COME ESPORTARE COORDINATE DA GOOGLE EARTH A EXCEL E VICEVERSA

12 Gennaio 2018
Immagine di finestre di lavoro aperte di Google Earth Pro ed Excel

In questo articolo ti spiego come puoi esportare coordinate da Google Earth a Excel e come fare anche il processo inverso: andare da Excel a Google Earth.

Nell’ultimo decennio (o forse anche qualcosa di più) le immagini satellitari, disponibili a tutti, hanno impattato in modo sensibile sulle nostre abitudini.
Le usiamo per seguire le indicazioni di un percorso sul navigatore o per le destinazioni delle prossime vacanze…

GOOGLE EARTH

Google Earth è stato tra i primi strumenti gratuiti che ha permesso di navigare il mondo, seduti con un computer connesso al web.
È un’applicazione grafica tridimensionale che crea immagini virtuali della Terra, con un dettaglio alto (e sempre crescente!), usando immagini satellitari, fotografie aeree e dati topografici.

Ma credo che tu sappia bene che cos’è Google Earth!
Non indugio oltre e ti aggiungo solo che da qualche anno è disponibile grauitamente la versione Pro per desktop a questo link.

Google Earth non è solo uno strumento per fare un giro del mondo virtuale.
Ci si possono fare parecchie altre cose ed è un ottimo supporto per applicazioni professionali.
Ti elenco alcuni usi che mi vengono in mente:

  • analisi idrauliche su corsi d’acqua e bacini idrografici;
  • individuazione di siti valanghivi;
  • valutazioni sulla copertura vegetazionale e sugli usi del suolo del territorio;
  • misure di distanze e superfici;
  • analisi dell’evoluzione della linea di riva di un litorale;
  • pianificazione urbanistica;
  • profili altimetrici e di elevazione;
  • studi agronomici su aree agricole;
  • piani di volo per operazioni con i droni.

Mi rendo conto che sono solo una piccola parte di quello che ci si può fare, ma è solo per darti un’idea.
Se hai sperimentato altri utilizzi segnalameli nei commenti qui sotto ed aggiornerò volentieri l’elenco!

LE COORDINATE IN GOOGLE EARTH

Google Earth ti dà le coordinate di un punto sulla superficie terrestre nel sistema di riferimento geografico basato sull’ellissoide WGS84.
Se metti un segnaposto in un punto ricevi in cambio Latitudine e Longitudine.

Se poi ti sposti con il cursore sulla mappa, vedrai che in basso a destra hai anche un’informazione sull’elevazione, sulla quota.
Google Earth ti mostra una rappresentazione tridimensionale del terreno usando un modello di elevazione DEM (Digital Elevation Model) proveniente dai data NASA della missione Shuttle Radar Topography Mission, integrati da ulteriori altri dati per migliorare la rappresentazione 3D.
È da qui che prende le quote.
E le quote sono quelle ortometriche (ho scritto un articolo sulle differenze tra quota ortometrica ed ellissoidica a questo link)

Immagine della finestra di Google Earth che permette di scegliere le coordinate da mostrareLatitudine e Longitudine sono angoli e puoi scegliere di leggerli come gradi sessagesimali o decimali.
Puoi anche chiedere di avere coordinate piane (cartografiche) ed in questo caso Google Earth te le darà secondo la Proiezione di Mercatore UTM e sempre riferite all’ellissoide WGS84 (a questo link trovi un articolo sulle coordiante geografiche e quelle piane).

Vai su “Strumenti–Opzioni” e nel riquadro “Visualizza Lat/Lon” scegli che coordinate vuoi sapere.

ESPORTARE LE COORDINATE DA GOOGLE EARTH

Potresti aver bisogno di esportare le coordinate di una serie di punti presi su Google Earth.
E potresti volerli organizzare in un foglio di calcolo, come Excel (ma va bene anche Calc del pacchetto open source Libre Office)

I motivi possono essere tanti e diversi.

Non è difficile, si fa abbastanza presto e ora ti spiego come fare.

SEGNA I PUNTI

Inizia col segnare i punti di cui vuoi estrarre le coordinate.
Lo puoi fare con CTRL+P per aggiungere un segnaposto, un pin.

Immagine di segnaposto in Google Earth

I segnaposto che hai messo, li vedi nella barra laterale, all’intero della cartella “i miei luoghi“.
Ti consiglio di creare una sottocartella relativa al progetto o al lavoro che stai facendo e trascinarci dentro tutti i punti che hai segnato.
Ti tornerà utile tra poco.

SALVA I PUNTI

Quando hai finito di segnare i punti e li hai sistemati nella cartella che hai creato, fai click con il tasto destro sulla cartella e scegli l’opzione “Salva luogo con nome…”

Seleziona il tipo file KML poi scegli nome del file, destinazione e salvalo.

IMPORTA I PUNTI IN EXCEL

Prendi il file KML che hai salvato e aprilo con Excel.
Attenzione: devi abilitare l’apertura di tutti i tipi di file e non solo quelli relativi ai file Excel!
Se non selezioni questa opzione, non riesci a vedere il file KML che hai salvato.

Quando apri il file KML riceverai una serie di messaggi da parte di Excel.
Dai sempre l’ok e ricorda di selezionare l’opzione apri il file come tabella XML.

Messaggio di allerta all'apertura di file kml in Microsoft Excel

Messaggio di apertura di file kml in Microsoft Excel

Messaggio di apertura di file kml in Microsoft Excel com tabella XML

Punti importati da Google Earth in ExcelTi troverai davanti ad un foglio di lavoro con un sacco di informazioni, di cui la maggior parte non ti sono utili.
Per arrivare alle celle che contengono le coordinate dei punti, naviga il foglio fino a trovare ns1:longitude e ns1:latitude.
Questi sono i valori delle coordinate geografiche in gradi sessadecimali.
Le puoi copiare ed incollare in un’altra area di lavoro, in un documento di testo o dove preferisci.

MANCA LA QUOTA!

Avrai notato che la colonna altitude è piena di zeri.
Questo metodo infatti non ti permette di esportare l’informazione della quota dei punti.

È una cosa che si può fare ma bisogna usare un’altra strada ed un software aggiuntivo.

ESPORTARE COORDINATE E QUOTA CON TCX CONVERTER

TCX Converter è un software italiano e gratuito con cui puoi fare conversioni tra parecchi formati di file che hanno al loro interno informazioni di posizionamento (TCX, GPX, FITLOG, KML, TRK, PLT).
Nasce per gli escursionisti e per i ciclisti che caricano le tracce dei percorsi nei loro palmari o nei dispositivi di allenamento.
È molto usato anche per la sua compatibilità con gli strumenti Garmin, molto diffusi tra gli sportivi (io stesso ho avuto alcuni Forerunner per la corsa, un Edge per la bicicletta ed ora uso uno smartwatch Vivoactive HR!).

TCX Converter lo scarichi a questo link e ti permette di esportare le coordinate da Google Earth a Excel mantenendo l’informazione della quota.

LAVORARE CON I PERCORSI

TCX converter non ti permette di importare e gestire punti isolati presi su Google Earth.
Devi lavorare usando lo strumento “percorso“.

Dalla voce di menu “Aggiungi” scegli “Aggiungi percorso“, o fai CTRL+P, e disegna un tracciato che comprenda i punti da esportare (nell’immagine qui sotto ne ho incluso solo uno…).

Io ho disegnato un percorso chiuso, ma non è necessario che punto di inizio e di fine coincidano.

Immagine di un percorso tracciato in Google Earth

Clicca con il tasto destro del mouse sul nuovo percorso che trovi sempre all’interno della cartella “i miei luoghi” nella barra laterale sinistra e seleziona di nuovo “Salva luogo con nome…“.

Scegli ancora il formato KML, decidi una destinazione, nomina il file e salvalo.

IMPORTARE UN PERCORSO IN TCX CONVERTER

Dopo avere installato e lanciato TCX Converter clicca sul pulsante “Apri”, in alto a sinistra, e cerca il file KML del percorso che hai tracciato in Google Earth.

Immagine di TCX converter schermata iniziale

Nella parte inferiore della finestra vedrai un elenco di punti con informazione di Latitudine (LAT) e Longitudine (LON).
Questi sono i vertici della spezzata del percorso.

Se il tuo scopo è prendere le coordinate di punti sparsi in un’area ti consiglio quindi di disegnare una spezzata dove ogni vertice corrisponde con un punto da esportare.
Se inserisci vertici in eccesso potresti infatti non essere più in grado di riconoscere i punti che vuoi salvare.

AGGIORNAMENTO DELLA QUOTA

Come vedi manca ancora però l’informazione della quota (ALT).
Ma se fai click sul pulsante “Aggiorna Altitudine” della palette “Modifica Traccia“, che sta nel riquadro di destra della finestra centrale, vedrai che, a patto che tu abbia una connessione internet attiva, le quote si aggiorneranno!

TCX converter funzione di aggiornamento dell'altitudine

Immagine che mostra l'aggiornamento della quota dei punti rilevatii con TCX converter

ESPORTAZIONE DEI DATI ED IMPORTAZIONE IN EXCEL

Immagine che mostra l'esportazione dei dati in formato CSV con TCX converterOra puoi esportare le coordinate e la quota dei punti in Excel.

Ancora dal riquadro di destra, seleziona la palette “Esporta” e scegli l’opzione “Salva come CSV…”

Apri il file CSV in Excel e troverai nelle colonne del foglio di lavoro le informazioni che ti servono: latitudine, longitudine e quota.

Immagine di foglio di lavoro di Excel con i dati importati da TCX converter

DA EXCEL A GOOGLE EARTH

Potresti anche voler fare la strada inversa: importare in Google Earth le coordinate di uno o più punti, per vedere dove vanno a finire sulla mappa.

Se ne hai pochi il modo più semplice è quello di aggiungere un nuovo segnaposto ed incollare nel campo delle coordinate quelle che hai a disposizione.
Ma se i punti sono tanti può diventare un lavoro lungo, noioso e ripetitivo.
Uno di quei lavori dove la probabilità di distrarsi e sbagliare aumenta nel tempo…

C’è un modo automatico che ti permette di portare dentro Google Earth le coordinate che hai su un foglio Excel!

Punti all'interno di Excel per l'esportazione in Google EarthESPORTA LE COORDINATE DA EXCEL

Organizza le coordinate dei punti su due colonne, latitudine e longitudine e, per ciascuna colonna, indica nella prima riga l’attributo del dato.

Salva il file in formato CSV scegliendo la versione “comma delimited”.

IMPORTA LE COORDINATE IN GOOGLE EARTH

In Google Earth vai su “File” – “Apri” (CTRL+O), nel menù a tendina seleziona il tipo di file “Generic Text (CSV, HTML)“, cerca il file che hai appena salvato da Excel e conferma.

Ti si aprirà una finestra di importazione guidata del file.
E’ importante che tu faccia attenzione al separatore dei campi Latitudine e Longitudine.
Credo che ci sia una correlazione con le impostazioni generali del tuo sistema (separatore di decimali, raggruppamento delle migliaia, ecc…).
Comunque nel mio caso ho dovuto selezionare “Altro” ed indicare il “punto e virgola“.
Ti consiglio di fare qualche prova.
Ti accorgerai della scelta giusta perchè nella parte inferiore della finestra di importazione Latitudine e Longitudine saranno divise in due colonne separate.

Opzioni di importazione guidata di un file CSV in Google Earth

Andando avanti nella procedura avrai anche la possibilità di personalizzare icone, colore e testo dei segnaposti prima dell’importazione su mappa.
Alla fine puoi vedere i punti nella posizione giusta.

Importazione di punti da Excel e file CSV in Google Earth

GRADI SESSADECIMALI VS SESSAGESIMALI

Le procedure che ti ho spiegato funzionano usando come unità di misura di Latitudine e Longitudine i gradi sessadecimali, o gradi decimali.
Questi sono i gradi che avrai in output nell’esportazione da Google Earth e quelli che dovrai indicare in Excel nell’importazione sulla mappa.

Se devi lavorare con un’altra unità di misura dei gradi, che tipicamente sono i gradi sessagesimali (°gradi ‘primi “secondi), dovrai fare una conversione.

A questo scopo ti potrebbe tornare utile un file Excel che avevo fatto qualche tempo fa e che puoi scaricare liberamente e gratuitamente a questo link o nella colonna a destra di questo blog.

 

Spero che questo articolo possa esserti utile se dovrai esportare coordinate da Google Earth in Excel o viceversa.

Se hai dubbi o domande scrivile pure qui sotto nei commenti.

A presto!

Paolo Corradeghini

 

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SOFTWARE  / TUTORIAL

Paolo Corradeghini

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12 Comments


Monica
28 February 2019 at 16:12
Reply

Ciao,
Vorrei sapere: c’è un numero massimo di punti importabili in excel? i punti del mio poligono sono circa 2000 ed excel mi comunica che i dati sono stati troncati in fase di importazione.
Grazie in anticipo!



    Paolo Corradeghini
    1 March 2019 at 9:20
    Reply

    Ciao Monica,
    c’è un limite ai campi di Excel ma è molto più alto rispetto al numero dei tuoi dati.
    Puoi inserire fino a circa un milione di righe e oltre 16000 colonne…

    Ciao
    Paolo

Roberto Ismari
7 March 2019 at 12:58
Reply

Ciao Paolo..innanzitutto complimenti per i tuoi tutorial chiari e precisi…però ti volevo chiedere se posso un’ info operativa su come importare i dati da Gogle Earth in Excel….al momento di aprire il file creato .kml il soft EXCEL (Formato per MAC release 16) non mi carica i dati dei punti forse perchè come tu dici necessita settare l’ apertura di questo tipo di file (kml) ma che non trovo nella mia versione… peccato perchè è un sistema molto utile per una prima analisi del sito…



    Paolo Corradeghini
    13 March 2019 at 17:24
    Reply

    Ciao Roberto, grazie del commento!
    Credo che il problema possa essere proprio nella gestione del file KML.
    Potresti provare ad usare il software open source Libre Office.
    Io mi ci trovo molto bene!
    Credo che ci sia la versione anche per IOS.
    A presto!

    Paolo

Domenico
6 April 2019 at 11:38
Reply

Ciao e complimenti per il bel lavoro.
quello che volevo chiederti è una conferma che l’ “aggiornamento altitudine” con tcx converter per i tratti/punti marini non funziona e come fare per ottenerlo.



    Paolo Corradeghini
    10 April 2019 at 12:20
    Reply

    Ciao Domenico,
    TCX Converter non prende le quote negative.
    Tuttavia il modello di Google ha informazioni “batimetriche” che puoi visualizzare attivando l’opzione “rilievo” nella finestra dei livelli.
    Provo a fare una ricerca e, eventualmente, integro l’articolo se trovo qualcosa di interessante.
    Ciao!

    Paolo

Massimo
24 May 2019 at 18:59
Reply

complimenti Per l’utilissimo approfondimento tematico.
Pur avendo installato TCX Converter, caricato i punti come indicato, e premuto sul tasto “aggiorna Altitudine” i valori non compaiono.
MI sapresti dare qualche indicazione che mi possa aiutare per risolvere il problema?
Grazie e buon lavoro.
Massimo



    Paolo Corradeghini
    28 May 2019 at 21:32
    Reply

    Ciao Massimo,
    grazie del commento.
    Purtroppo non riesco a darti una risposta risolutiva.
    Non uso la procedura da un po’ di tempo e non vorrei che avessero aggiornato TCX cambiando qualche caratteristica del software.
    Mi spiace di non essere stato molto utile.
    Proverò ad aggiornare il software e rifare la procedura…
    Spero di poterti dare una risposta più concreta!
    🙂
    Ciao!
    Paolo

Karen Anyabolu
28 May 2019 at 17:21
Reply

ciao,
ho provato a seguire il procedimento…però le coordinate dei punti le trovo nel campo “coordinates” infatti nello screenshot lat e long si vede come i valori siano gli stessi per tutti i punti.
Il problema è che li esporta sempre in gradi, anche se imposto le coordinate UTM…
perchè?



stefano
14 June 2019 at 15:43
Reply

Ciao,
come si abilita l’apertura di tutti i tipi di file su excel?



    Paolo Corradeghini
    21 June 2019 at 16:55
    Reply

    Ciao Stefano,
    purtroppo non so darti una mano concreta perchè non seguo più Excel da anni.
    Utilizzo Libre Office, open source, con cui mi trovo molto bene.
    Prova ad elaborare i dati con quello.

    A presto!
    Paolo

Antonio umberto Tamponi
12 March 2020 at 12:01
Reply

Con TCX converter nella colonna delle altezza, dopo aver modificato la traccia, appare la scritta OCTYPE HTML PUBLIC “-//IETF//DTD HTML 2,0//EN”>
Ti ringrazio se mi dici cosa fare
Sono Ing. e lavoro in Sardegna (Olbia, SS)



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    Paolo Corradeghini
    Video YouTube UCi7FWlZ8-gdWbBqScaODajw_1p17cdAYAUg Come si calcola la minima distanza tra le feature di due layer in QGIS?
Qual è la fermata dell'autobus più vicina agli edifici di una città?
Dove sono i parchi urbani più vicini alle scuole?
Quanto è distante il primo punto di raccolta della popolazione (per emergenze di protezione civile) rispetto alle abitazioni?

Questi sono problemi che si possono risolvere con il contenuto di questo video.
Almeno lo spero.

Ti mostro il lavoro (e le possibilità) dello strumento "Shortest lines between features" e si trova tra gli strumenti di analisi vettoriale.

Nella prima parte del video ti mostro come si usa mentre nella seconda parte faccio qualche passo in avanti, filtrando i risultati dell'algoritmo per ulteriori analisi.

Spero possa essere utile.


Questo video fa parte del progetto "QGIS in Azione" fatto in strettissima collaborazione con  @GterGeomatica  
Io ospito il progetto e provo a dare voce al loro vasto know how su QGIS, messo generosamente a disposizione.
Se ti va di segnalarci un problema o qualche difficoltà che stai avendo nell'uso di QGIS ne prendiamo spunto per altri contenuti come questo o, se basta lo spazio di un commento, ti rispondiamo qui sotto.

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0:00 Intro
0:28 I dati
0:53 Shortest line between features
2:49 Lo schema di calcolo
3:33 Le opzioni del tool
5:10 Casi applicativi
6:44 QGIS in Azione e GTER
9:05 Lavorare con i centroidi
10:59 Un caso applicativo
14:51 Outro
    Come si calcola la minima distanza tra le feature di due layer in QGIS?
Qual è la fermata dell'autobus più vicina agli edifici di una città?
Dove sono i parchi urbani più vicini alle scuole?
Quanto è distante il primo punto di raccolta della popolazione (per emergenze di protezione civile) rispetto alle abitazioni?

Questi sono problemi che si possono risolvere con il contenuto di questo video.
Almeno lo spero.

Ti mostro il lavoro (e le possibilità) dello strumento "Shortest lines between features" e si trova tra gli strumenti di analisi vettoriale.

Nella prima parte del video ti mostro come si usa mentre nella seconda parte faccio qualche passo in avanti, filtrando i risultati dell'algoritmo per ulteriori analisi.

Spero possa essere utile.


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0:00 Intro
0:28 I dati
0:53 Shortest line between features
2:49 Lo schema di calcolo
3:33 Le opzioni del tool
5:10 Casi applicativi
6:44 QGIS in Azione e GTER
9:05 Lavorare con i centroidi
10:59 Un caso applicativo
14:51 Outro
    Hai ricevuto due nuvole di punti che riguardano lo stesso sito e che risalgono a due momenti diversi.
E quello è un sito in cui avvengono scavi o riporti o entrambe.

Se vuoi sapere qual è il volume che è stato movimentato puoi portare le nuvole di punti in Cloud Compare ed usare lo strumento per il calcolo del Volume 2.5D.

Te lo faccio vedere in questo video dove ti dico però anche come ottimizzare i dati che stai trattando (ritaglio, sottocampionamento e pulizia del rumore), prima del calcolo volumetrico, e come controllare la "stabilità" del risultato.


Questo video fa parte del progetto "Cloud Compare on Demand"
Se ti va di segnalarmi un problema o qualche difficoltà che stai avendo nell'uso di Cloud Compare ne prendo spunto per altri contenuti come questo o, se basta lo spazio di un commento, ti rispondo qui sotto.
Se vuoi supportare il progetto puoi condividere il video con chi pensi possa essere interessato a questo argomento.


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È grazie a chi supporta il progetto se posso fare questi video per tutti.



0:00 Intro
0:43 I dati
1:15 Ritagliare le nuvole
3:03 Sottocampionare i dati
4:59 Filtrare il rumore
6:44 Ordinare i dati 
7:23 Calcola il volume
10:05 Analizzo i risultati
12:17 Stabilità dell'output
14:50 Esportare i risultati
18:26 Outro
    Se cerchi un'antenna GNSS che ti permetta di misurare la posizione di punti, con buona precisione, anche centimetrica, e che sia piccolo e performante, forse Trimble Catalyst DA2 può interessarti.

Costa poco, molto poco (520 €), ed è un ricevitore multicostellazione (GPS, Glonass, Beidou, Galileo, QZSS, ...) e multifrequenza (L1, L2, L5, ...), che pesa meno di 350 grammi e lo utilizzi attraverso il tuo smartphone (Android o IOS).

Per poterlo usare (a meno che tu non voglia usarlo in modalità "libera" e con precisioni metriche) è necessario attivare un abbonamento il cui costo mensile varia in relazione alla precisione offerta: 1 cm, 10 cm, 30 cm, 60 cm.

C'è tuttavia la possibilità di acquistare dei pacchetti orari, a costi molto interessanti (130 €/10ore), che ti permettono di avere precisioni centimetriche.
E questo lo rende molto interessante per chi ha bisogno "solo" di misurare coordinate di punti ma di poterci fare affidamento.

Ci sono alcune cose che non si possono fare con questa antenna:
- misura con asta inclinata (non c'è l'IMU);
- tracciamenti;
- rilievi statici per post elaborazione di dati grezzi;
- collegamenti base-rover via radio;
- fornire correzioni a droni RTK

Però con Catalyst si può sfruttare un servizio di Trimble, Trimble RTX, che ti permette di fare misure con precisioni centimetriche (o sub-decimetriche) anche in assenza di collegamento a reti di stazioni permanenti.

Personalmente l'ho consigliato a:
Geologi che fanno indagini in campo e hanno bisogno di localizzare i geofoni o in sondaggi;
Ingegneri o tecnici che lavorano nel dissesto idrogeologico e vogliono misurare la posizione in campo delle opere realizzate (paramassi, fermaneve, opere di consolidamento;
Agronomi o Forestali che censiscono il verde, alberi monumentali, boschi e parchi urbani;
Tecnici che lavorano nell'ambito della fotogrammetria aerea da drone e che vogliono contenere i costi di investimento iniziale avendo comunque a disposizione un'antenna GNSS che gli permette di misurare le coordinate dei target, con buona affidabilità.

Sicuramente dimentico qualcosa o qualcuno.
I commenti sono a tua disposizione!
:)


Qui sotto trovi un po' di link relativi a quello che ti ho raccontato nel video:
Trimble Catalyst DA2 https://geospatial.trimble.com/en/products/hardware/trimble-da2
Spektra e Catalyst https://www.spektra.it/catalyst/
Trimble RTX https://positioningservices.trimble.com/en/rtx


0:00 Intro
0:24 Il costo
0:49 La filosofia
1:12 I costi di abbonamento
1:53 Pay per use
2:54 I pregi di Catalyst
4:31 Catalyst e Smartphone
5:00 I difetti di Catalyst
6:10 Usare un servizio NTRP
6:47 Trimble RTX
7:39 Come usare Catalyst
8:59 Lavorare con altre app
10:40 La misura di un punto 
11:42 Software
12:24 Chi ne può beneficiare
15:07 Per chi (forse) non è indicato
16:09 Perchè uso Catalyst
17:31 Outro
    In questo video ti condivido come fare ad unire tutti i layer di un progetto di QGIS e salvarli in un unico file di formato Geopackage.
Si usa lo strumento "Package Layer" ed è piuttosto semplice.
Funziona con i vettori ma non con i raster e ti crea una copia dei file non permettendoti un'eventuale sincronizzazione dei layer con database esterni.

Il processo è molto veloce e quindi nella seconda parte del video ti dico qualcosa su: layer, vettori, raster e formati di file associati.
Inoltre ti faccio un confronto tra file geopackage e shapefile da cui spero che emergano i vantaggi di usare un geopackage e del perchè la tendenza generale sia quella di abbandonare gli shapefile.


"Package layer" lo trovi descritto qui: https://docs.qgis.org/3.40/en/docs/user_manual/processing_algs/qgis/database.html#package-layers


Questo video fa parte del progetto "QGIS in Azione" fatto in strettissima collaborazione con  @GterGeomatica  
Io ospito il progetto e provo a dare voce al loro vasto know how su QGIS, messo generosamente a disposizione.
Se ti va di segnalarci un problema o qualche difficoltà che stai avendo nell'uso di QGIS ne prendiamo spunto per altri contenuti come questo o, se basta lo spazio di un commento, ti rispondiamo qui sotto.

Con il codice sconto 3DMETRICAGTER puoi usufruire del 20% di sconto su tutti i corsi della loro offerta formativa, che trovi qui: https://www.gter.it/formazione/online/

Qui c'è il canale Telegram di GTER per seguire i Geobreak: https://t.me/geobreak
Nel video dico, erroneamente, che i Geobreak sono settimanale ma in realtà hanno cadenza mensile!


Se ti va di unirti alle discussioni su QGIS, puoi farlo in questo gruppo Telegram: https://t.me/+ZKm37iQHD083MTRk


Se vuoi prenderti più spazio e tempo per contattarmi i modi migliori per farlo sono questi:
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È grazie a chi supporta il progetto se posso fare questi video per tutti.


0:00 Intro
0:27 I dati di lavoro
0:53 Package Layer
2:56 Carico il file in QGIS
4:07 Due considerazioni sul processo
5:02 QGIS in Azione
7:46 Che cos'è un layer
8:43 Vettori e Raster
9:36 I formati di file
11:30 Shapefile VS Geopackage
15:43 Perchè ha senso raggruppare i layer
17:22 Gli svantaggi del geopackage
18:26 Non si impacchetta un raster
19:16 Geopackage VS Progetto di QGIS
19:51 Outro
    Hai ricevuto una nuvola di punti un po' pesante e non sai se il tuo hardware sarà in grado di gestirla?
In questo video provo a darti delle indicazioni su come snellire il dato dentro il software open source Cloud Compare.

Ti faccio vedere:
Come dividere una nuvola .LAS (o .LAZ) in file contigui e più piccoli.
Rimuovere punti dalle nuvole attraverso il "sottocampionamento".
Eliminare parti che non ti interessano con il "ritaglio".
Togliere il rumore con i filtri "SOR" e "Noise".
Riunire tutte le nuvole elaborate in un unico elemento finale, da salvare.

Spero possa essere utile


Questo video fa parte del progetto "Cloud Compare on Demand"
Se ti va di segnalarmi un problema o qualche difficoltà che stai avendo nell'uso di Cloud Compare ne prendo spunto per altri contenuti come questo o, se basta lo spazio di un commento, ti rispondo qui sotto.
Se vuoi supportare il progetto puoi condividere il video con chi pensi possa essere interessato a questo argomento.


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È grazie a chi supporta il progetto se posso fare questi video per tutti.


0:00 Intro
1:03 Dividere la nuvola in input
3:20 Metto ordine nel DB Tree
4:34 Sottocampionare le nuvole
7:03 Eliminare parti di nuvole
9:44 Riunire le nuvole in una unica
11:40 Salvare la nuvola finale
12:19 Il progetto CC on Demand
13:26 Lavorare con TXT, PLY o E57
14:36 Rimozione del rumore
16:50 Attenzione alle versioni di CC
17:26 Un pensiero sulle nuvole di punti
18:36 Outro
    In questo video prendo una mappa raster, che non è georeferenziata e, usando QGIS, gli fornisco le informazioni di posizione.

Non ho punti di coordinate note e pertanto mi appoggio alle mappe accessibili online (Google, Bing, OSM, ...) ricercando punti omologhi che vedo nel dato da trattare e nella mappa di riferimento.

Uso il plugin QuickMapServices per sfruttare la base di Google, come riferimento per le coordinate https://plugins.qgis.org/plugins/quick_map_services/
E poi uso il "Georeferenziatore raster (Georeferencer)" per gestire la trasformazione, che può essere una semplice traslazione, una rototraslazione con o senza fattore di scala o trasformazioni con deformazione.
https://docs.qgis.org/3.40/en/docs/user_manual/managing_data_source/georeferencer.html

Nella seconda parte del video approfondisco un po' di più il funzionamento dello strumento di georeferenziazione, analizzando gli errori residuali, le varie tipologie di trasformazione ed i metodi di ricampionamento dell'immagine trasformata.


Questo video fa parte del progetto "QGIS in Azione" fatto in strettissima collaborazione con @GterGeomatica 
Io ospito il progetto e provo a dare voce al loro vasto know how su QGIS, messo generosamente a disposizione.
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Con il codice sconto 3DMETRICAGTER puoi usufruire del 20% di sconto su tutti i corsi della loro offerta formativa, che trovi qui: https://www.gter.it/formazione/online/

Qui c'è il canale Telegram di GTER per seguire i Geobreak: https://t.me/geobreak
Nel video dico, erroneamente, che i Geobreak sono settimanale ma in realtà hanno cadenza mensile!


Se ti va di unirti alle discussioni su QGIS, puoi farlo in questo gruppo Telegram: https://t.me/+ZKm37iQHD083MTRk


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0:00 Intro
0:52 QuickMapServices
1:38 Il dato da lavorare
1:58 Georeferenziatore raster
2:39 Scelta dei punti omologhi
4:27 Le informazioni di georeferenziazione
5:18 Avviare la trasformazione
6:33 QGIS in Azione e GTER
8:42 Salvare i GCP
10:36 Errori e dati di trasformazione
13:02 Ottimizzazione della trasformazione
14:47 La tipologia della trasformazione
17:47 I risultati delle trasformazioni
20:19 I metodi di ricampionamento
22:17 Altre impostazioni
23:39 Outro
    In questo video ti racconto come dividere una linea in parti uguali.
Utilizzo il plugin "Qchainage" per creare punti equidistanti lungo la linea e, successivamente, il plugin "Split lines by points" per dividere effettivamente la linea in features che hanno tutte la stessa lunghezza.

Nella seconda parte invece approfondisco un po' di più il funzionamento e le opzioni del plugin "QChainage".


Qchainage docs: https://plugins.qgis.org/plugins/qchainage/#plugin-about
Split Lines by Points - di cui ringraziamo l'autore Giulio Fattori - docs: https://plugins.qgis.org/plugins/SplitLinesByPoints/#plugin-about 


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0:00 Intro
0:24 Il plugin QChainage
2:02 Il plugin Split lines by points
3:35 Controllare i risultati
4:56 QGIS in Azione
6:54 Suddisione in lunghezza prescelta
7:50 Lavorare con un layer di punti
8:50 Editare sulle features di una linea
10:20 Le altre opzioni di QChainage
10:58 Le ultime note tecniche
13:32 Outro
    Quanto è accurato il rilievo fatto con uno SLAM low cost?
Te ne parlo in questo video in cui uso lo strumento @XGRIDS LixelKity K1 in un ambito urbano misto, per un'acquisizione con lo scopo di analizzare l'attendibilità della nuvola di punti 3D.

Nella prima parte del video c'è il rilievo in campo organizzato in:
1. preparazione del rilievo e individuazione dei punti di controllo;
2. rilievo GNSS dei punti a terra;
3. acquisizione SLAM.

Nella seconda parte ti condivido l'elaborazione dei dati (e la scelta delle impostazioni nel software di calcolo - Lixel Studio) oltre a fare un'analisi quantitativa dell'accuratezza della nuvola.
Questa si basa sul confronto tra le coordinate di punti discreti misurate in campo e la loro posizione tirata fuori dalla nuvola di punti dello SLAM.

I risultati sono interessanti!

È importante però distinguere accuratezza e qualità della nuvola SLAM ed allora ti condivido anche qualche considerazione su questo secondo aspetto.

Spero che possa essere interessante ed una utile integrazione al primo video che ho condiviso sulle applicazioni di questo strumento che trovi qui: https://youtu.be/MvGOkd_Q5vo

P.S.
In merito ad un problema di visualizzazione in tempo reale della nuvola di punti su smartphone è notizia recente (talmente recente che non sono riuscito ad inserirla nel video!) che a fine Agosto uscirà una nuova versione dell'app "Lixel Go", che supporterà i processori Samsung Exynos e la nuvola sarà visibile anche da smartphone Samsung che montano questo tipo di processore.


*LO SPONSOR*
Questo video è stato possibile grazie alla partnership con Dynatech - https://www.dyna-tech.it/
Tramite il link qui sotto puoi beneficiare di 3 mesi di licenza gratuita del software Lixel Cyber Color: https://bit.ly/44uzrKW


*I DATI*
Se sei un finanziatore di 3DMetrica puoi scaricare la nuvola di punti di questo video, a questo link: https://bit.ly/3IZVEbl


Se pensi che questo video possa essere utile anche a qualcuno che conosci puoi condividerglielo.
Ne sarei felice.

Se hai dubbi, domande, richieste specifiche su procedure, comandi o modi di fare qualcosa scrivimi ed io ne prendo spunto per un altro video come questo.

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*SE TI VA, PUOI SUPPORTARMI*
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0:00 Intro
0:35 Il video precedente
1:35 Lo sponsor
3:11 L'ambito operativo
6:26 I punti a terra
11:21 La misura GNSS dei punti
13:11 Il rilievo SLAM
18:22 Consigli per usare lo SLAM
22:59 La durata del rilievo
25:06 I dati elaborati
29:13 I parametri di elaborazione
39:09 Analisi dell'accuratezza
49:07 Analisi della qualità
58:43 Classificare la nuvola SLAM
1:00:31 Le facciate dei fabbricati
1:03:23 La presenza di acqua
1:04:47 La planimetria 2D
1:08:17 Outro
    Tra tutti gli strumenti del Geomatico, gli SLAM sono quelli che (nel momento in cui pubblico questo video - Luglio 2025) stanno vivendo un momento decisamente vivace.

Il mercato è attivissimo, ci sono diversi produttori che propongono le proprie soluzioni e stanno arrivando sistemi che sono caratterizzati da avere un prezzo inferiore rispetto ai primi prodotti o, comunque, agli SLAM di alta fascia.

In questo video ti racconto una delle soluzioni SLAM "low cost" attualmente disponibili in commercio: @XGRIDS  LixelKity K1 (https://xgrids.com/lixelk1)
Come altri suoi competitor sfrutta il sensore LiVox (MID360) attorno al quale costruisce un'unità completa di batterie, camere, sensori e (opzionale) modulo GNSS RTK.

Ti condivido le caratteristiche dell'hardware, le cose che si fanno in campo con l'app di acquisizione, LixelGo, per dispositivi mobili, Android e IOS, e il software di elaborazione dati Lixel Studio.

Nella seconda parte del video ti racconto poi un po' di esperienze che ho avuto con il K1, avendolo portato in diverse situazioni e ambiti: edifici, residenziale indoor, centro storico, ambito fluviale e boschi.

Ed infine ho fatto anche un confronto con i miei strumenti: un laser scanner statico ed un altro SLAM.

Spero che possa essere un video utile per aiutarti a capire se una soluzione di questo tipo può fare al caso tuo oppure no.
E spero che possa anche essere un'occasione per aprire una discussione, condividendo le proprie esperienze, legate al mondo SLAM: ne hai uno? di che tipo? ne hai provato qualcuno? in che ambito lavori? hai ricevuto dati presi da uno SLAM? ...
Se ti va di partecipare i commenti sono a tua disposizione.
Grazie!


Questo video è stato possibile grazie alla partnership con Dynatech - https://www.dyna-tech.it/
Tramite il link qui sotto puoi beneficiare di 3 mesi di licenza gratuita del software Lixel Cyber Color: https://bit.ly/44uzrKW


I DATI
Se ti interessa scaricare qualche nuvola di punti, tra quelle che ho condiviso nel video, lo puoi fare sempre attraverso questo link: https://bit.ly/44uzrKW
Se sei un finanziatore di 3DMetrica puoi scaricare tutte le nuvole di punti e lo puoi fare attraverso questo link: http://bit.ly/44OCuMG


Se pensi che questo video possa essere utile anche a qualcuno che conosci puoi condividerglielo.
Ne sarei felice.


Se hai dubbi, domande, richieste specifiche su procedure, comandi o modi di fare qualcosa scrivimi ed io ne prendo spunto per un altro video come questo.

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0:00 Intro
0:28 Lo sponsor
1:54 Il mercato SLAM
4:05 SLAM low cost?
5:54 Le caratteristiche del K1
10:52 La scansione in campo
13:32 Il software Lixel Studio
17:25 I dati elaborati
24:00 Esperienze dal campo
26:16 Ambito residenziale outdoor
30:13 Un appartamento indoor
36:42 Le strade di un centro storico
43:55 Un ambito fluviale
55:23 Rilievo nel bosco
59:46 Dati grezzi VS dati elaborati
1:05:04 K1 e scanner statico
1:11:22 K1 e altro SLAM
1:19:21 K1 - un sistema completo
1:20:24 Gaussian Splatting e Lixel Cyber Color
1:28:39 Considerazioni finali
1:39:41 Outro
    Arrivati alla fine di questo percorso sui sistemi di riferimento ti condivido l'ultimo video in cui ti racconto che cos'è un Datum Geodetico.

È un concetto che si può scambiare con quello di Sistema di Riferimento e, se per Sistema di Riferimento intendi "regole condivise" allora in effetti sono due cose piuttosto vicine.
Ma se per Sistema di Riferimento intendi "semplicemente" Latitudine o Longitudine o Est e Nord, allora il Datum ha molto di più.

E poi ti dico come si fanno a distinguere tutti i Datum Geodetici che sono in uso per la nostra Terra.
E sono tanti.
Si usano i codici EPSG.
Te ne parlo qui e ti condivido le risorse online riguardo a questi codici oltre a dirti come sono catalogati i Datum che si sono succeduti in Italia, attraverso una nota ufficiale dell'IGM.

Spero che questo video ti sia utile e spero che l'intero percorso sui Sistemi di Riferimento (e sulle coordinate) abbia contribuito ad aggiungere anche solo un pochino di valore in più rispetto alle tue conoscenze su questo tema.

Grazie del tuo tempo!


Le tappe di questo percorso sono qui:
01 - Che cosa sono i Sistemi di Riferimento: https://youtu.be/ZRgmo8c8v28
02 - La forma della Terra nella storia: https://youtu.be/JiUwssFlK3A
03 - Il Geoide e la forza di Gravità: https://youtu.be/C2JZzs1O6dM
04 - Rappresentare il Geoide: https://youtu.be/N_ip2Yj4SeM
05 - L'Ellissoide biassiale di rotazione: https://youtu.be/q72HXIMnIuk
06 - Coordinate e curvatura dell'ellissoide: https://youtu.be/JxXHmyCyZ9o
07 - Geodesia operativa: https://youtu.be/wd81wuL_SJY
08 - Sistemi planimetrici locali: https://youtu.be/FGzgkZw6LT4
09 - Sistemi altimetrici locali: https://youtu.be/pnLuF3_vyAE
10 - Sistemi globali: https://youtu.be/2DlJ03wYVa4
11 - Il sistema di riferimento italiano: https://youtu.be/TJd4BWQuTbk
12 - Trasformazioni tra sistemi di riferimento: https://youtu.be/XXSyNh-HMR8
13 - Proiezioni cartografiche: https://youtu.be/YETsGOCncJ8
14 - Datum Geodetici e Codici EPSG: https://youtu.be/31asvAltEUM


Se vuoi supportare questo percorso, puoi condividere questo video con chi pensi possa esserne interessato.
Se vuoi aiutarmi puoi usare i commenti per darmi indicazioni su temi da trattare, cose rimaste oscure, suggerimenti sul taglio e sui contenuti dei video.
Ogni indicazione e critica costruttiva sono preziose.


Questo video è supportato da  @GterGeomatica 
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Puoi fruire di tutto il percorso senza pubblicità di YouTube, introduzioni e code ai video di ogni tappa acquistandolo qui: https://hotm.art/snLBlvR
Se sei un finanziatore di 3DMetrica, il link per acquistarlo è questo: https://tinyurl.com/mt3btaw3


Vorrei provare a creare una piccola comunity attorno a questo tema.
Se ti va puoi unirti a questo gruppo Telegram
https://t.me/+PrmaNiPK79FkOGVk


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0:00 Intro
4:23 Lo sponsor
6:37 Il Datum Geodetico e i suoi ingredienti
17:26 Tipi di Datum
20:25 I Datum in Italia
23:14 Trasformazioni tra Datum
25:13 I codici EPSG
28:51 epsg.org
34:51 epsg.io
39:35 I codici EPSG in QGIS e Convergo
42:58 I codici EPSG in Italia e la nota IGM
51:07 La fine del percorso
52:47 Outro
    Qualche tempo fa ho condiviso un video che parlava di droni, di posizionamento GNSS RTK e dell'antenna DJI DRTK3.
Sono venute fuori alcune domande su temi che non avevo trattato e allora pubblico questo nuovo contenuto per provare a rispondere.

Ecco i temi:
1. Misura con palina inclinata con l'antenna DRTK3;
2. Assegnare le coordinate alla DRTK3 quando lavora come base (anche in assenza di connessione dati);
3. Compatibilità tra DRTK3 e droni DJI Enterprise un po' più vecchiotti (Matrice 300, Mavic 3 Enterprise, ...)
4. Qual è il sistema di riferimento del posizionamento GNSS RTK
5. Qual è la precisione del posizionamento RTK del drone
6. Acquisizione statica e post processing di dati grezzi


N.B.
Il codice sconto che leggi nei primi minuti del video e che ti permette di risparmiare il 10% sull'acquisto di prodotti DJI Enterprise presso lo store di Personal Drones è sbagliato.
Quello giusto è questo: 3DM10DJIENT


Questo è il video in cui ho parlato di droni, RTK e dell'antenna DJI DRTK3: https://youtu.be/6pVXzMyTmmQ


Questo video è sponsorizzato da Personal Drones - https://www.personaldrones.it/
Hai la possibilità di beneficiare di uno sconto del 10% sui droni DJI della serie Enterprise e sui relativi accessori se usi questo codice sconto al momento del checkout: 3DM10DJIENT


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0:00 Intro
0:29 Lo sponsor
1:39 Misura inclinata
5:31 Assegnare coordinate alla DRTK3
10:45 Quota ellissoidica e ortometrica
13:38 Compatibilità con Matrice300 e Mavic 3 Enterprise
15:50 Sistema di riferimento RTK
18:19 La precisione dell'RTK
25:33 Acquisizione statica con DRTK3
25:53 Outro
    Se vuoi rappresentare le informazioni relative a punti della superficie terrestre su un piano ti scontri con un problema piuttosto ingombrante: la terra non è piatta e neppure la superficie che la approssima (l'ellissoide) ma lo è il piano su cui vuoi disegnare.

Questo è IL problema della cartografia e, a meno di situazioni particolari, non è superabile se non facendoci pace ed accettando dei compromessi.

In questo video di parlo di cartografia, di proiezioni cartografiche, di Mercatore, di Gauss e di Boaga, oltre che a condividerti quello che è successo in Italia e che usiamo attualmente per la rappresentazione cartografica.


La bibliografia di questo video è questa:
C. Monti - La Cartografia Moderna;
A. Riggio, R. Carlucci - Topografia di Basa;
A.M. Manzino - Quaderni di topografia Vol. 1
R. Cannarozzo, L. Cucchiarini, Meschieri - W. Misure, rilievo, progetto Vol. 2
C. Pigato - Topografia Vol. 2


Le tappe di questo percorso sono qui:
01 - Che cosa sono i Sistemi di Riferimento: https://youtu.be/ZRgmo8c8v28
02 - La forma della Terra nella storia: https://youtu.be/JiUwssFlK3A
03 - Il Geoide e la forza di Gravità: https://youtu.be/C2JZzs1O6dM
04 - Rappresentare il Geoide: https://youtu.be/N_ip2Yj4SeM
05 - L'Ellissoide biassiale di rotazione: https://youtu.be/q72HXIMnIuk
06 - Coordinate e curvatura dell'ellissoide: https://youtu.be/JxXHmyCyZ9o
07 - Geodesia operativa: https://youtu.be/wd81wuL_SJY
08 - Sistemi planimetrici locali: https://youtu.be/FGzgkZw6LT4
09 - Sistemi altimetrici locali: https://youtu.be/pnLuF3_vyAE
10 - Sistemi globali: https://youtu.be/2DlJ03wYVa4
11 - Il sistema di riferimento italiano: https://youtu.be/TJd4BWQuTbk
12 - Trasformazioni tra sistemi di riferimento: https://youtu.be/XXSyNh-HMR8
13 - Proiezioni cartografiche: https://youtu.be/YETsGOCncJ8
14 - Datum Geodetici e Codici EPSG: https://youtu.be/31asvAltEUM


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0:00 Intro
3:30 Lo sponsor
5:07 Verso la rappresentazione piana
8:59 Il problema della cartografia
11:30 Sviluppare un cilindro e un cono
13:09 Le deformazioni
19:35 Tipologia di proiezione
23:32 La proiezione di Mercatore
28:06 La proiezione UTM (di Gauss)
33:48 I fusi di proiezione
38:58 La struttura del sistema UTM
45:12 Da coordinate geografiche a piane
47:25 La cartografia italiana
51:29 La proiezione di Gauss-Boaga
56:20 Fuso Ovest e fuso Est
1:01:21 La cartografia attuale UTM
1:04:46 Convergo e le proiezioni
1:06:07 Tasformazioni e conversioni
1:08:25 Convergo e i fusi
1:10:48 Fuso Italia e Fuso 12
1:13:54 Outro
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