in modalità “VLOS” (Visual Line of Sight), ossia il pilota deve sempre mantenere il contatto visivo con il drone in volo.
Se si aggiunge il fatto che la durata operativa di una batteria è di circa 17-18 minuti è evidente come il rilievo di un’area così vasta abbia richiesto un bel po’ missioni di volo.

I voli sono stati pianificati in modo che la distanza tra la macchina fotografica a bordo del drone ed il terreno fosse più o meno costante e circa pari a 70 m per un GSD (Ground Sampling Distance) di 2.5 cm/pixel (alcune informazioni sul GSD le trovi in questo articolo).

LE MISSIONI DI VOLO

Le missioni di volo le ho programmate secondo questi criteri:

  • le fotografie hanno coperto tutta l’area studiata;
  • visto lo sviluppo verticale del versante sono state scattate fotografie nadirali, fotografie con camera inclinata a 45° ed immagini frontali (queste solo per la parte rocciosa bassa, tra il Sentiero Azzurro e il mare);
  • i punti di decollo erano tutti accessibili a piedi dal pilota (con scarponi, zaino, casco, bastoni e prudenza!);
  • la sovrapposizione tra due foto consecutive è stata dell’80% e tra due “strisciate” adiacenti del 60%.

Le missioni di volo sono state precaricate all’interno del drone che ha volato in modo automatico.

  • Il versante è stato diviso in  31 settori
  • Sono state condotte 62 missioni per un totale di circa 6 ore di volo.
  • I punti di decollo sono stai 20.
  • Sono state scattate circa 5000 foto.
  • Le operazioni sul campo sono durate 3 giorni.

Nelle immagini qui sotto trovi la suddivisione del territorio in settori con le relative missioni di volo e la posizione dei punti di decollo.

Immagine con indicazione dei limiti delle aree rilevate da missioni di volo con drone e traiettorie delle missioni programmate

Planimetria con indicazione dei punti di decollo di missioni di rilievo con drone

IL RILIEVO SATELLITARE

L’elaborazione fotogrammetrica ha bisogno di punti di controllo a terra di coordinate note per orientare e scalare il modello che verrà generato. La posizione dei punti deve essere rilevata con strumenti topografici ed io ho usato un GPS.

Una stazione totale permette precisioni maggiori di un GPS ma io l’ho scelto per questi motivi:

  • velocità: mettere in stazione una stazione totale non è proprio veloce come mettere in bolla il GPS;
  • praticità: la stazione totale ha bisogno di punti di coordinate note per conoscere la propria posizione assoluta e trasformare di conseguenza le coordinate dei punti battuti che, per altro, devono essere visibili dallo strumento, rendendo necessarie parecchie stazioni. Un ricevitore GPS, in RTK, necessita solo di una buona copertura satellitare visibile nella porzione di volta celeste sopra di esso ed una rete GSM;
  • trasportabilità: la stazione totale è pesante ed ingombrante rispetto ad un GPS su palina e l’accessibilità dei luoghi, ridotta e solo pedonale su sentieri poco agevoli, avrebbe complicato il trasporto;
  • operatori: la stazione totale ha bisogno di un operatore allo strumento e del canneggiatore che porta il prisma sui punti da battere: servono almeno due persone. Per il rilievo con GPS RTK basta un solo operatore che stazioni direttamente sul punto;
  • La precisione sulla misura del GPS, dell’ordine di 5 cm circa, è più che sufficiente per il livello di dettaglio richiesto in uno studio di fattibilità.

Ho rilevato 26 punti di controllo a terra. Sedici (GCP Ground Control Points) sono stati usati nella fase di elaborazione del rilievo per l’orientamento del modello restituito e gli altri dieci (QCP Quality Control Points) sono stati utilizzati per verificare l’accuratezza finale dei risultati.

Non ho messo a terra marker ad alta visibilità ma ho scelto piuttosto di rilevare elementi fisici già sul campo, visibili dalle fotografie del drone. Posizionare target artificiali sarebbe stato più efficace per individuarli meglio nelle foto ma non ero certo che sarebbero rimasti in posizione per tutta la durata delle operazioni e distribuirli uniformemente in un’area così vasta avrebbe richiesto un giorno in più sul campo, oltre a quello necessario per il rilievo.
Per questo motivo il rilievo dei punti a terra l’ho fatto dopo i sorvoli con il drone. Dopo aver scattato tutte le foto ho visto quali erano gli elementi a terra ben visibili da battere (blocchi in cemento, pavimentazioni, spigoli di muri, …).

Qui di seguito trovi una planimetria con la posizione dei punti di controllo GCP (blu) e QCP (viola).

Planimetria con posizionamento dei punti di controllo rilevati mediante GPS di rilievo aerofotogrammetrico

Due immagini che rappresentano il rilievo di un punto di controllo di rilievo con drone mediante antenna GPS

TRASFORAMZIONE DI COORDINATE E QUOTA

Le coordinate rilevate dal GPS a terra (come quelle registrate dal GPS del drone e associate a ciascuna immagine nei dati exif) sono riferite all’ellissoide WGS84 (codice EPSG: 4326): latitudine, longitudine e quota ellissoidica.

Per georeferenziare (qui un articolo sulla georeferenziazione) il rilievo nel sistema di riferimento cartografico scelto (Roma 40) e determinare la quota ortometrica (e qui un altro articolo sul problema della quota) dei punti a terra ho fatto le trasformazioni con il software Verto3K (IGM) usando il grigliato di trasformazione valido per l’intero foglio IGM della serie 50L – scala 1:50.000 248 – La Spezia.

ELABORAZIONE DEI DATI E RESTITUZIONE DEI RISULTATI

Finito il lavoro di campo (che è durato in tutto 5 giorni tra sopralluoghi, voli e rilievi GPS) inizia il trattamento dei dati e la restituzione dei risultati.

IL SOFTWARE

Per l’elaborazione del rilievo con drone ho usato il software Agisoft Photoscan che si basa sulla tecnologia structure from motion (SFM) per generare modelli tridimensionali a partire da immagini digitali e informazioni metriche. Non ti annoio con quello che c’è dietro alle tecniche SFM e ai principi di fotogrammetria per cui elenco solo i passaggi che ho fatto ed i risultati ottenuti.

ALLINEAMENTO DELLE IMMAGINI

Si caricano le immagini nel software che le allinea, ossia trova punti comuni tra di esse che servono per “agganciarne” una con l’altra.
Il risultato dell’allineamento è una nuvola di punti tridimensionale a scarsa densità: la nuvola sparsa.
La nuvola sparsa di questo lavoro conta di 3.300.000 punti.
Qui sotto vedi un pezzetto della nuvola sparsa e la posizione delle fotografie scattate.

Posizione dei punti di ripresa fotografica nella modellazione 3D di rilievo aerofotogrammetrico

COORDINATE DEI PUNTI DI CONTROLLO

Nelle fotografie scattate si cercano i punti di controllo battuti a terra con il GPS e se ne inseriscono le coordinate.
La nuvola sparsa viene orientata e scalata correttamente sulla base dei GCP.
Con le coordinate dei punti di controllo si perfezionano anche alcuni parametri di orientamento delle singole fotografie.

LA NUVOLA DENSA

Questo è il passaggio che richiede più risorse hardware di ogni altra elaborazione: a partire dalla nuvola sparsa il software infittisce i punti comuni tra le immagini e genera una nuvola di punti densa tridimensionale, che è molto simile al risultato di un rilievo con laser scanner.
Questa nuvola di punti era davvero grande (27.000.000 di punti) ed è stata calcolata in una sessantina di ore di elaborazione.
La vedi qui sotto.

Immagine di una nuvola densa di punti da rilievo aerofotogrammetrico

MESH & TEXTURE

Ciascun punto della nuvola di punti densa diventa ora il vertice di un triangolo e tutti i triangoli formano una maglia tridimensionale (mesh) di tutta l’area rilevata. La mesh viene poi vestita dal software con la texture grafica ricavata dalle fotografie scattate. Si crea così un modello tridimensionale realistico.
Immagina la mesh come un manichino, la struttura e la forma, e la texture come il vestito che lo ricopre, il colore, i particolari e le informazioni.
Le facce della mesh triangolare sono state 5.400.000 e la texture ha una risoluzione di circa 3 cm per pixel di immagine.

Immagine di una mesh triangolare di un modello 3D

Immagine di un modello 3D con applicazione di texture ad alta risoluzione

ACCURATEZZA DEI RISULTATI

Tramite il confronto con le coordinate dei punti di controllo della qualità QCP (Quality Control Points) rilevate a terra e le coordinate resituite per gli stessi punti dal modello tridimensionale si può stimare l’accuratezza media del risultato.
Per questo lavoro si è stimata un’accuratezza planimetrica di 10 cm ed un’accuratezza altimetrica di 15 cm.

MODELLO DIGITALE DELLA SUPERFICIE

A questo punto il modello tridimensionale dell’area rilevata è fatto.
Eccolo qui sotto.

Da qui in poi si ricavano informazioni e strumenti da utilizzare nelle successive fasi di studio, analisi e proposta degli interventi.
Uno di questi è il Modello Digitale della Superficie (D.S.M. – Digital Surface Model).
Non si tratta del più famoso D.T.M. (Modello Digitale del Terreno) perchè il DSM descrive tutte le superfici rilevate (inclusi alberi, cespugli, case), non solo il terreno.
Il DSM ricavato ha una risoluzione di 30 cm/pixel ed è interessante per ricavare informazioni topografiche (ad esempio le curve di livello) significative nelle falesie rocciose, nelle aree di frana attiva e lungo spiagge e scogliere.
Il DSM è georeferenziato ed immediatamente utilizzabile dentro gli strumenti GIS.

Dettaglio dell'immagine di un DEM (Digital Elevation Model)

ORTOFOTO

L’ortofoto è un altro risultato interessante dell’elaborazione del modello tridimensionale da rilievo con drone.
Un’ortofoto permette di fornire informazioni aggiornate ad alta risoluzione di tutta l’area rilevata e, dato che anch’essa è georeferenziata, può essere usata all’interno di GIS e CAD come utile strumento di supporto alla progettazione.
Oltre all’ortofoto nadirale (qui un articolo sulle ortofoto) si ricavano anche viste assonometriche, anch’esse utili per una visione generale ed aggiornata del versante rilevato.

ortofoto di area rilevata con rilievo con drone

Immagine assonometrica di area rilevata - punto di vista Nord Ovest Immagine assonometrica di area rilevata - punto di vista Sud Ovest

INFINE…

Se sei arrivato a leggere fino a qui ti ringrazio!
Questo articolo è stato lungo, il lavoro è stato importante ed imponente e le cose che ti ho voluto raccontare non sono state poche.
Grazie davvero per il tuo interessamento!
Concludo con alcune considerazioni e brevi pillole finali su quello che ho fatto e che ho imparato in questo bellissimo lavoro:

  • Il lavoro è durato sei giorni di campo (due di sopralluoghi, tre di sorvoli e uno di misure GPS) ed altrettanti per l’elaborazione dei risultati in ufficio (escluso il tempo macchina per i calcoli nella modellazione tridimensionale), oltre alla pianificazione accurata di tutte le missioni di volo (altri due giorni);
  • I rilievi li ho fatti a Giugno 2017;
  • Con i droni e l’aerofotogrammetria una persona sola può rilevare ampie superfici anche parecchio pendenti;
  • Una delle fasi più importante del lavoro sono stati i sopralluoghi di campo e la pianificazione delle missioni di volo. Sbagliare questa attività vuol dire impiegare sul campo molto più tempo del necessari, scattare troppe o troppo poche fotografie o rilevare a terra punti non significativi;
  • Non è vero che con un drone da grande distribuzione come il Phantom 4 non si possa lavorare per ottenere risultati professionali ed affidabili;
  • Tutti i voli sono stati autorizzati dal Parco delle Cinque Terre (grazie al Direttore Patrizio Scarpellini e a Lorena Pasini – ufficio tecnico del Parco – per la disponibilità ed il supporto);
  • Ho camminato complessivamente per poco meno di 60 km;
  • E’ stato davvero bello stare tanto ed a lungo in mezzo alla natura godendo dei panorami mozzafiato delle Cinque Terre e di questo mi sento privilegiato.

 

Spero di averti dato informazioni utili o interessanti su quello che si può fare in un rilievo con drone.
Per qualsiasi domanda o dubbio sentiti libero di farti sentire come preferisci: o qui sotto nei commenti o tramite i miei contatti diretti che trovi nella sezione Contatti o sui canali Social Network che trovi in fondo alla pagine Chi Sono.

A presto!

Paolo

5 terreaerofotogrammetriaaprdissesto idrogeologicodronerilievorilievo aerofotogrammetricorilievo con dronesapruav
Share

LAVORI  / RILIEVI

Paolo Corradeghini

You might also like

[Video] SLAM “in & out”
8 Febbraio 2025
[Video] No Fly Zone? !SLAM!
25 Gennaio 2025
Rilievo: chiedi un risultato, non uno strumento
22 Ottobre 2024

Lasciami un commento!

  • Commenta nel riquadro qui sotto
  • Commenta con Facebook

4 Comments


Alessandro Vernassa
2 April 2018 at 21:28
Reply

Sono un collega topografo, e da tecnico ho apprezzato veramente l’approccio e la metodologia al rilievo , Tipico del rilievo tradizionale, come fosse stato condotto con i metodi tradionali, ma agevolato da tecnologie innovative, drone quadiuvato da gps.
Dato che Ho un caso concreto simile, mi piacerebbe confrontarci su alcuni dubbi che mi sono posto.
Se non le spiace potrei contattarla?
Grazie Alessandro Vernassa



    Paolo Corradeghini
    2 April 2018 at 22:18
    Reply

    Ciao Alessandro (mi sono permesso di darti del “tu”),
    grazie del tuo messaggio.
    Sono disponibilissimo ad un confronto e, se posso, ad un aiuto per il tuo caso.
    Nella sezione “contatti” del blog trovi tutti i miei recapiti.
    Scegli il modo che preferisci!
    A presto.
    Paolo

Matteo Donadi
19 March 2019 at 9:25
Reply

Ciao Paolo,
come collega e quasi coetaneo mi permetto di darti del tu (me lo suggerisce anche l’approccio “solare” delle tue pubblicazioni), complimenti per il tuo lavoro e per la dettagliatissima rendicontazione del metodo e delle procedure.
Se non ti dispiace ti contatterò, attraverso i canali che hai suggerito, per alcune mie curiosità.
Grazie, Matteo Donadi



    Paolo Corradeghini
    20 March 2019 at 17:09
    Reply

    Ciao Matteo, devi darmi del tu!
    🙂
    Grazie del tuo commento e ci sentiamo sui canali diretti che preferirai usare per contattarmi.
    Ciao!
    Paolo

  • CERCA NEL BLOG

  • CHI SONO

    Paolo Corradeghini immagine profilo
    Paolo Corradeghini, ligure, classe 1979, ingegnere per formazione, topografo di professione, sportivo per necessità e fotografo per passione. Fai click sulla mia faccia e scopri qualche informazione in più.
  • Paolo Corradeghini

    Topografia, rilievi, droni, gps, cartografia, geomatica e mappe.
    Condivido aggiornamenti, informazioni, contenuti, notizie, novità e dietro le quinte del mio lavoro.

    Paolo Corradeghini
    Video YouTube UCi7FWlZ8-gdWbBqScaODajw_Jxzyzr-lAWI In questo video ti condivido come fare ad unire tutti i layer di un progetto di QGIS e salvarli in un unico file di formato Geopackage.
Si usa lo strumento "Package Layer" ed è piuttosto semplice.
Funziona con i vettori ma non con i raster e ti crea una copia dei file non permettendoti un'eventuale sincronizzazione dei layer con database esterni.

Il processo è molto veloce e quindi nella seconda parte del video ti dico qualcosa su: layer, vettori, raster e formati di file associati.
Inoltre ti faccio un confronto tra file geopackage e shapefile da cui spero che emergano i vantaggi di usare un geopackage e del perchè la tendenza generale sia quella di abbandonare gli shapefile.


"Package layer" lo trovi descritto qui: https://docs.qgis.org/3.40/en/docs/user_manual/processing_algs/qgis/database.html#package-layers


Questo video fa parte del progetto "QGIS in Azione" fatto in strettissima collaborazione con  @GterGeomatica  
Io ospito il progetto e provo a dare voce al loro vasto know how su QGIS, messo generosamente a disposizione.
Se ti va di segnalarci un problema o qualche difficoltà che stai avendo nell'uso di QGIS ne prendiamo spunto per altri contenuti come questo o, se basta lo spazio di un commento, ti rispondiamo qui sotto.

Con il codice sconto 3DMETRICAGTER puoi usufruire del 20% di sconto su tutti i corsi della loro offerta formativa, che trovi qui: https://www.gter.it/formazione/online/

Qui c'è il canale Telegram di GTER per seguire i Geobreak: https://t.me/geobreak
Nel video dico, erroneamente, che i Geobreak sono settimanale ma in realtà hanno cadenza mensile!


Se ti va di unirti alle discussioni su QGIS, puoi farlo in questo gruppo Telegram: https://t.me/+ZKm37iQHD083MTRk


Se vuoi prenderti più spazio e tempo per contattarmi i modi migliori per farlo sono questi:
Linkedin - paolocorradeghini  
Telegram - https://t.me/paolocorradeghini
Email - paolo.corradeghini@3dmetrica.it


Se vuoi, puoi decidere di sostenermi diventando un finanziatore di 3DMetrica tramite la pagina di Patreon: patreon.com/3dmetrica 
È grazie a chi supporta il progetto se posso fare questi video per tutti.


0:00 Intro
0:27 I dati di lavoro
0:53 Package Layer
2:56 Carico il file in QGIS
4:07 Due considerazioni sul processo
5:02 QGIS in Azione
7:46 Che cos'è un layer
8:43 Vettori e Raster
9:36 I formati di file
11:30 Shapefile VS Geopackage
15:43 Perchè ha senso raggruppare i layer
17:22 Gli svantaggi del geopackage
18:26 Non si impacchetta un raster
19:16 Geopackage VS Progetto di QGIS
19:51 Outro
    In questo video ti condivido come fare ad unire tutti i layer di un progetto di QGIS e salvarli in un unico file di formato Geopackage.
Si usa lo strumento "Package Layer" ed è piuttosto semplice.
Funziona con i vettori ma non con i raster e ti crea una copia dei file non permettendoti un'eventuale sincronizzazione dei layer con database esterni.

Il processo è molto veloce e quindi nella seconda parte del video ti dico qualcosa su: layer, vettori, raster e formati di file associati.
Inoltre ti faccio un confronto tra file geopackage e shapefile da cui spero che emergano i vantaggi di usare un geopackage e del perchè la tendenza generale sia quella di abbandonare gli shapefile.


"Package layer" lo trovi descritto qui: https://docs.qgis.org/3.40/en/docs/user_manual/processing_algs/qgis/database.html#package-layers


Questo video fa parte del progetto "QGIS in Azione" fatto in strettissima collaborazione con  @GterGeomatica  
Io ospito il progetto e provo a dare voce al loro vasto know how su QGIS, messo generosamente a disposizione.
Se ti va di segnalarci un problema o qualche difficoltà che stai avendo nell'uso di QGIS ne prendiamo spunto per altri contenuti come questo o, se basta lo spazio di un commento, ti rispondiamo qui sotto.

Con il codice sconto 3DMETRICAGTER puoi usufruire del 20% di sconto su tutti i corsi della loro offerta formativa, che trovi qui: https://www.gter.it/formazione/online/

Qui c'è il canale Telegram di GTER per seguire i Geobreak: https://t.me/geobreak
Nel video dico, erroneamente, che i Geobreak sono settimanale ma in realtà hanno cadenza mensile!


Se ti va di unirti alle discussioni su QGIS, puoi farlo in questo gruppo Telegram: https://t.me/+ZKm37iQHD083MTRk


Se vuoi prenderti più spazio e tempo per contattarmi i modi migliori per farlo sono questi:
Linkedin - paolocorradeghini  
Telegram - https://t.me/paolocorradeghini
Email - paolo.corradeghini@3dmetrica.it


Se vuoi, puoi decidere di sostenermi diventando un finanziatore di 3DMetrica tramite la pagina di Patreon: patreon.com/3dmetrica 
È grazie a chi supporta il progetto se posso fare questi video per tutti.


0:00 Intro
0:27 I dati di lavoro
0:53 Package Layer
2:56 Carico il file in QGIS
4:07 Due considerazioni sul processo
5:02 QGIS in Azione
7:46 Che cos'è un layer
8:43 Vettori e Raster
9:36 I formati di file
11:30 Shapefile VS Geopackage
15:43 Perchè ha senso raggruppare i layer
17:22 Gli svantaggi del geopackage
18:26 Non si impacchetta un raster
19:16 Geopackage VS Progetto di QGIS
19:51 Outro
    Hai ricevuto una nuvola di punti un po' pesante e non sai se il tuo hardware sarà in grado di gestirla?
In questo video provo a darti delle indicazioni su come snellire il dato dentro il software open source Cloud Compare.

Ti faccio vedere:
Come dividere una nuvola .LAS (o .LAZ) in file contigui e più piccoli.
Rimuovere punti dalle nuvole attraverso il "sottocampionamento".
Eliminare parti che non ti interessano con il "ritaglio".
Togliere il rumore con i filtri "SOR" e "Noise".
Riunire tutte le nuvole elaborate in un unico elemento finale, da salvare.

Spero possa essere utile


Questo video fa parte del progetto "Cloud Compare on Demand"
Se ti va di segnalarmi un problema o qualche difficoltà che stai avendo nell'uso di QGIS ne prendo spunto per altri contenuti come questo o, se basta lo spazio di un commento, ti rispondo qui sotto.
Se vuoi supportare il progetto puoi condividere il video con chi pensi possa essere interessato a questo argomento.


Se vuoi prenderti più spazio e tempo per contattarmi i modi migliori per farlo sono questi:
Linkedin - paolocorradeghini  
Telegram - https://t.me/paolocorradeghini
Email - paolo.corradeghini@3dmetrica.it


Se vuoi, puoi decidere di sostenermi diventando un finanziatore di 3DMetrica tramite la pagina di Patreon: patreon.com/3dmetrica 
È grazie a chi supporta il progetto se posso fare questi video per tutti.


0:00 Intro
1:03 Dividere la nuvola in input
3:20 Metto ordine nel DB Tree
4:34 Sottocampionare le nuvole
7:03 Eliminare parti di nuvole
9:44 Riunire le nuvole in una unica
11:40 Salvare la nuvola finale
12:19 Il progetto CC on Demand
13:26 Lavorare con TXT, PLY o E57
14:36 Rimozione del rumore
16:50 Attenzione alle versioni di CC
17:26 Un pensiero sulle nuvole di punti
18:36 Outro
    In questo video prendo una mappa raster, che non è georeferenziata e, usando QGIS, gli fornisco le informazioni di posizione.

Non ho punti di coordinate note e pertanto mi appoggio alle mappe accessibili online (Google, Bing, OSM, ...) ricercando punti omologhi che vedo nel dato da trattare e nella mappa di riferimento.

Uso il plugin QuickMapServices per sfruttare la base di Google, come riferimento per le coordinate https://plugins.qgis.org/plugins/quick_map_services/
E poi uso il "Georeferenziatore raster (Georeferencer)" per gestire la trasformazione, che può essere una semplice traslazione, una rototraslazione con o senza fattore di scala o trasformazioni con deformazione.
https://docs.qgis.org/3.40/en/docs/user_manual/managing_data_source/georeferencer.html

Nella seconda parte del video approfondisco un po' di più il funzionamento dello strumento di georeferenziazione, analizzando gli errori residuali, le varie tipologie di trasformazione ed i metodi di ricampionamento dell'immagine trasformata.


Questo video fa parte del progetto "QGIS in Azione" fatto in strettissima collaborazione con @GterGeomatica 
Io ospito il progetto e provo a dare voce al loro vasto know how su QGIS, messo generosamente a disposizione.
Se ti va di segnalarci un problema o qualche difficoltà che stai avendo nell'uso di QGIS ne prendiamo spunto per altri contenuti come questo o, se basta lo spazio di un commento, ti rispondiamo qui sotto.

Con il codice sconto 3DMETRICAGTER puoi usufruire del 20% di sconto su tutti i corsi della loro offerta formativa, che trovi qui: https://www.gter.it/formazione/online/

Qui c'è il canale Telegram di GTER per seguire i Geobreak: https://t.me/geobreak
Nel video dico, erroneamente, che i Geobreak sono settimanale ma in realtà hanno cadenza mensile!


Se ti va di unirti alle discussioni su QGIS, puoi farlo in questo gruppo Telegram: https://t.me/+ZKm37iQHD083MTRk


Se vuoi prenderti più spazio e tempo per contattarmi i modi migliori per farlo sono questi:
Linkedin - paolocorradeghini  
Telegram - https://t.me/paolocorradeghini
Email - paolo.corradeghini@3dmetrica.it


Se vuoi, puoi decidere di sostenermi diventando un finanziatore di 3DMetrica tramite la pagina di Patreon: patreon.com/3dmetrica 
È grazie a chi supporta il progetto se posso fare questi video per tutti.



0:00 Intro
0:52 QuickMapServices
1:38 Il dato da lavorare
1:58 Georeferenziatore raster
2:39 Scelta dei punti omologhi
4:27 Le informazioni di georeferenziazione
5:18 Avviare la trasformazione
6:33 QGIS in Azione e GTER
8:42 Salvare i GCP
10:36 Errori e dati di trasformazione
13:02 Ottimizzazione della trasformazione
14:47 La tipologia della trasformazione
17:47 I risultati delle trasformazioni
20:19 I metodi di ricampionamento
22:17 Altre impostazioni
23:39 Outro
    In questo video ti racconto come dividere una linea in parti uguali.
Utilizzo il plugin "Qchainage" per creare punti equidistanti lungo la linea e, successivamente, il plugin "Split lines by points" per dividere effettivamente la linea in features che hanno tutte la stessa lunghezza.

Nella seconda parte invece approfondisco un po' di più il funzionamento e le opzioni del plugin "QChainage".


Qchainage docs: https://plugins.qgis.org/plugins/qchainage/#plugin-about
Split Lines by Points - di cui ringraziamo l'autore Giulio Fattori - docs: https://plugins.qgis.org/plugins/SplitLinesByPoints/#plugin-about 


Questo video fa parte del progetto "QGIS in Azione" fatto in strettissima collaborazione con @GterGeomatica 
Io ospito il progetto e provo a dare voce al loro vasto know how su QGIS, messo generosamente a disposizione.
Se ti va di segnalarci un problema o qualche difficoltà che stai avendo nell'uso di QGIS ne prendiamo spunto per altri contenuti come questo o, se basta lo spazio di un commento, ti rispondiamo qui sotto.

Con il codice sconto 3DMETRICAGTER puoi usufruire del 20% di sconto su tutti i corsi della loro offerta formativa, che trovi qui: https://www.gter.it/formazione/online/


Se ti va di unirti alle discussioni su QGIS, puoi farlo in questo gruppo Telegram: https://t.me/+ZKm37iQHD083MTRk


Se vuoi prenderti più spazio e tempo per contattarmi i modi più veloce per farlo sono questi:
Linkedin - paolocorradeghini  
Telegram - https://t.me/paolocorradeghini
Email - paolo.corradeghini@3dmetrica.it


Se vuoi, puoi decidere di sostenermi diventando un finanziatore di 3DMetrica tramite la pagina di Patreon: patreon.com/3dmetrica 
È grazie a chi supporta il progetto se posso fare questi video per tutti.


0:00 Intro
0:24 Il plugin QChainage
2:02 Il plugin Split lines by points
3:35 Controllare i risultati
4:56 QGIS in Azione
6:54 Suddisione in lunghezza prescelta
7:50 Lavorare con un layer di punti
8:50 Editare sulle features di una linea
10:20 Le altre opzioni di QChainage
10:58 Le ultime note tecniche
13:32 Outro
    Quanto è accurato il rilievo fatto con uno SLAM low cost?
Te ne parlo in questo video in cui uso lo strumento @XGRIDS LixelKity K1 in un ambito urbano misto, per un'acquisizione con lo scopo di analizzare l'attendibilità della nuvola di punti 3D.

Nella prima parte del video c'è il rilievo in campo organizzato in:
1. preparazione del rilievo e individuazione dei punti di controllo;
2. rilievo GNSS dei punti a terra;
3. acquisizione SLAM.

Nella seconda parte ti condivido l'elaborazione dei dati (e la scelta delle impostazioni nel software di calcolo - Lixel Studio) oltre a fare un'analisi quantitativa dell'accuratezza della nuvola.
Questa si basa sul confronto tra le coordinate di punti discreti misurate in campo e la loro posizione tirata fuori dalla nuvola di punti dello SLAM.

I risultati sono interessanti!

È importante però distinguere accuratezza e qualità della nuvola SLAM ed allora ti condivido anche qualche considerazione su questo secondo aspetto.

Spero che possa essere interessante ed una utile integrazione al primo video che ho condiviso sulle applicazioni di questo strumento che trovi qui: https://youtu.be/MvGOkd_Q5vo

P.S.
In merito ad un problema di visualizzazione in tempo reale della nuvola di punti su smartphone è notizia recente (talmente recente che non sono riuscito ad inserirla nel video!) che a fine Agosto uscirà una nuova versione dell'app "Lixel Go", che supporterà i processori Samsung Exynos e la nuvola sarà visibile anche da smartphone Samsung che montano questo tipo di processore.


*LO SPONSOR*
Questo video è stato possibile grazie alla partnership con Dynatech - https://www.dyna-tech.it/
Tramite il link qui sotto puoi beneficiare di 3 mesi di licenza gratuita del software Lixel Cyber Color: https://bit.ly/44uzrKW


*I DATI*
Se sei un finanziatore di 3DMetrica puoi scaricare la nuvola di punti di questo video, a questo link: https://bit.ly/3IZVEbl


Se pensi che questo video possa essere utile anche a qualcuno che conosci puoi condividerglielo.
Ne sarei felice.

Se hai dubbi, domande, richieste specifiche su procedure, comandi o modi di fare qualcosa scrivimi ed io ne prendo spunto per un altro video come questo.

I modi più veloce per contattarmi sono questi:
Linkedin - paolocorradeghini  
Telegram - https://t.me/paolocorradeghini
Email - paolo.corradeghini@3dmetrica.it


*SE TI VA, PUOI SUPPORTARMI*
Se vuoi, puoi decidere di sostenermi diventando un finanziatore di 3DMetrica tramite la pagina di Patreon: www.patreon.com/3dmetrica
È grazie a chi supporta il progetto se posso fare questi video per tutti.


0:00 Intro
0:35 Il video precedente
1:35 Lo sponsor
3:11 L'ambito operativo
6:26 I punti a terra
11:21 La misura GNSS dei punti
13:11 Il rilievo SLAM
18:22 Consigli per usare lo SLAM
22:59 La durata del rilievo
25:06 I dati elaborati
29:13 I parametri di elaborazione
39:09 Analisi dell'accuratezza
49:07 Analisi della qualità
58:43 Classificare la nuvola SLAM
1:00:31 Le facciate dei fabbricati
1:03:23 La presenza di acqua
1:04:47 La planimetria 2D
1:08:17 Outro
    Tra tutti gli strumenti del Geomatico, gli SLAM sono quelli che (nel momento in cui pubblico questo video - Luglio 2025) stanno vivendo un momento decisamente vivace.

Il mercato è attivissimo, ci sono diversi produttori che propongono le proprie soluzioni e stanno arrivando sistemi che sono caratterizzati da avere un prezzo inferiore rispetto ai primi prodotti o, comunque, agli SLAM di alta fascia.

In questo video ti racconto una delle soluzioni SLAM "low cost" attualmente disponibili in commercio: @XGRIDS  LixelKity K1 (https://xgrids.com/lixelk1)
Come altri suoi competitor sfrutta il sensore LiVox (MID360) attorno al quale costruisce un'unità completa di batterie, camere, sensori e (opzionale) modulo GNSS RTK.

Ti condivido le caratteristiche dell'hardware, le cose che si fanno in campo con l'app di acquisizione, LixelGo, per dispositivi mobili, Android e IOS, e il software di elaborazione dati Lixel Studio.

Nella seconda parte del video ti racconto poi un po' di esperienze che ho avuto con il K1, avendolo portato in diverse situazioni e ambiti: edifici, residenziale indoor, centro storico, ambito fluviale e boschi.

Ed infine ho fatto anche un confronto con i miei strumenti: un laser scanner statico ed un altro SLAM.

Spero che possa essere un video utile per aiutarti a capire se una soluzione di questo tipo può fare al caso tuo oppure no.
E spero che possa anche essere un'occasione per aprire una discussione, condividendo le proprie esperienze, legate al mondo SLAM: ne hai uno? di che tipo? ne hai provato qualcuno? in che ambito lavori? hai ricevuto dati presi da uno SLAM? ...
Se ti va di partecipare i commenti sono a tua disposizione.
Grazie!


Questo video è stato possibile grazie alla partnership con Dynatech - https://www.dyna-tech.it/
Tramite il link qui sotto puoi beneficiare di 3 mesi di licenza gratuita del software Lixel Cyber Color: https://bit.ly/44uzrKW


I DATI
Se ti interessa scaricare qualche nuvola di punti, tra quelle che ho condiviso nel video, lo puoi fare sempre attraverso questo link: https://bit.ly/44uzrKW
Se sei un finanziatore di 3DMetrica puoi scaricare tutte le nuvole di punti e lo puoi fare attraverso questo link: http://bit.ly/44OCuMG


Se pensi che questo video possa essere utile anche a qualcuno che conosci puoi condividerglielo.
Ne sarei felice.


Se hai dubbi, domande, richieste specifiche su procedure, comandi o modi di fare qualcosa scrivimi ed io ne prendo spunto per un altro video come questo.

I modi più veloce per contattarmi sono questi:
Linkedin - paolocorradeghini  
Telegram - https://t.me/paolocorradeghini
Email - paolo.corradeghini@3dmetrica.it


Se vuoi, puoi decidere di sostenermi diventando un finanziatore di 3DMetrica tramite la pagina di Patreon: www.patreon.com/3dmetrica
È grazie a chi supporta il progetto se posso fare questi video per tutti.


0:00 Intro
0:28 Lo sponsor
1:54 Il mercato SLAM
4:05 SLAM low cost?
5:54 Le caratteristiche del K1
10:52 La scansione in campo
13:32 Il software Lixel Studio
17:25 I dati elaborati
24:00 Esperienze dal campo
26:16 Ambito residenziale outdoor
30:13 Un appartamento indoor
36:42 Le strade di un centro storico
43:55 Un ambito fluviale
55:23 Rilievo nel bosco
59:46 Dati grezzi VS dati elaborati
1:05:04 K1 e scanner statico
1:11:22 K1 e altro SLAM
1:19:21 K1 - un sistema completo
1:20:24 Gaussian Splatting e Lixel Cyber Color
1:28:39 Considerazioni finali
1:39:41 Outro
    Arrivati alla fine di questo percorso sui sistemi di riferimento ti condivido l'ultimo video in cui ti racconto che cos'è un Datum Geodetico.

È un concetto che si può scambiare con quello di Sistema di Riferimento e, se per Sistema di Riferimento intendi "regole condivise" allora in effetti sono due cose piuttosto vicine.
Ma se per Sistema di Riferimento intendi "semplicemente" Latitudine o Longitudine o Est e Nord, allora il Datum ha molto di più.

E poi ti dico come si fanno a distinguere tutti i Datum Geodetici che sono in uso per la nostra Terra.
E sono tanti.
Si usano i codici EPSG.
Te ne parlo qui e ti condivido le risorse online riguardo a questi codici oltre a dirti come sono catalogati i Datum che si sono succeduti in Italia, attraverso una nota ufficiale dell'IGM.

Spero che questo video ti sia utile e spero che l'intero percorso sui Sistemi di Riferimento (e sulle coordinate) abbia contribuito ad aggiungere anche solo un pochino di valore in più rispetto alle tue conoscenze su questo tema.

Grazie del tuo tempo!


Le tappe di questo percorso sono qui:
01 - Che cosa sono i Sistemi di Riferimento: https://youtu.be/ZRgmo8c8v28
02 - La forma della Terra nella storia: https://youtu.be/JiUwssFlK3A
03 - Il Geoide e la forza di Gravità: https://youtu.be/C2JZzs1O6dM
04 - Rappresentare il Geoide: https://youtu.be/N_ip2Yj4SeM
05 - L'Ellissoide biassiale di rotazione: https://youtu.be/q72HXIMnIuk
06 - Coordinate e curvatura dell'ellissoide: https://youtu.be/JxXHmyCyZ9o
07 - Geodesia operativa: https://youtu.be/wd81wuL_SJY
08 - Sistemi planimetrici locali: https://youtu.be/FGzgkZw6LT4
09 - Sistemi altimetrici locali: https://youtu.be/pnLuF3_vyAE
10 - Sistemi globali: https://youtu.be/2DlJ03wYVa4
11 - Il sistema di riferimento italiano: https://youtu.be/TJd4BWQuTbk
12 - Trasformazioni tra sistemi di riferimento: https://youtu.be/XXSyNh-HMR8
13 - Proiezioni cartografiche: https://youtu.be/YETsGOCncJ8
14 - Datum Geodetici e Codici EPSG: https://youtu.be/31asvAltEUM


Se vuoi supportare questo percorso, puoi condividere questo video con chi pensi possa esserne interessato.
Se vuoi aiutarmi puoi usare i commenti per darmi indicazioni su temi da trattare, cose rimaste oscure, suggerimenti sul taglio e sui contenuti dei video.
Ogni indicazione e critica costruttiva sono preziose.


Questo video è supportato da  @GterGeomatica 
Con il codice sconto 3DMETRICAGTER puoi usufruire del 20% di sconto sul corso "Posizionamento GNSS con software open source" che trovi qui: https://www.gter.it/formazione/online/


Puoi fruire di tutto il percorso senza pubblicità di YouTube, introduzioni e code ai video di ogni tappa acquistandolo qui: https://hotm.art/snLBlvR
Se sei un finanziatore di 3DMetrica, il link per acquistarlo è questo: https://tinyurl.com/mt3btaw3


Vorrei provare a creare una piccola comunity attorno a questo tema.
Se ti va puoi unirti a questo gruppo Telegram
https://t.me/+PrmaNiPK79FkOGVk


Se vuoi prenderti più spazio e tempo per contattarmi i modi più veloce per farlo sono questi:
Linkedin - paolocorradeghini  
Telegram - https://t.me/paolocorradeghini
Email - paolo.corradeghini@3dmetrica.it


Se vuoi, puoi decidere di sostenermi diventando un finanziatore di 3DMetrica tramite la pagina di Patreon: patreon.com/3dmetrica 
È grazie a chi supporta il progetto se posso fare questi video per tutti.


0:00 Intro
4:23 Lo sponsor
6:37 Il Datum Geodetico e i suoi ingredienti
17:26 Tipi di Datum
20:25 I Datum in Italia
23:14 Trasformazioni tra Datum
25:13 I codici EPSG
28:51 epsg.org
34:51 epsg.io
39:35 I codici EPSG in QGIS e Convergo
42:58 I codici EPSG in Italia e la nota IGM
51:07 La fine del percorso
52:47 Outro
    Qualche tempo fa ho condiviso un video che parlava di droni, di posizionamento GNSS RTK e dell'antenna DJI DRTK3.
Sono venute fuori alcune domande su temi che non avevo trattato e allora pubblico questo nuovo contenuto per provare a rispondere.

Ecco i temi:
1. Misura con palina inclinata con l'antenna DRTK3;
2. Assegnare le coordinate alla DRTK3 quando lavora come base (anche in assenza di connessione dati);
3. Compatibilità tra DRTK3 e droni DJI Enterprise un po' più vecchiotti (Matrice 300, Mavic 3 Enterprise, ...)
4. Qual è il sistema di riferimento del posizionamento GNSS RTK
5. Qual è la precisione del posizionamento RTK del drone
6. Acquisizione statica e post processing di dati grezzi


N.B.
Il codice sconto che leggi nei primi minuti del video e che ti permette di risparmiare il 10% sull'acquisto di prodotti DJI Enterprise presso lo store di Personal Drones è sbagliato.
Quello giusto è questo: 3DM10DJIENT


Questo è il video in cui ho parlato di droni, RTK e dell'antenna DJI DRTK3: https://youtu.be/6pVXzMyTmmQ


Questo video è sponsorizzato da Personal Drones - https://www.personaldrones.it/
Hai la possibilità di beneficiare di uno sconto del 10% sui droni DJI della serie Enterprise e sui relativi accessori se usi questo codice sconto al momento del checkout: 3DM10DJIENT


Se pensi che questo video possa essere utile anche a qualcuno che conosci puoi condividerglielo.
Ne sarei felice.


Se hai dubbi, domande, richieste specifiche su procedure, comandi o modi di fare qualcosa scrivimi ed io ne prendo spunto per un altro video come questo.

I modi più veloce per contattarmi sono questi:
Linkedin - paolocorradeghini  
Telegram - https://t.me/paolocorradeghini
Email - paolo.corradeghini@3dmetrica.it


Se vuoi, puoi decidere di sostenermi diventando un finanziatore di 3DMetrica tramite la pagina di Patreon: www.patreon.com/3dmetrica
È grazie a chi supporta il progetto se posso fare questi video per tutti.


0:00 Intro
0:29 Lo sponsor
1:39 Misura inclinata
5:31 Assegnare coordinate alla DRTK3
10:45 Quota ellissoidica e ortometrica
13:38 Compatibilità con Matrice300 e Mavic 3 Enterprise
15:50 Sistema di riferimento RTK
18:19 La precisione dell'RTK
25:33 Acquisizione statica con DRTK3
25:53 Outro
    Se vuoi rappresentare le informazioni relative a punti della superficie terrestre su un piano ti scontri con un problema piuttosto ingombrante: la terra non è piatta e neppure la superficie che la approssima (l'ellissoide) ma lo è il piano su cui vuoi disegnare.

Questo è IL problema della cartografia e, a meno di situazioni particolari, non è superabile se non facendoci pace ed accettando dei compromessi.

In questo video di parlo di cartografia, di proiezioni cartografiche, di Mercatore, di Gauss e di Boaga, oltre che a condividerti quello che è successo in Italia e che usiamo attualmente per la rappresentazione cartografica.


La bibliografia di questo video è questa:
C. Monti - La Cartografia Moderna;
A. Riggio, R. Carlucci - Topografia di Basa;
A.M. Manzino - Quaderni di topografia Vol. 1
R. Cannarozzo, L. Cucchiarini, Meschieri - W. Misure, rilievo, progetto Vol. 2
C. Pigato - Topografia Vol. 2


Le tappe di questo percorso sono qui:
01 - Che cosa sono i Sistemi di Riferimento: https://youtu.be/ZRgmo8c8v28
02 - La forma della Terra nella storia: https://youtu.be/JiUwssFlK3A
03 - Il Geoide e la forza di Gravità: https://youtu.be/C2JZzs1O6dM
04 - Rappresentare il Geoide: https://youtu.be/N_ip2Yj4SeM
05 - L'Ellissoide biassiale di rotazione: https://youtu.be/q72HXIMnIuk
06 - Coordinate e curvatura dell'ellissoide: https://youtu.be/JxXHmyCyZ9o
07 - Geodesia operativa: https://youtu.be/wd81wuL_SJY
08 - Sistemi planimetrici locali: https://youtu.be/FGzgkZw6LT4
09 - Sistemi altimetrici locali: https://youtu.be/pnLuF3_vyAE
10 - Sistemi globali: https://youtu.be/2DlJ03wYVa4
11 - Il sistema di riferimento italiano: https://youtu.be/TJd4BWQuTbk
12 - Trasformazioni tra sistemi di riferimento: https://youtu.be/XXSyNh-HMR8
13 - Proiezioni cartografiche: https://youtu.be/YETsGOCncJ8
14 - Datum Geodetici e Codici EPSG: https://youtu.be/31asvAltEUM


Se vuoi supportare questo percorso, puoi condividere questo video con chi pensi possa esserne interessato.
Se vuoi aiutarmi puoi usare i commenti per darmi indicazioni su temi da trattare, cose rimaste oscure, suggerimenti sul taglio e sui contenuti dei video.
Ogni indicazione e critica costruttiva sono preziose.


Questo video è supportato da @GterGeomatica 
Con il codice sconto 3DMETRICAGTER puoi usufruire del 20% di sconto sul corso "Posizionamento GNSS con software open source" che trovi qui: https://www.gter.it/formazione/online/


Puoi fruire di tutto il percorso senza pubblicità di YouTube, introduzioni e code ai video di ogni tappa acquistandolo qui: https://hotm.art/snLBlvR
Se sei un finanziatore di 3DMetrica, il link per acquistarlo è questo: https://tinyurl.com/mt3btaw3


Vorrei provare a creare una piccola comunity attorno a questo tema.
Se ti va puoi unirti a questo gruppo Telegram
https://t.me/+PrmaNiPK79FkOGVk


Se vuoi prenderti più spazio e tempo per contattarmi i modi più veloce per farlo sono questi:
Linkedin - paolocorradeghini  
Telegram - https://t.me/paolocorradeghini
Email - paolo.corradeghini@3dmetrica.it


Se vuoi, puoi decidere di sostenermi diventando un finanziatore di 3DMetrica tramite la pagina di Patreon: patreon.com/3dmetrica 
È grazie a chi supporta il progetto se posso fare questi video per tutti.


0:00 Intro
3:30 Lo sponsor
5:07 Verso la rappresentazione piana
8:59 Il problema della cartografia
11:30 Sviluppare un cilindro e un cono
13:09 Le deformazioni
19:35 Tipologia di proiezione
23:32 La proiezione di Mercatore
28:06 La proiezione UTM (di Gauss)
33:48 I fusi di proiezione
38:58 La struttura del sistema UTM
45:12 Da coordinate geografiche a piane
47:25 La cartografia italiana
51:29 La proiezione di Gauss-Boaga
56:20 Fuso Ovest e fuso Est
1:01:21 La cartografia attuale UTM
1:04:46 Convergo e le proiezioni
1:06:07 Tasformazioni e conversioni
1:08:25 Convergo e i fusi
1:10:48 Fuso Italia e Fuso 12
1:13:54 Outro
    Che cosa succede ad un sistema di riferimento quando smette di essere il riferimento ufficiale per una nazione?
Decade, ma la transizione verso il nuovo non può essere breve.
È necessaria e può durare anni.
In Italia sono quasi 15 anni che stiamo passando da Roma 40 a ETRF2000.
:)

Nella coesistenza, all'interno dello stesso territorio, tra due sistemi di riferimento è necessario che si definiscano delle modalità per passare da uno all'altro, convertendo le coordinate dei punti.

Te ne parlo in questo video, raccontandoti di rototraslazioni, delle trasformazioni di Helmert, delle formule di Molodenskji e del lavoro dell'IGM che in Italia ha definito le griglie di trasformazione (grigliati) da usare all'interno di software specifici.

Ti mostro come funziona il software Convergo, dove trovare i grigliati IGM, come sfruttare servizi online per fare conversioni (PLANIMETRICHE) senza acquistare i grigliati ed un tool per convertire coordinate in tutto il mondo.

Alla fine poi affronto anche il tema del WGS84 che torna sempre fuori in ogni conversazione in cui si parli di Sistemi di Riferimento!
:P


La bibliografia di questo video è questa:
R. Maseroli - Geometrie della Terra


Le tappe di questo percorso sono qui:
01 - Che cosa sono i Sistemi di Riferimento: https://youtu.be/ZRgmo8c8v28
02 - La forma della Terra nella storia: https://youtu.be/JiUwssFlK3A
03 - Il Geoide e la forza di Gravità: https://youtu.be/C2JZzs1O6dM
04 - Rappresentare il Geoide: https://youtu.be/N_ip2Yj4SeM
05 - L'Ellissoide biassiale di rotazione: https://youtu.be/q72HXIMnIuk
06 - Coordinate e curvatura dell'ellissoide: https://youtu.be/JxXHmyCyZ9o
07 - Geodesia operativa: https://youtu.be/wd81wuL_SJY
08 - Sistemi planimetrici locali: https://youtu.be/FGzgkZw6LT4
09 - Sistemi altimetrici locali: https://youtu.be/pnLuF3_vyAE
10 - Sistemi globali: https://youtu.be/2DlJ03wYVa4
11 - Il sistema di riferimento italiano: https://youtu.be/TJd4BWQuTbk
12 - Trasformazioni tra sistemi di riferimento: https://youtu.be/XXSyNh-HMR8
14 - Datum Geodetici e Codici EPSG: https://youtu.be/31asvAltEUM


Se vuoi supportare questo percorso, puoi condividere questo video con chi pensi possa esserne interessato.
Se vuoi aiutarmi puoi usare i commenti per darmi indicazioni su temi da trattare, cose rimaste oscure, suggerimenti sul taglio e sui contenuti dei video.
Ogni indicazione e critica costruttiva sono preziose.


Questo video è supportato da  @GterGeomatica 
Con il codice sconto 3DMETRICAGTER puoi usufruire del 20% di sconto sul corso "Posizionamento GNSS con software open source" che trovi qui: https://www.gter.it/formazione/online/


Puoi fruire di tutto il percorso senza pubblicità di YouTube, introduzioni e code ai video di ogni tappa acquistandolo qui: https://hotm.art/snLBlvR
Se sei un finanziatore di 3DMetrica, il link per acquistarlo è questo: https://tinyurl.com/mt3btaw3


Vorrei provare a creare una piccola comunity attorno a questo tema.
Se ti va puoi unirti a questo gruppo Telegram
https://t.me/+PrmaNiPK79FkOGVk


Se vuoi prenderti più spazio e tempo per contattarmi i modi più veloce per farlo sono questi:
Linkedin - paolocorradeghini  
Telegram - https://t.me/paolocorradeghini
Email - paolo.corradeghini@3dmetrica.it


Se vuoi, puoi decidere di sostenermi diventando un finanziatore di 3DMetrica tramite la pagina di Patreon: patreon.com/3dmetrica 
È grazie a chi supporta il progetto se posso fare questi video per tutti.


0:00 Intro
3:17 Lo sponsor
4:46 La fine di un sistema di riferimento
11:08 La rototraslazione
18:52 L'importanza dei punti doppi
22:41 Le trasformazioni di Helmert
27:19 Le formule di Molodenskji
29:44 Le trasformazioni in Italia
37:00 Il progetto Verto di IGM
44:45 Trasformazioni con EPN
48:09 Trasformazioni tra ITRF
49:34 Il software Convergo
56:23 I grigliati IGM
1:00:52 Conversioni con Verto On Line
1:06:48 Conversioni globali con TWCC
1:09:08 WGS84
1:21:04 La precisione
1:24:25 Outro
    Il sistema di riferimento ufficiale italiano è l'ETRS89, la sua materializzazione è l'ETRF2000 e l'epoca a cui sono riferite le posizioni delle stazioni delle Rete Dinamica Nazionale che lo realizza è l'anno 2008.

In questo video prosegueo il percorso sui sistemi e, finalmente, arrivo a raccontarti come si è arrivati all'attuale riferimento italiano, ufficializzato dal DPCM del 2011, partendo dall'ETRF89, passando per la rete IGM95 (che ne è un raffittimento) per arrivare alla Rete Dinamica Nazionale (necessaria per soddisfare le esigenze del rilievo GNSS nRTK) ed alla situazione attuale.

Spero possa esserti utile!


La bibliografia di questo video è questa:
R. Maseroli - Geometrie della Terra
L. Baratin, V. Grassi - Topografia


Le tappe di questo percorso sono qui:
01 - Che cosa sono i Sistemi di Riferimento: https://youtu.be/ZRgmo8c8v28
02 - La forma della Terra nella storia: https://youtu.be/JiUwssFlK3A
03 - Il Geoide e la forza di Gravità: https://youtu.be/C2JZzs1O6dM
04 - Rappresentare il Geoide: https://youtu.be/N_ip2Yj4SeM
05 - L'Ellissoide biassiale di rotazione: https://youtu.be/q72HXIMnIuk
06 - Coordinate e curvatura dell'ellissoide: https://youtu.be/JxXHmyCyZ9o
07 - Geodesia operativa: https://youtu.be/wd81wuL_SJY
08 - Sistemi planimetrici locali: https://youtu.be/FGzgkZw6LT4
09 - Sistemi altimetrici locali: https://youtu.be/pnLuF3_vyAE
10 - Sistemi globali: https://youtu.be/2DlJ03wYVa4
11 - Il sistema di riferimento italiano: https://youtu.be/TJd4BWQuTbk
12 - Trasformazioni tra sistemi di riferimento: https://youtu.be/XXSyNh-HMR8
13 - Proiezioni cartografiche: https://youtu.be/YETsGOCncJ8
14 - Datum Geodetici e Codici EPSG: https://youtu.be/31asvAltEUM


Se vuoi supportare questo percorso, puoi condividere questo video con chi pensi possa esserne interessato.
Se vuoi aiutarmi puoi usare i commenti per darmi indicazioni su temi da trattare, cose rimaste oscure, suggerimenti sul taglio e sui contenuti dei video.
Ogni indicazione e critica costruttiva sono preziose.


Questo video è supportato da  @GterGeomatica 
Con il codice sconto 3DMETRICAGTER puoi usufruire del 20% di sconto sul corso "Posizionamento GNSS con software open source" che trovi qui: https://www.gter.it/formazione/online/


Puoi fruire di tutto il percorso senza pubblicità di YouTube, introduzioni e code ai video di ogni tappa acquistandolo qui: https://hotm.art/snLBlvR
Se sei un finanziatore di 3DMetrica, il link per acquistarlo è questo: https://tinyurl.com/mt3btaw3


Vorrei provare a creare una piccola comunity attorno a questo tema.
Se ti va puoi unirti a questo gruppo Telegram
https://t.me/+PrmaNiPK79FkOGVk


Se vuoi prenderti più spazio e tempo per contattarmi i modi più veloce per farlo sono questi:
Linkedin - paolocorradeghini  
Telegram - https://t.me/paolocorradeghini
Email - paolo.corradeghini@3dmetrica.it


Se vuoi, puoi decidere di sostenermi diventando un finanziatore di 3DMetrica tramite la pagina di Patreon: patreon.com/3dmetrica 
È grazie a chi supporta il progetto se posso fare questi video per tutti.


0:00 Intro
3:15 Sponsor
5:37 Un breve recap
7:51 ETRF89 e misure GPS
10:13 IGM95
26:33 L'impulso del nRTK
33:55 La Rete Dinamica Nazionale
40:46 ETRF2000
43:56 Il monitoraggio della rete
53:36 Informazioni sulla RDN
55:13 I punti IGM95
59:42 I vantaggi della RDN
1:08:27 Reti di stazioni permanenti
1:11:54 Outro
    Ti racconto il lavoro dietro ad un rilievo di una frana.
Si tratta di un versante, piuttosto acclive ma non super esteso, in cui si trova un'area in erosione che alimenta la discesa di materiale incoerente verso valle.

La zona è in parte vegetata ed al momento del rilievo (Aprile) le piante si stavano risvegliando dopo il letargo invernale ma la situazione era ancora ok per acquisire informazioni del terreno al di sotto delle chiome.

Ho usato un approccio integrato:
Lidar montato su drone per il rilievo generale del versante e la definizione di topografia e morfologia del terreno;
Fotogrammetria da UAV per l'ortomosaico generale e per caratterizzare nel dettaglio la nicchia di distacco della frana (cosa che il Lidar non riesce a fare benissimo);
Appoggio topografico con antenna GNSS RTK;
Scansione laser per poter verificare l'output in parti dell'area in cui mi era impossibile andare a mettere target e fare misure di controllo.

Alla fine della parte di campo ti condivido anche i risultati con qualche pensiero e considerazione durante alcune fasi dell'elaborazione.

Spero possa essere interessante.


Se hai dubbi, domande, richieste specifiche su procedure, approccio, strumenti o modi di fare qualcosa scrivimi.
Puoi usare i commenti qui sotto o contattarmi direttamente.
I modi più veloce per farlo sono questi:
Linkedin - paolocorradeghini  
Telegram - https://t.me/paolocorradeghini
Email - paolo.corradeghini@3dmetrica.it


Se pensi che questo video possa essere utile anche a qualcuno che conosci puoi condividerglielo.
Ne sarei felice.


Se vuoi, puoi decidere di sostenermi diventando un finanziatore di 3DMetrica tramite la pagina di Patreon: www.patreon.com/3dmetrica
È grazie a chi supporta il progetto se posso fare questi video per tutti.


0:00 Intro
0:44 La logistica
1:56 Lo scopo del lavoro
3:29 L'approccio operativo
5:19 L'appoggio topografico
7:28 Il rilievo Lidar
11:58 Fotogrammetria per l'ortomosaico
15:09 Fotogrammetria di dettaglio
17:55 Scansione laser 3D
19:46 Elaborazione dati
20:29 Il dato Lidar
28:15 Le informazioni del terreno
32:43 Il controllo dei dati
46:12 Il dato fotogrammetrico M300 e P1
51:29 Un problema sulla quota
55:26 Il dato fotogrammetrico del Matrice4E
1:01:49 L'integrazione dei dati
1:08:35 Output
    Carica altro... Subscribe
  • C’È IL CANALE TELEGRAM!

    Canale Telegrma 3DMetrica
    Iscriviti al canale Telegram di 3DMetrica dove, ogni giorno, condivido aggiornamenti, informazioni, contenuti, notizie, novità e dietro le quinte del mio lavoro.
    In amicizia e senza formalità!
    ISCRIVITI QUI!
  • SE VUOI PUOI SUPPORTARMI

    Diventa finanziatore di 3DMetrica

    Se quello che pubblico e che condivido è interessante ed è qualcosa di valore per te, per il tuo lavoro e per la tua attività, puoi scegliere di supportare il progetto di 3DMetrica diventandone finanziatore.
    Clicca sull'immagine qui sopra per avere più informazioni.
  • ARGOMENTI

    CARTOGRAFIA DRONI EBOOK FOTOGRAMMETRIA GNSS LASER SCANNER LAVORI LIDAR PODCAST RILIEVI Senza categoria SLAM SOFTWARE STRUMENTI TOPOGRAFIA TUTORIAL VIDEO
  • PAROLE CHIAVE

    3D 3dmetrica 5 terre aerofotogrammetria agisoft photoscan angoli apr cartografia cloud compare cloudpoints coordinate dem dissesto idrogeologico dji drone droni elaborazione fotografia Fotogrammetria GIS GNSS GPS GSD immagini laser scanner lidar misura misure nuvola di punti nuvole di punti ortofoto photoscan rilievo rilievo aerofotogrammetrico rilievo con drone sapr sezioni sistemi di riferimento software stazione totale structure from motion strumenti topografia tutorial uav



© Copyright Ing. Paolo Corradeghini 2021 - PIVA 01260880115