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QUANTO è PRECISO UN RILIEVO CON IL DRONE

7 Luglio 2017
fotografia di drone in sorvolo a corniglia - 5 Terre

Se ti hanno detto che la precisione di un rilievo con il drone sarà millimetrica forse ti hanno detto una mezza verità. In questo articolo provo a darti degli strumenti per valutare l’affidabilità di un rilievo aerofotogrammetrico nei termini della sua accuratezza.

Diciamo subito che al posto di precisione si dovrebbe usare il termine accuratezza di un rilievo.
Lo so che è un po’ una “pippa mentale”, ma da ingegnere nato sotto il segno della Vergine tengo a dire accuratezza tanto quanto tengo a dire fondazioni invece che fondamenta!
La precisione deriva dalla teoria degli errori, che in topografia occupa una gran parte delle ore del corso universitario. Una misura è tanto più precisa quanto più è ripetibile con il minimo errore tra una misura e l’altra.
L’accuratezza invece si riferisce alla qualità di una misura eliminando, ad esempio, la presenza di errori sistematici.
A te interessa l’accuratezza.

Fatta questa precisazione, che forse non aggiunge valore per i tuoi scopi, parliamo precisione di un rilievo con il drone. Ah no, dell’accuratezza!

Fotografia nadirale di scogliera da drone

 

IL G.S.D.

Parametro importantissimo di un rilievo aerofotogrammetrico è la Risoluzione Spaziale che è definita dal G.S.D. (Ground Sampling Distance).
Il GSD è la distanza, misurata a terra, tra due pixel vicini dell’immagine.
In pratica, il GSD è la dimensione del pixel sul campo.
Se ingrandisci tantissimo un’immagine digitale ad un certo punto inizierai a vederla quadrettata. Vedrai tanti quadretti colorati. Quelli sono i pixel. Il GSD ti dice quanto misura sul campo il lato del pixel. Minore il GSD e maggiore è il dettaglio della fotografia.
Il GSD dipende dalla risoluzione della macchina fotografica a bordo del drone, dalla lunghezza focale della sua ottica e dall’altezza di volo.
Ad esempio, per avere dei pixel che corrispondano ad 1 cm sul campo con un drone “ready to fly” come il DJI Mavic Pro, devi scattare foto a 25 m dal suolo. Usando un’altra macchina fotografica (montata su altro drone) potresti avere la solita definizione volando a 50, 70 o anche 100 m dal suolo.

Ingrandimento di Target per Ground Control Point pixelato

 

Tuttavia, se le missioni di volo per un rilievo aerofotogrammetrico sono pianificate per un GSD di 1 cm non significa che l’accuratezza del rilievo restituito sia di 1 cm!

ACCURATEZZA RELATIVA ED ASSOLUTA

I droni sono equipaggiati con un GPS di bordo che facilita il lavoro dei software che incollano le immagini nella ricostruzione del modello 3D del territorio rilevato. Ma questi GPS non hanno una precisione sufficiente per piazzare il modello dove deve effettivamente stare e con un’accuratezza, ad esempio, centimetrica.

Sì, lo so, ci sono i droni che montano a bordo un sistema GPS RTK ad alta precisione per cui quello che ho appena scritto va un po’ in fumo, ma siccome sono ancora molto meno diffusi di un DJI Phantom o DJI Inspire li lascio da parte.

Potresti misurare la distanza tra due punti su un modello tridimensionale ricostruito e verificare che sia piuttosto vicina a quella misurata sul campo. Ma potresti poi accorgerti che i due punti sono ad 1 metro da dove dovrebbero effettivamente stare sulla superficie terrestre!

L’accuratezza di un rilievo aerofotogrammetrico può essere relativa o assoluta.
L’accuratezza relativa è la misura di come i punti sono posizionati relativamente uno con l’altro in un modello ricostruito (in un’ortofoto o in un D.S.M.).
L’accuratezza assoluta invece si riferisce alle differenze tra tra la posizione dei punti nel modello ricostruito e la loro effettiva posizione sulla terra.

In molti casi potrebbe non fregarti che i punti rilevati stiano proprio dove dovrebbero stare.
Misuri comunque volumi, distanze, dislivelli…
Però per fare le cose fatte bene, per monitoraggi, per rilievi di grandi estensioni, per l’uso dei dati in ambito GIS e dentro sistemi di riferimento, serve l’accuratezza assoluta.

I G.C.P. – Ground Control Points

Per andare nella direzione dell’accuratezza assoluta è necessario affidarsi ai Ground Control Points (G.C.P.).
Ne avevo scritto qualcosa in questo articolo su come si svolge un rilievo aerofotogrammetrico con il drone.
I GCP sono dei punti ben visibili a terra le cui coordinate sono note con elevata accuratezza perchè misurate con strumenti professionali come un ricevitore GSP RTK o una Stazione Totale.

L’accuratezza assoluta dell’intero rilievo aerofotogrammetrico non può essere maggiore di quella dei Ground Control Points!
Ed è importante che i GCP siano misurati con un’accuratezza superiore alla dimensione del pixel a terra, al GSD.

Fotografia nadirale di cava con Ground Control Points

Inoltre devi sapere che l’accuratezza assoluta dipende dall’accuratezza relativa del modello.
Possono dirti che rileveranno un sacco di punti di controllo a terra con una precisione millimetrica ma se il modello tridimensionale non è fatto bene il castello traballa…
La bontà di un modello 3D dipende da tanti fattori legati al volo del drone (condizioni meteorologiche, illuminazione, copertura GPS, velocità di crociera, stabilità) di cui però ora non ti parlo nel dettaglio per non mettere troppa carne al fuoco.
Capirai però che se il 50% delle foto scattate in volo sono risultate mosse non si può sperare di ottenere un bel modello tridimensionale.
E quindi niente accuratezza…

Dettaglio di fotografia nadirale di cava con GCP

CHE ACCURATEZZA PUOI ASPETTARTI DA UN RILIEVO CON IL DRONE

Stando ai dati di letteratura e un po’ alla mia esperienza sul campo puoi aspettarti un errore che va da una a tre volte la dimensione del pixel per l’accuratezza relativa su un modello tridimensionale ricostruito correttamete.
Con un GSD di 2 cm puoi avere accuratezza relativa di 2-6 cm.

Per l’accuratezza assoluta i valori vanno da una a due volte il GSD per le misure sul piano orizzontale e da una a tre volte il GSD per misure verticali.

Questi valori di accuratezza non sono però globali e costanti su tutto il territorio rilevato ma dipendono delle caratteristiche del terreno.
Potrebbero essere maggiori, ad esempio, in terreni irregolari con sensibili dislivelli…

Una buona pratica operativa è quella di verificare l’accuratezza di un rilievo rilevando le coordinate di più punti a terra, oltre ai GCP di cui abbiamo parlato prima usati per la modellazione tridimensionale. Con i punti in surplus si possono fare valutazioni e stime sugli errori di misura.

IN CONCLUSIONE

Se vuoi  verificare se la precisione di un rilievo con il drone che hai commissionato è verosimile puoi fare così

Chiedi al topografo di dirti qual è il GSD della campagna di rilievi.
Se ti dice che lo dovrà calcolare a lavoro finito, non gli credere!
Il GSD è definito in sede di pianificazione delle missioni di volo e dipende dalla quota di volo, quindi, se conosce la macchina fotografica lo deve poter calcolare.
Una volta che sai il GSD puoi considerare un’accuratezza media molto cautelativa di 3-4 GSD.

Assicurati che il topografo rilevi a terra un numero sufficienti di punti di controllo (GCP) uniformemente distribuiti sul territorio da rilevare ed in numero tale da permettere di ricostruire un modello tridimensionale  robusto (da 10 a 15 GCP) e permettere i controlli sull’accuratezza generale (circa 8-10 punti).

Assicurati che le misure sul campo siano fatte con strumenti topografici professionali e non con un metro da falegname, una cordella metrica o un distanziometro laser da pochi Euro.

 

Spero di averti dato delle informazioni utili per valutare la precisione di un rilievo con il drone.
Ops! L’accuratezza!
Ora dovresti essere in grado di smaschera i venditori di rilievi topografici aerofotogrammetrici con precisione sub-millimetrica!!!

 

Iscriviti alla mia newsletter se vuoi rimanere aggiornato sui prossimi articoli del mio blog!

A presto!

Paolo

 

Ho parlato di precisione e di accuratezza in una puntata del podcast che puoi ascoltare qui sotto:
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RILIEVI

Paolo Corradeghini

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6 Comments


Alessandro Moschetti
22 September 2019 at 11:04
Reply

Buongiorno Paolo, volevo chiederti se tra le tue esperienze di volo con APR hai avuto modo di comparare i droni Phantom 4 pro e mavic 2 pro. Te lo chiedo perché da quando utilizzo il mavic 2 pro per alcuni rilievi fotogrammetrici non riesco ad ottenere i risultati che invece mi garantiva il ph4pro. Hai qualche info in merito? grazie alessandro



    Paolo Corradeghini
    22 September 2019 at 15:51
    Reply

    Ciao Alessandro,
    purtroppo non so aiutarti in merito perchè non ho mai avuto occasione di usare il Mavic Pro.

    Il mio consiglio è quello di fare un test comparativo rigoroso tra i due droni nello stesso scenario operativo.
    Predisponi l’area del rilievo in cui farai due acquisizioni analoghi con uno e con l’altro drone.
    E poi elabori i dati.
    Attenzione a scattare le foto in modo da avere lo stesso GSD.
    In questo modo puoi avere un raffronto interessante tra i due sensori diversi.

    Buon lavoro!

    Paolo

Matteo
14 October 2019 at 10:48
Reply

Dove è possibile acquistare i pannelli GCP?



    Paolo Corradeghini
    14 October 2019 at 17:24
    Reply

    Ciao Matteo,
    sperando che ti possa essere utile ti segnalo un articolo dove parlo proprio dei target per la fotogrammetria, metto a disposizione i file e segnalo un link per la stampa online.

    A presto!
    Paolo

nICO
17 December 2019 at 12:10
Reply

Ciao Paolo, per verificare l’accuratezza del rilievo non sarebbe sufficiente leggere le scarto tra le coordinate del GCP post-restituzione e le coordinate rilevate con la strumentazione topografica, ed evitare così l’utilizzo dei QCP?



    Paolo Corradeghini
    20 December 2019 at 16:55
    Reply

    Ciao Nico,
    se inserisci le coordinate dei GCP, quei punti del modello avranno, necessariamente, le coordinate che hai rilevato.
    L’elaborazione non le cambierà, anzi.
    Le userà per scalare ed orientare il modello.
    Le coordinate dei GCP post restituzione sono le stesse del Pre.

    I QCP invece non intervengono nell’orientamento ed offrono un confronto valido (più sono e meglio è) per la stima dell’accuratezza.

    Ciao!

    Paolo

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    Paolo Corradeghini, ligure, classe 1979, ingegnere per formazione, topografo di professione, sportivo per necessità e fotografo per passione. Fai click sulla mia faccia e scopri qualche informazione in più.
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    Paolo Corradeghini
    YouTube Video UCi7FWlZ8-gdWbBqScaODajw_l5KHtITCZok In questo video utilizzo UGCS per creare una missioni di volo per poter fare mission planning con il drone DJI Mini 2 , sfruttando le possibilità dell'app Litchi.


Se hai dubbi, domande, richieste specifiche su procedure, comandi o modi di fare qualcosa scrivimi ed io ne prendo spunto per un altro video come questo.

Il modo più veloce per contattarmi è tramite Telegram @paolocorradeghini
Oppure trovi gli altri miei contatti li trovi sul blog di 3DMetrica: https://3dmetrica.it/

Se vuoi, puoi decidere di sostenermi diventando un finanziatore di 3DMetrica tramite la pagina di Patreon: https://www.patreon.com/3dmetrica
È grazie a chi supporta il progetto se posso fare questi video per tutti.


0:00 Intro
1:35 Litchi
2:59 Missione di volo in UGCS
6:30 Esporto un KML
7:30 Litchi Mission Hub
11:17 Salvo la missione
14:05 Outro
    In questo video utilizzo UGCS per creare una missioni di volo per poter fare mission planning con il drone DJI Mini 2 , sfruttando le possibilità dell'app Litchi.


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0:00 Intro
1:35 Litchi
2:59 Missione di volo in UGCS
6:30 Esporto un KML
7:30 Litchi Mission Hub
11:17 Salvo la missione
14:05 Outro
    Se usi un drone che monta a bordo un GPS RTK potresti trovarti nella situazione di dover cambiare Sistema di Riferimento, o meglio Datum, rispetto a quello in cui sono state acquisite le immagini (legate alla correzione della posizione del drone i n volo).<br /><br />In questo video ti faccio vedere come puoi gestire il passaggio di Datum dentro il software di fotogrammetria Metashape.<br /><br /><br />Mi sono accorto di avere avuto dei problemi con il microfono e quindi si sentono parecchio i mieri respiri e i miei "sbiascichii".<br />Grazie per la pazienza!<br /><br /><br />Se hai dubbi, domande, richieste specifiche su procedure, comandi o modi di fare qualcosa scrivimi ed io ne prendo spunto per un altro video come questo.<br /><br />Il modo più veloce per contattarmi è tramite Telegram @paolocorradeghini<br />Oppure trovi gli altri miei contatti li trovi sul blog di 3DMetrica: https://3dmetrica.it/<br /><br />Se vuoi, puoi decidere di sostenermi diventando un finanziatore di 3DMetrica tramite la pagina di Patreon: https://www.patreon.com/3dmetrica<br />È grazie a chi supporta il progetto se posso fare questi video per tutti.<br /><br /><br />0:00 Intro<br />2:45 Entro in Metashape<br />5:04 Cambiare Datum<br />7:39 Impostazioni del sistema di riferimento<br />10:00 Esporto le coordinate delle foto<br />12:50 Il file da trattare<br />13:39 Trasformo le coordinate con Convergo<br />16:55 Importo il file delle immagini convertite<br />18:50 Trasformo anche i marker<br />22:21 Outro
    Ho fatto un rilievo aerofotogrammetrico che mi ha richiesto un avvicinamento di circa un'ora su sentieri escursionistici.
Per questo motivo ho dovuto scegliere strumentazione ed accessori leggeri, che stessero in uno zaino: drone, antenna GNSS e relativi supporti, target, ....

In questo video ti condivido il rilievo in campo e l'elaborazione dei dati con i risultati prodotti.

Qui sotto ti metto l'elenco di quello che ho usato:
Target in Forex 30x30 con motivo a "X"
Antenna GNSS: Trimble Catalyst DA2 - https://geospatial.trimble.com/products-and-solutions/trimble-da2
Asta di supporto per l'antenna: Neutech Mamba 270 - https://www.neutech.space/product-page/mamba-270
Tablet Samsung Galaxy S6 Lite
Software di gestione dati GNSS: Trimble Mobile Manager https://help.trimblegeospatial.com/TMM/Home.htm
Software di registrazione dati GNSS: Mobile Topographer Pro: http://applicality.com/projects/mobile-topographer-pro/
Drone: DJI Mini 2 - https://www.dji.com/it/mini-2
Software di elaborazione fotogrammetrica: Agisoft Metashape Pro - https://www.agisoft.com/


Se pensi che questo video possa essere utile anche a qualcuno che conosci puoi condividerglielo.
Ne sarei felice.

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0:00 Intro
1:20 Il rilievo in campo
2:13 Zaino e mani libere
3:11 Gli scopi del rilievo
3:55 Target in forex
5:35 Il GNSS Trimble Catalyst DA2
6:40 L'asta per l'antenna GNSS
8:02 Alimentazione del GNSS
8:30 La bolla
9:15 Agganciare il tablet all'asta
10:49 Correzione RTK
12:45 Il drone DJI Mini 2
14:44 Attività finite
15:38 Dentro il software Agisoft Metashape
17:20 Qualche immagine ed i target
22:40 La nuvola densa
24:27 La mesh 3D
28:32 Considerazioni finali
    Ci sono tecniche di acquisizione dati che permettono, in qualche modo, di costruire modelli 3D di un ambito osservato, di un'emergenza o di qualcosa che vuoi registrare.

Si tratta della fotogrammetria e del laser scanning.

Nel primo caso, quello della fotogrammetria, si possono scattare immagini con uno smartphone (con un'abbondante sovrapposizione), prendere delle misure lineare e costruire, a posteriori, modelli 3D (nuvole di punti).

Nel caso del laser scanning (il Lidar inserito solo in alcuni smartphone - iphone Pro) la tecnica invece è attiva e permette di avere, subito disponibile, una nuvola di punti.


Qui c'è il primo video di questo breve percorso: https://youtu.be/oFFCwNlRsJ0
Qui il secondo: https://youtu.be/wMAxJqS2OGA
E poi il terzo: https://youtu.be/e18kWShAFsU


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Ne sarei felice.

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0:00
3:18 Le tecniche fotogrammetriche
5:13 Fotografie sovrapposte
6:14 Un'elaborazione fotogrammetrica
8:25 Alcuni esempi di modelli fotogrammetrici
11:25 Il laser scanning
14:40 Outro
    Se devi coordinare una squadra di persone che rilevano e registrano informazioni in campo, potrebbe essere utile impostare un ambiente di lavoro che ti permetta di avere i dati già ordinati ed "informatizzati".

In questo senso, soprattutto per dati territoriali, potrebbe avere senso appoggiarti ad un GIS ed a qualche app che sia in grado di dialogare in modo efficiente con lui (il GIS).

In questo video ti parlo (sommariamente) di QGIS e QField.

E, visto che un dato territoriale è rilevante se si conosce la sua posizione,  ti faccio vedere anche come si può superare il limite di precisione sulla posizione di un tablet o di uno smartphone, collegandolo con un'antenna GPS molto più performante (in questo video il Trimble Catalyst)


Qui c'è il primo video di questo breve percorso: https://youtu.be/oFFCwNlRsJ0
Qui il secondo: https://youtu.be/wMAxJqS2OGA
E poi il terzo: https://youtu.be/e18kWShAFsU


Se pensi che questo video possa essere utile anche a qualcuno che conosci puoi condividerglielo.
Ne sarei felice.

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0:00 Intro
3:40 Che cos'è un GIS
7:10 L'applicazione QField
11:11 Trasferire le informazioni
12:10 Posizioni precise
    Nel tuo smartphone ci sono, potenzialmente, un sacco di applicazioni che ti permettono di registrare informazioni acquisite durante un rilievo speditivo in campo.

In questo video ti condivido quella che uso spesso: Google Keep.
Ma se ne conosci o usi altre più efficienti scrivilo nei commenti in modo che tutti ne possano beneficiare.


Qui c'è il primo video di questo breve percorso: https://youtu.be/oFFCwNlRsJ0
Qui di seguito i successivi:
https://youtu.be/e18kWShAFsU
https://youtu.be/APi0aQg0-5I


Se pensi che questo video possa essere utile anche a qualcuno che conosci puoi condividerglielo.
Ne sarei felice.

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0:00 Intro
4:30 Google Keep
6:20 Usare note audio
8:37 Aggiungere e modificare una foto
9:45 Fare un disegno
10:25 Immagini geotaggate
11:27 Le informazioni nel cloud
    Questo video nasce da un'attività di informazione che ho fatto presso un Ente pubblico nell'ambito del rilievo e della registrazione di informazioni territoriali.

Non si tratta di rilievi topografici (anche se credo che potrebbe essere esteso anche a quel campo) quanto piuttosto di trovare metodi efficienti per trasferire dati e misure.

Credo che la massima efficienza si raggiunga quando si riescono ad utilizzare strumenti comuni o dispositivi familiarei sempre a disposizione, come uno smartphone.

Ti condivido un percorso in più parti dove faccio un focus su come riportare i dati e le informazioni registrate in campo, nel modo più vantaggioso possibile.

Il primo metodo che mi è venuto in mente è usare carta e penna.


In questo video ti parlo di un'app da usare nel tuo smartphone: https://youtu.be/wMAxJqS2OGA
E qui invece delle potenzialità dei GIS e delle app che si collegano a loro: https://youtu.be/e18kWShAFsU
Poi ci sono le tecniche di reality capture: https://youtu.be/APi0aQg0-5I


Se pensi che questo video possa essere utile anche a qualcuno che conosci puoi condividerglielo.
Ne sarei felice.

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0:00 Intro
1:19 Che cos'è un rilievo
3:02 Osservazione
4:49 Misurazione
5:10 Registrazione
6:58 Lo scopo di un rilievo detta la scelta degli strumenti
10:05 Riportare un'informazione
11:14 Scrivere su carta
    QGIS ti dà la possibilità di "snappare" su elementi (vettoriali) al suo interno ed in questo video ti condivido una procedura per estrarre dei punti in corrispondenza di vertici di un vettore (una polilinea) che fa proprio uso degli snap.

Da qui esporto un file di testo (che puoi eventualmente importarlo in un controller di qualche strumento topografico per il tracciamento).


Se pensi che questo video possa essere utile anche a qualcuno che conosci puoi condividerglielo.
Ne sarei felice.

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0:00 Intro
0:34 Vettori in QGIS
1:44 Creo un nuovo layer per i punti
2:41 Modifico il layer
3:28 Opzioni di "snap"
4:28 Disegno i punti
5:50 Salvo l'editing
6:17 Esporto i punto come file di testo
11:01 Outro
    In questo video ti condivido tre modi per conoscere la pendenza di un versante (ma anche di un cumulo, di una falda di un tetto, di una strada, ...) di cui hai la nuvola di punti.<br /><br />Il primo metodo utilizza la costruzione di un piano interpolatore che prova ad approssimare al meglio la nuvola di punti.<br /><br />Il secondo passa attraverso la creazione di un campo scalare associato alla verticalità (a cui segue poi un aggiustamento per avere in output dei gradi...).<br /><br />Il terzo metodo infine usa lo strumento di Point Picking scegliendo l'opzione di misura degli angoli interni di un triangolo.<br /><br /><br />Se hai dubbi, domande, richieste specifiche su procedure, comandi o modi di fare qualcosa scrivimi ed io ne prendo spunto per un altro video come questo.<br /><br />Il modo più veloce per contattarmi è tramite Telegram @paolocorradeghini<br />Oppure trovi gli altri miei contatti li trovi sul blog di 3DMetrica: https://3dmetrica.it/<br /><br />Se vuoi, puoi decidere di sostenermi diventando un finanziatore di 3DMetrica tramite la pagina di Patreon: https://www.patreon.com/3dmetrica<br />È grazie a chi supporta il progetto se posso fare questi video per tutti.<br /><br /><br /><br />0:00 Intro<br />0:31 La nuvola di punti in Cloud Compare<br />1:03 Duplico la nuvola di punti<br />1:28 Fittare un piano<br />5:27 Creare un campo scalare delle pendenze<br />10:28 Misuro gli angoli di un triangolo<br />14:19 Outro
    Dentro il software di fotogrammetria Agisoft Metashape c'è uno strumento che permette di programmare una missione di volo per un drone, finalizzata ad acquisire in maniera dettagliata le fotografie di una scena (con particolare interesse per gli elementi architettonici).

Lo strumento si chiama "Plan mission/Pianifica missione" e si appoggia ad un modello preliminare (della stessa cosa che vuoi modellare) creato con immagini prese a media/grande distanza e, conseguentemente, non dettagliate.

Ti condivido la parte di pianificazione di volo (ed esportazione) in questo video.


Se hai dubbi, domande, richieste specifiche su procedure, comandi o modi di fare qualcosa scrivimi ed io ne prendo spunto per un altro video come questo.

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È grazie a chi supporta il progetto se posso fare questi video per tutti.


0:00 Intro
0:42 Metashape
1:15 L'elaborazione fotogrammetrica
2:30 Plan Mission
3:13 Qualche informazione extra
3:28 Definisco la Home Point
4:14 L'area di indagine
5:06 Definire gli ostacoli
8:16 Genero la missione
11:44 La missione di volo
13:20 Esportare la missione
14:49 Outro
    Può capitare che una nuvola di punti Lidar abbia problemi di allineamento dei suoi elementi.
Oppure che due nuvole diverse (da due acquisizioni diverse) non siano correttamente aderenti tra loro.
In questo video ti condivido lo strumento "Boresight" che LiGeoference ti mette a disposizione per provare a correggere questi aspetti.


Qui sono i video in cui parlo di LiGeoreference:
1 - Come funziona l'elaborazione Lidar in PPK: https://youtu.be/Cm3hWIOg-7E
2 - Qualche considerazione sulla nuvola Lidar: https://youtu.be/qdQtAmnyqR4
3 - Controlli sulla nuvola di punti: https://youtu.be/mmfvaV48B9A
4 - Editare le traiettorie di volo per lavorare sulla nuvola di punti Lidar: https://youtu.be/tx3h8oBtF0c
5 - Sistemare errori di allineamento di nuvole di punti Lidar: https://youtu.be/bXouq-vqHUQ


Questo video è fatto in collaborazione con   @lidaritalia  (https://www.lidar-italia.it/) con cui portiamo avanti un bel po' di attività di studio, analisi e test sui sistemi Lidar (da drone e da terra) e sui software di  @GreenValleyINTL   (https://greenvalleyintl.com/).
È anche grazie a loro se posso condividere questi contenuti!


Se pensi che questo video possa essere utile o interessante anche a qualcuno che conosci puoi condividerglielo.
Se hai dubbi, domande, richieste specifiche su procedure, comandi o modi di fare qualcosa fammelo sapere che io ne prendo spunto per un altro video di questa serie.
Scrivilo nei commenti.
Oppure mandami un messaggio su Telegram @paolocorradeghini


0:00 Intro
2:26 Divido la nuvola di punti sulle traiettorie
5:38 Boresight
11:37 Outro


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Se vuoi, puoi decidere di sostenermi diventando un finanziatore di 3DMetrica tramite la pagina di Patreon: https://www.patreon.com/3dmetrica
    Una della caratteristiche (secondo me) più interessanti del software LiGeoreference è quella di permetterti di editare direttamente le traiettorie di volo.

Intervenendo sulle traiettorie sei in grado di lavorare sulla nuvola di punti perchè, in un rilievo Lidar, ogni punto è legato  alla posizione dell'emettitore in volo.

Ti condivido gli strumenti di LiGeoreference per queste operazioni.


Qui sono i video in cui parlo di LiGeoreference:
1 - Come funziona l'elaborazione Lidar in PPK: https://youtu.be/Cm3hWIOg-7E
2 - Qualche considerazione sulla nuvola Lidar: https://youtu.be/qdQtAmnyqR4
3 - Controlli sulla nuvola di punti: https://youtu.be/mmfvaV48B9A
4 - Editare le traiettorie di volo per lavorare sulla nuvola di punti Lidar: https://youtu.be/tx3h8oBtF0c
5 - Sistemare errori di allineamento di nuvole di punti Lidar: https://youtu.be/bXouq-vqHUQ


Questo video è fatto in collaborazione con   @lidaritalia  (https://www.lidar-italia.it/) con cui portiamo avanti un bel po' di attività di studio, analisi e test sui sistemi Lidar (da drone e da terra) e sui software di  @GreenValleyINTL   (https://greenvalleyintl.com/).
È anche grazie a loro se posso condividere questi contenuti!


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0:00 Intro
1:32 Una nuvola di punti in LiGeoreference
2:20 Select on Trajectory
5:07 Colorize by Segment
6:12 Split by Segment
9:30 Esportare i dati
10:50 Outro


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    Rilievi al #saltodellalepre #drone #aerofotogram Rilievi al #saltodellalepre 

#drone #aerofotogrammetria #rilievo
    La fine dell'anno e l'inizio del nuovo è tempo di La fine dell'anno e l'inizio del nuovo è tempo di rilievi nelle cave di estrazione...

#cave #rilievo #aerofogrammetria
    Trasportare drone e svariate batterie (12), in spa Trasportare drone e svariate batterie (12), in spalla, dentro uno zaino, è una cosa rilevante se devi fare un po' di strada a piedi.

Foto (tagliata malamente da me) di @davidemarcesini 

#drone #porto #fotoaeree #uav #apr #sapr
    Se il tuo Lidar è equipaggiato con una camera fot Se il tuo Lidar è equipaggiato con una camera fotografica per colorare la scansione e se puoi accedere alle immagini, le puoi usare per fare un progetto fotogrammetrico.

Non è detto che tu ci riesca.
La sovrapposizione laterale delle strisciate Lidar non è paragonabile a quella fotogrammetrica ma qui ho fatto un volo Lidar a griglia e i dati erano abbondanti.

A partire dai punti di legame, puoi fare la nuvola densa, mesh, texture e ortomosaico.

Credo che i prodotti che sfruttano le informazioni nelle immagini siano quelli più interessanti perchè complementari con il dato Lidar che non può arrivare a contenere le informazioni delle fotografie.

#lidar #fotogrammetria #rilievo #3d
    Capita che in un rilievo Lidar il drone voli a par Capita che in un rilievo Lidar il drone voli a partire da luoghi accessibili, lungo strade o aree poco distanti da parcheggi.
Nelle zone agricole le strade possono non essere pubbliche, anche se non ci sono cancelli o sbarre.

Credo che valga sempre la pena contattare la proprietà per informarla del lavoro.
Anche se prevedi di stare lontano da case, fattorie o altri insediamenti.
Il più delle volte si evitano possibili problemi o anche solo rallentamenti nella tabella di marcia della giornata.

Se poi ci sono delle greggi (e l'area è frequentata dal lupo) è normale che queste siano protette da cani pastori.
Il loro lavoro è proteggere le pecore.
Da chiunque.
Ti avvertono, abbaiando, se ti avvicini troppo.
Se vai oltre potrebbero fare anche qualcos'altro.

Valuta anche questo aspetto del lavoro.
Anche se il gregge è in un recinto, parcheggiare l'auto e lavorare troppo vicino potrebbe mandare in allerta/allarme i cani.
Meglio spostarsi un po' e lasciarli fare tranquilli il loro lavoro ma senza metterli sotto stress costante.

Se lì vicino c'è la fattoria e ti presenti alla proprietà potrebbero aiutarti gestendo i loro cani pastori in tua presenza e permettendoti di concentrarti solo sul tuo lavoro (senza dover controllare costantemente dove si trovano).

Per nessun motivo passerei vicino ad un gregge non recintato e custodito!

#rilievo #topografia #misure #cani #gregge #pastori #proprietàprivata
    È piuttosto normale (quando si parla di rilievi c È piuttosto normale (quando si parla di rilievi con drone) rilevare un'area maggiore rispetto ai limiti di progetto.
Questo perchè una macchina fotografica ed un Lidar (come in questo caso) hanno un angolo di campo del sensore e volando lungo il confine prendono informazioni anche dei punti esterni ad esso.

Inoltre si possono ottimizzare le missioni automatiche per far sì che (in andata o in ritorno) il drone passi su zone esterne continuando ad acquisire dati.

Qui in rosso ci sono i limiti di progetto di un rilievo Lidar ed in giallo le aree effettivamente acquisite (e con dati "buoni")

#lidar #rilievo #rilievo3d #realitycapture
    Il laser scanning è il modo migliore per creare m Il laser scanning è il modo migliore per creare modelli 3D di strutture reticolari: tralicci, ringhiere o strutture metalliche in generale...

Si può provare a creare delle nuvole di punti da fotogrammetria ma è dura (ed i motivi sono diversi...)

Il laser scanning, è invece molto performante.
Serve avere un po' di accortezza nel fare più stazioni di scansione, per coprire più punti di vista ed evitare le zone d'ombra.

L'altra valutazione da fare è relativa alla portata dello scanner.
I tralicci dell'alta tensione possono essere parecchio alti.
Questo misura 100m da terra.
Serve una portata sufficiente per arrivare, bene, fino in cima.
Se lo scanner è sufficientemente preciso, si riescono ad avere anche buone nuvole dei conduttori!

#3d #laserscanning #laserscanner #rilievo #tralicci
    Prima di partire con un rilievo sottoscrivi i limi Prima di partire con un rilievo sottoscrivi i limiti dell'area.
Può essere un allegato al contratto/offerta o qualcosa a parte.
L'importante è che sia chiaro.
A te e al cliente (se tu fai il rilievo).
A te e al topografo (se lo commissioni).

Sono tornato in campo per integrare un'area che avevo tralasciato.
La responsabilità era tutta la mia.
Non avevo fatto attenzione alle email scambiate con il committente.
Per fortuna era vicino a casa, è stato facile e veloce.
Ma ci sono comunque dovuto ritornare.

Allora ho riflettuto sull'importanza della chiarezza tra le parti prima di iniziare un lavoro.
Non si tratta di essere rigidi o pignoli.
È un modo per tutelare il lavoro di tutti.

Se sei tu a fare il rilievo non ti sentirai chiedere cose tipo: "Ah ma io credevo che saresti arrivato fino a là".

Se invece lo commissioni puoi stroncare sul nascere ogni fraintendimento per un'area che non ti viene restituita.

Non serve una planimetria con chissà quale dettaglio!
Va bene anche uno stralcio di mappa di Google.
L'importante è che sia chiaro e condiviso.

E più il rilievo è esteso/complesso/costoso, più è importante farlo.
    Se in terra c'è tanta polvere (ed in questo perio Se in terra c'è tanta polvere (ed in questo periodo siccitoso ce n'è davvero tanta!), trova il modo di far decollare il drone in un posto non troppo "sporco" e se puoi alzalo da terra.
Il rischio "desert storm" è altissimo, specialmente con droni grossi ed eliche montate sotto i bracci.

#drone #uav #rilievi #voli #fotogrammetria #sabbia #polvere
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