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CONVERTIRE COORDINATE CON CONVERGO

21 Febbraio 2018
Logo di Convergo Cisis

In questo articolo ti parlo del software gratuito Convergo per la trasformazione di coordinate tra Sistemi di Riferimento.

TRASFORMARE LE COORDINATE

La trasformazione tra Sistemi di Riferimento diversi è una questione non banale.
In Italia poi, dove storicamente si sono succeduti parecchi Sistemi di Riferimento, ricondurre le coordinate di un punto ad un unico sistema, e possibilmente a quello in vigore per legge, può essere un vero problema.

VERTO 3K vs WINDOWS 10

Io utilizzo il software Verto3K sviluppato e prodotto dall’Istituto Geografico Militare (IGM) e con lui ci gestisco la trasformazione delle coordinate di punti tra diversi sistemi di riferimento.
Tipicamente mi capita di rilevare punti sul campo con un’antenna satellitare nel sistema geografico WGS84 e doverli poi convertire in un sistema cartografico/piano (ETRF2000 o Roma 40)

Verto3K lo scarichi dal sito dell’IGM ma funziona solo tramite chiave di licenza hardware.
Costa circa 300€.

In realtà dovrei dire che usavo Verto3K.
Sì, perché l’ultimo aggiornamento corposo di Windows 10 ha mandato in crash il software che, ad oggi, non mi funziona più!
Mi sono confrontato con l’Ing. Maseroli, dell’IGM, il papà di tutta la serie dei software Verto (1, 2 e 3) e persona molto disponibile.
Mi ha confermato la possibilità di diversi problemi (che si manifestano con errori specifici da macchina a macchina!) con le ultime versioni di Windows.
Verto3K è un software nato e compilato sotto WindowsXP e dopo Vista, 7, 8  ed ora 10 fatica a tenere il passo.

In attesa che il gruppo dell’Ing. Maseroli trovi una soluzione al problema ho dovuto cercare un’alternativa per continuare a lavorare.

USARE I GRIGLIATI

Verto3K usa specifici grigliati di trasformazione, emanati sempre dall’IGM, che, in ogni punto dell’area coperta, sanno quale sono le differenze tra le coordinate dei Sistemi di Riferimento oltre che l’ondulazione del geoide per la trasformazione delle quote da ellissoidiche a ortometriche (ho scritto un articolo sul problema della quota a questo link).

I grigliati sono di diverso tipi e si differenziano per copertura dell’area e riferimento del modello del geoide (per la conversione delle quote).
Per quanto riguarda l’area ci sono grigliati che coprono un’area pari ad un cerchio di raggio 10KM con centro coincidente con un punto della rete di caposaldi trigonometrici IGM95, e grigliati che interessano l’area rappresentata dalle carte/tavolette IGM della serie 50L, in scala 1:50.000.
Tutto quello che è dentro l’area di competenza di un grigliato viene trasformato.
Per il modello del Geoide i grigliati GK1 includono al loro interno il modello di geoide ITALGEO99, mentre quelli GK2 includono il geoide ITALGEO2005.
La differenza tra i due modelli è principalmente nella precisione che si ottiene nella trasformazione tra altezze ellissoidiche e quote ortometriche: gli scarti quadratici medi normalizzati sono di circa ±0.15 m per ITALGEO99 e di circa ±0.04 m per ITALGEO2005.
La specificazione tra la differenza tra grigliati GK1 e GK2 è un contributo dello stesso Mattia De Agostino, io avevo scritto inizialmente cose sbagliate!

La mia necessità era quella di trovare un software robusto ed affidabile che utilizzasse i grigliati per le trasformazioni.
E mi hanno consigliato Convergo!

CONVERGO

Ho trovato Convergo grazie alla segnalazione su un mio post di LinkedIn da parte di Mattia De Agostino, esperto GIS e GNSS di GeneGIS GI e CSI Piemonte.

Grazie Mattia!

Il Programma Convergo è realizzato dall’Ing. V. Cima ed è a messo a disposizione gratuitamente da parte del Centro Interregionale CISIS – CPSG.

Convergo e fa la trasformazione di coordinate secondo il Decreto del 10 novembre 2011 “Adozione del Sistema di riferimento geodetico nazionale” (quello che avrebbe mandato in pensione il vecchio riferimento Roma40 – Gauss Boaga ma che invece gode ancora di ottima salute nei geoportali regionali!) e ti permette di muoverti tra i vari sistemi di riferimento in cui sono espressi i dati geografici delle Amministrazioni regionali (ROMA40, ED50, ETRS89 nelle due realizzazioni ETRF89 e ETRF2000), considerando anche i rispettivi sistemi cartografici (Gauss-Boaga, UTM-ED50, UTM-ETRF89 e UTM-ETRF2000).

Convergo considera anche la componente altimetrica per convertire quote ellissoidiche e geoidiche.

Per calcolare le trasformazione il programma usa i grigliati IGM.

I grigliati sono disponibili gratuitamente per le Pubbliche Amministrazioni, mentre i privati devono rivolgersi a IGM.
Peccato (un grigliato 10K costa 45€ mentre uno 50K ne costa 90€).
Nell’ottica di muoversi verso un futuro Open Data sarebbe auspicabile che siano messi a disposizione di tutti!

Il software funziona anche senza i grigliati ed è comunque in grado di eseguire le trasformazioni usando un modello di calcolo approssimato (con accuratezza metrica).
Un po’ come fa il software Traspunto.

Qui sotto ti metto i link per scaricare Convergo.
Questo qui è quello diretto del centro interregionale ma, nel momento in cui scrivo non è funzionante.
Questi invece sono i link al portale della Regione Lombardia e Regione Piemonte.

CONVERGO – UNA BREVE PANORAMICA

Aggiungo poche informazioni operative su Convergo.
Il manuale del software è fatto comunque molto bene e dopo una panoramica delle sue funzionalità e caratteristiche riporta alcuni esempi pratici molto utili per i casi specifici.

Puoi scaricare il manuale qui.

LA FINESTRA PRINCIPALE

Immagine della finestra principale del software Convergo

Nella finestra principale puoi scegliere i dati di input e di output, tra coordinate geografiche e coordinate piane (ho scritto un articolo sulla differenza tra questi tipi di coordinate a questo link) ed i sistemi di riferimento ETRS89, ROMA 40, ED50, UTM-ETRF2000, UTM-ETRF89, Gauss-Boaga, UTM-ED50.

Da qui scegli anche se fare una trasformazione di quote, da geoidica a ellissoidica e viceversa.

È tutto molto intuitivo: a sinistra ci sono i dati in input e a destra quelli in output.

Puoi scegliere anche di convertire una lista di punti o un punto singolo.
Capirai certamente che se hai tanti punti è molto più semplice, pratico e veloce scegliere di convertire un file di testo piuttosto che inserirne ognuno a mano.
Non ti passa più e, cosa molto più rilevante, le possibilità di commettere errori di battitura aumentano all’aumentare del numero di punti.

CONVERTIRE LISTE O PUNTI

Se scegli di convertire più punti insieme li devi organizzare in un file di testo che Cnovergo legge ed elabora.

Accedendo alla sezione “Formato file con liste di coordinate” trovi le impostazioni con cui comunichi al software come è strutturata la tua lista.

Immagine della finestra del software Convergo che definisce i parametri per l'importazione di file di testo di coordinate

Devi preparare un semplice file di testo dove per ogni punto (a cui corrisponde ad una riga) definisci ID, Coppia di coordinate (es. Lat/Lon) e quota.

Nel file delle impostazioni scegli anche il separatore decimale, se c’è o meno una quota da convertire, se prima hai indicato la Latitudine e poi la Longitudine, o viceversa, se i gradi degli angoli sono sessagesimali o sessadecimali (in questo articolo trovi un covertitore gratuito per trasformare gli angoli nelle loro unità di misura).

Quando hai preparato il file, lo segnali a Convergo e poi avvii la funzione “Converti Lista File”.

Se invece vuoi convertire un punto singolo, accedi alla sezione “Punto Singolo”, ti si apre una nuova finestra dove inserisci manualmente le coordinate del punto da convertire ed hai in output i valori convertiti, secondo le impostazioni Input/Output che hai scelto nella finestra principale.

Immagine della finestra di trasformazione di un punto singolo del software Convergo

I GRIGLIATI IN CONVERGO

Convergo usa i grigliati IGM!
Se hai uno o più file GK radunali in una cartella che segnali al software nella parte inferiore della finestra principale.

Ti consiglio comunque di accedere alla finestra delle Opzioni perché è da qui che decidi come Convergo gestirà le sue trasformazioni, usando o meno i Grigliati.

FInestra delle opzioni generali del software Convergo

Nella parte alta della finestra trovi la sezione “Utilizzo Grigliati”.
Qui puoi scegliere tra tre opzioni:
Solo grigliati – in questa modalità Convergo fa le trasformazioni solo se c’è il grigliato della zona di interesse. Se non lo trova, interrompe l’elaborazione.
Cartlab2 – utilizza un modello approssimativo con cui restituisce i risultati con una confidenza di 1 m in planimetria e 2m in quota.
Auto – se ci sono i grigliati li usa, altrimenti usa il modello approssimativo. È un metodo che può portare a discontinuità e te lo sconsiglio.

Le altre opzioni che puoi scegliere in questa finestra sono spiegate bene all’interno del manuale e non ci entro nel dettaglio, per non dilungarmi troppo.

CONVERGO e VERTO 3K A CONFRONTO

Prima di utilizzare Convergo per il mio lavoro ho fatto un confronto con Verto3K ed i dati restituiti dai due software

Ne è emerso questo:

  • I risultati che si ottengono nelle trasformazioni tra sistemi di riferimento sono gli stessi. L’ho verificato con dati rilevati sul campo e convertiti sia con grigliati GK validi per un intorno di 10KM da un punto IGM che per quelli validi per un intero foglio al 50.000.
  • Convergo funziona bene su Windows 10 e Windows 10 Pro.
  • Convergo è gratuito e se sei in una Pubblica Amministrazione puoi richiedere la versione includa di tutti i grigliati di trasformazione.
  • Convergo ti permette anche di trasformare coordinate catastali nel sistema di riferimento Cassini-Soldner, Verto3K no.
  • Verto3K può fare calcoli geodetici specifici e raffinati che ti permettono di stimare le equazioni di trasformazione tra due sistemi di riferimento (anche diversi da quelli usati per le sue trasformazioni) a condizione che siano note le coordinate di un punto in entrambe i sistemi.

In conclusione penso che Convergo sia la migliore scelta possibile per chi lavora con le coordinate di punti e necessita di trasformarle nei sistemi di riferimento usati comunemente mentre Verto3K è adatto per analisi geodetica più specifiche ed aprofondite.

 

Spero di averti dato informazioni utili per gestire le trasformazioni tra coordinate e sistemi di riferimento.
O una valida alternativa a Verto3K, se anche tu hai avuto problemi con gli aggiornamenti del sistema operativo.

 

Ti invito a iscriverti al canale Telegram di 3DMetrica (lo trovi @tredimetrica) dove condivido quotidianamente aggiornamenti, informazioni, notizie e dietro le quinte di quello che faccio!

 

A presto

Paolo Corradeghini

 

Ho pubblicato un video sul Canale You Tube dove ti mostro il funzionamento di Convergo:

E poi parlo un po’ di questo argomento anche all’interno del podcast di 3DMetrica, in questo episodio:
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SOFTWARE

Paolo Corradeghini

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8 Comments


Andrea Tani
20 March 2018 at 12:06
Reply

Ciao Paolo,
ho scaricato Convergo dal link che hai indicato tu ma non mi attiva ETRF2000…sai perchè?
Grazie ciao



    Paolo Corradeghini
    20 March 2018 at 20:31
    Reply

    Ciao Andrea,
    forse perchè nel menù Opzioni hai messo la spunta a “Cartlab2” nella finestra di utilizzo dei grigliati.
    Se selezioni “Auto” o “Grigliati” dovrebbe attivarti anche la voce ETRF2000.
    Ciao!
    Paolo

Francesco Licordari
31 July 2018 at 9:48
Reply

Spiegazioni su Convergo estremamente esatte e condivise , specialmente per quanto riguarda le Differenze tra GK1 e Gk2 , ho avuto modo di testare le Differenze in occasione di mie misure nella zona oltrepo pavese ,emilia romagna ,piemonte (Monte Penice)
Il problema delle misure in Italia mi ha un po’ interessato e anche appassionato, questi non esistono in Svizzera dove opero , per l’abbondanza di punti fissi , catastali e Federali , e se si usa il GPS il servizio di topografia Federale mette a disposizione un file da inserire nell’antenna e si ottengono direttamente oltre a WGS 84 i due sistemi di coordinate militari svizzere , CH 1903 e CH 1995 , ma come dico serve relativamente avendo a Disposizione quasi tutti i campanili a +- 1cm anche in quota e poi infiniti punti a terra , tutti i dati Aperti al pubblico, non si deve pagare nulla , anche per le livellazioni di alta Precisione che sonopraticamente disponibili su tutto il territorio.
Distinti saluti.



    Paolo Corradeghini
    1 August 2018 at 21:33
    Reply

    Ciao Francesco, grazie per il tuo commento e per la tua testimonianza sulla “situazione cartografica” svizzera.
    Quanto mi piacerebbe che fosse così anche per l’Italia!!!
    Sarebe davvero un gran salto in avanti verso l’accessibilità ai dati territoriali, ma credo che siamo ancora un bel po’ lontani dal realizzare un progetto (ed un’infrastruttura tecnologica) di questo tipo.
    Tuttavia, io ci spero sempre!
    A presto!
    Paolo

Agostino Sacconi
4 October 2019 at 15:44
Reply

Ciao Paolo,
ripesco questo post per chiederti come vanno impostati i file personalizzati per essere importati correttamente .
Faccio riferimento alle coordinate geografiche con i simboli dei gradi°,primi’ e secondi.
Grazie



    Paolo Corradeghini
    11 October 2019 at 19:05
    Reply

    Ciao Agostino,
    se vuoi trasformare una lista di coordinate di punti devi utilizzare gradi espressi in formato decimale.
    Vanno bene sia i gradi sessagesimali che quelli decimali, purchè siano scritti nel formato XX,XXXXXXXX
    I gradi sessagesimali li ottieni dividendo i primi per 100 ed i secondi per 10000 mentre quelli sessadecimali li hai dividento per 60 e 3600.
    Una volta che hai le coordinate espresse in modo giusto puoi preparare un file di testo in formato txt da fare leggere a Convergo.
    Il software ti darà in output un nuovo file con le coordinate trasformate.

    Spero di aver risposto alla tua domanda.
    Ciao Agostino!

    Paolo

Roberto
18 January 2020 at 16:47
Reply

Ho provato anche io e mi da lo stesso problema.



    Paolo Corradeghini
    20 January 2020 at 10:59
    Reply

    Ciao Roberto,
    mi spiace del problema.
    Provo a fare qualche ricerca online.

    Paolo

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    Paolo Corradeghini
    YouTube Video UCi7FWlZ8-gdWbBqScaODajw_l5KHtITCZok In questo video utilizzo UGCS per creare una missioni di volo per poter fare mission planning con il drone DJI Mini 2 , sfruttando le possibilità dell'app Litchi.


Se hai dubbi, domande, richieste specifiche su procedure, comandi o modi di fare qualcosa scrivimi ed io ne prendo spunto per un altro video come questo.

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0:00 Intro
1:35 Litchi
2:59 Missione di volo in UGCS
6:30 Esporto un KML
7:30 Litchi Mission Hub
11:17 Salvo la missione
14:05 Outro
    In questo video utilizzo UGCS per creare una missioni di volo per poter fare mission planning con il drone DJI Mini 2 , sfruttando le possibilità dell'app Litchi.


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1:35 Litchi
2:59 Missione di volo in UGCS
6:30 Esporto un KML
7:30 Litchi Mission Hub
11:17 Salvo la missione
14:05 Outro
    Se usi un drone che monta a bordo un GPS RTK potresti trovarti nella situazione di dover cambiare Sistema di Riferimento, o meglio Datum, rispetto a quello in cui sono state acquisite le immagini (legate alla correzione della posizione del drone i n volo).<br /><br />In questo video ti faccio vedere come puoi gestire il passaggio di Datum dentro il software di fotogrammetria Metashape.<br /><br /><br />Mi sono accorto di avere avuto dei problemi con il microfono e quindi si sentono parecchio i mieri respiri e i miei "sbiascichii".<br />Grazie per la pazienza!<br /><br /><br />Se hai dubbi, domande, richieste specifiche su procedure, comandi o modi di fare qualcosa scrivimi ed io ne prendo spunto per un altro video come questo.<br /><br />Il modo più veloce per contattarmi è tramite Telegram @paolocorradeghini<br />Oppure trovi gli altri miei contatti li trovi sul blog di 3DMetrica: https://3dmetrica.it/<br /><br />Se vuoi, puoi decidere di sostenermi diventando un finanziatore di 3DMetrica tramite la pagina di Patreon: https://www.patreon.com/3dmetrica<br />È grazie a chi supporta il progetto se posso fare questi video per tutti.<br /><br /><br />0:00 Intro<br />2:45 Entro in Metashape<br />5:04 Cambiare Datum<br />7:39 Impostazioni del sistema di riferimento<br />10:00 Esporto le coordinate delle foto<br />12:50 Il file da trattare<br />13:39 Trasformo le coordinate con Convergo<br />16:55 Importo il file delle immagini convertite<br />18:50 Trasformo anche i marker<br />22:21 Outro
    Ho fatto un rilievo aerofotogrammetrico che mi ha richiesto un avvicinamento di circa un'ora su sentieri escursionistici.
Per questo motivo ho dovuto scegliere strumentazione ed accessori leggeri, che stessero in uno zaino: drone, antenna GNSS e relativi supporti, target, ....

In questo video ti condivido il rilievo in campo e l'elaborazione dei dati con i risultati prodotti.

Qui sotto ti metto l'elenco di quello che ho usato:
Target in Forex 30x30 con motivo a "X"
Antenna GNSS: Trimble Catalyst DA2 - https://geospatial.trimble.com/products-and-solutions/trimble-da2
Asta di supporto per l'antenna: Neutech Mamba 270 - https://www.neutech.space/product-page/mamba-270
Tablet Samsung Galaxy S6 Lite
Software di gestione dati GNSS: Trimble Mobile Manager https://help.trimblegeospatial.com/TMM/Home.htm
Software di registrazione dati GNSS: Mobile Topographer Pro: http://applicality.com/projects/mobile-topographer-pro/
Drone: DJI Mini 2 - https://www.dji.com/it/mini-2
Software di elaborazione fotogrammetrica: Agisoft Metashape Pro - https://www.agisoft.com/


Se pensi che questo video possa essere utile anche a qualcuno che conosci puoi condividerglielo.
Ne sarei felice.

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0:00 Intro
1:20 Il rilievo in campo
2:13 Zaino e mani libere
3:11 Gli scopi del rilievo
3:55 Target in forex
5:35 Il GNSS Trimble Catalyst DA2
6:40 L'asta per l'antenna GNSS
8:02 Alimentazione del GNSS
8:30 La bolla
9:15 Agganciare il tablet all'asta
10:49 Correzione RTK
12:45 Il drone DJI Mini 2
14:44 Attività finite
15:38 Dentro il software Agisoft Metashape
17:20 Qualche immagine ed i target
22:40 La nuvola densa
24:27 La mesh 3D
28:32 Considerazioni finali
    Ci sono tecniche di acquisizione dati che permettono, in qualche modo, di costruire modelli 3D di un ambito osservato, di un'emergenza o di qualcosa che vuoi registrare.

Si tratta della fotogrammetria e del laser scanning.

Nel primo caso, quello della fotogrammetria, si possono scattare immagini con uno smartphone (con un'abbondante sovrapposizione), prendere delle misure lineare e costruire, a posteriori, modelli 3D (nuvole di punti).

Nel caso del laser scanning (il Lidar inserito solo in alcuni smartphone - iphone Pro) la tecnica invece è attiva e permette di avere, subito disponibile, una nuvola di punti.


Qui c'è il primo video di questo breve percorso: https://youtu.be/oFFCwNlRsJ0
Qui il secondo: https://youtu.be/wMAxJqS2OGA
E poi il terzo: https://youtu.be/e18kWShAFsU


Se pensi che questo video possa essere utile anche a qualcuno che conosci puoi condividerglielo.
Ne sarei felice.

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0:00
3:18 Le tecniche fotogrammetriche
5:13 Fotografie sovrapposte
6:14 Un'elaborazione fotogrammetrica
8:25 Alcuni esempi di modelli fotogrammetrici
11:25 Il laser scanning
14:40 Outro
    Se devi coordinare una squadra di persone che rilevano e registrano informazioni in campo, potrebbe essere utile impostare un ambiente di lavoro che ti permetta di avere i dati già ordinati ed "informatizzati".

In questo senso, soprattutto per dati territoriali, potrebbe avere senso appoggiarti ad un GIS ed a qualche app che sia in grado di dialogare in modo efficiente con lui (il GIS).

In questo video ti parlo (sommariamente) di QGIS e QField.

E, visto che un dato territoriale è rilevante se si conosce la sua posizione,  ti faccio vedere anche come si può superare il limite di precisione sulla posizione di un tablet o di uno smartphone, collegandolo con un'antenna GPS molto più performante (in questo video il Trimble Catalyst)


Qui c'è il primo video di questo breve percorso: https://youtu.be/oFFCwNlRsJ0
Qui il secondo: https://youtu.be/wMAxJqS2OGA
E poi il terzo: https://youtu.be/e18kWShAFsU


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0:00 Intro
3:40 Che cos'è un GIS
7:10 L'applicazione QField
11:11 Trasferire le informazioni
12:10 Posizioni precise
    Nel tuo smartphone ci sono, potenzialmente, un sacco di applicazioni che ti permettono di registrare informazioni acquisite durante un rilievo speditivo in campo.

In questo video ti condivido quella che uso spesso: Google Keep.
Ma se ne conosci o usi altre più efficienti scrivilo nei commenti in modo che tutti ne possano beneficiare.


Qui c'è il primo video di questo breve percorso: https://youtu.be/oFFCwNlRsJ0
Qui di seguito i successivi:
https://youtu.be/e18kWShAFsU
https://youtu.be/APi0aQg0-5I


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0:00 Intro
4:30 Google Keep
6:20 Usare note audio
8:37 Aggiungere e modificare una foto
9:45 Fare un disegno
10:25 Immagini geotaggate
11:27 Le informazioni nel cloud
    Questo video nasce da un'attività di informazione che ho fatto presso un Ente pubblico nell'ambito del rilievo e della registrazione di informazioni territoriali.

Non si tratta di rilievi topografici (anche se credo che potrebbe essere esteso anche a quel campo) quanto piuttosto di trovare metodi efficienti per trasferire dati e misure.

Credo che la massima efficienza si raggiunga quando si riescono ad utilizzare strumenti comuni o dispositivi familiarei sempre a disposizione, come uno smartphone.

Ti condivido un percorso in più parti dove faccio un focus su come riportare i dati e le informazioni registrate in campo, nel modo più vantaggioso possibile.

Il primo metodo che mi è venuto in mente è usare carta e penna.


In questo video ti parlo di un'app da usare nel tuo smartphone: https://youtu.be/wMAxJqS2OGA
E qui invece delle potenzialità dei GIS e delle app che si collegano a loro: https://youtu.be/e18kWShAFsU
Poi ci sono le tecniche di reality capture: https://youtu.be/APi0aQg0-5I


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Ne sarei felice.

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0:00 Intro
1:19 Che cos'è un rilievo
3:02 Osservazione
4:49 Misurazione
5:10 Registrazione
6:58 Lo scopo di un rilievo detta la scelta degli strumenti
10:05 Riportare un'informazione
11:14 Scrivere su carta
    QGIS ti dà la possibilità di "snappare" su elementi (vettoriali) al suo interno ed in questo video ti condivido una procedura per estrarre dei punti in corrispondenza di vertici di un vettore (una polilinea) che fa proprio uso degli snap.

Da qui esporto un file di testo (che puoi eventualmente importarlo in un controller di qualche strumento topografico per il tracciamento).


Se pensi che questo video possa essere utile anche a qualcuno che conosci puoi condividerglielo.
Ne sarei felice.

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0:00 Intro
0:34 Vettori in QGIS
1:44 Creo un nuovo layer per i punti
2:41 Modifico il layer
3:28 Opzioni di "snap"
4:28 Disegno i punti
5:50 Salvo l'editing
6:17 Esporto i punto come file di testo
11:01 Outro
    In questo video ti condivido tre modi per conoscere la pendenza di un versante (ma anche di un cumulo, di una falda di un tetto, di una strada, ...) di cui hai la nuvola di punti.<br /><br />Il primo metodo utilizza la costruzione di un piano interpolatore che prova ad approssimare al meglio la nuvola di punti.<br /><br />Il secondo passa attraverso la creazione di un campo scalare associato alla verticalità (a cui segue poi un aggiustamento per avere in output dei gradi...).<br /><br />Il terzo metodo infine usa lo strumento di Point Picking scegliendo l'opzione di misura degli angoli interni di un triangolo.<br /><br /><br />Se hai dubbi, domande, richieste specifiche su procedure, comandi o modi di fare qualcosa scrivimi ed io ne prendo spunto per un altro video come questo.<br /><br />Il modo più veloce per contattarmi è tramite Telegram @paolocorradeghini<br />Oppure trovi gli altri miei contatti li trovi sul blog di 3DMetrica: https://3dmetrica.it/<br /><br />Se vuoi, puoi decidere di sostenermi diventando un finanziatore di 3DMetrica tramite la pagina di Patreon: https://www.patreon.com/3dmetrica<br />È grazie a chi supporta il progetto se posso fare questi video per tutti.<br /><br /><br /><br />0:00 Intro<br />0:31 La nuvola di punti in Cloud Compare<br />1:03 Duplico la nuvola di punti<br />1:28 Fittare un piano<br />5:27 Creare un campo scalare delle pendenze<br />10:28 Misuro gli angoli di un triangolo<br />14:19 Outro
    Dentro il software di fotogrammetria Agisoft Metashape c'è uno strumento che permette di programmare una missione di volo per un drone, finalizzata ad acquisire in maniera dettagliata le fotografie di una scena (con particolare interesse per gli elementi architettonici).

Lo strumento si chiama "Plan mission/Pianifica missione" e si appoggia ad un modello preliminare (della stessa cosa che vuoi modellare) creato con immagini prese a media/grande distanza e, conseguentemente, non dettagliate.

Ti condivido la parte di pianificazione di volo (ed esportazione) in questo video.


Se hai dubbi, domande, richieste specifiche su procedure, comandi o modi di fare qualcosa scrivimi ed io ne prendo spunto per un altro video come questo.

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0:00 Intro
0:42 Metashape
1:15 L'elaborazione fotogrammetrica
2:30 Plan Mission
3:13 Qualche informazione extra
3:28 Definisco la Home Point
4:14 L'area di indagine
5:06 Definire gli ostacoli
8:16 Genero la missione
11:44 La missione di volo
13:20 Esportare la missione
14:49 Outro
    Può capitare che una nuvola di punti Lidar abbia problemi di allineamento dei suoi elementi.
Oppure che due nuvole diverse (da due acquisizioni diverse) non siano correttamente aderenti tra loro.
In questo video ti condivido lo strumento "Boresight" che LiGeoference ti mette a disposizione per provare a correggere questi aspetti.


Qui sono i video in cui parlo di LiGeoreference:
1 - Come funziona l'elaborazione Lidar in PPK: https://youtu.be/Cm3hWIOg-7E
2 - Qualche considerazione sulla nuvola Lidar: https://youtu.be/qdQtAmnyqR4
3 - Controlli sulla nuvola di punti: https://youtu.be/mmfvaV48B9A
4 - Editare le traiettorie di volo per lavorare sulla nuvola di punti Lidar: https://youtu.be/tx3h8oBtF0c
5 - Sistemare errori di allineamento di nuvole di punti Lidar: https://youtu.be/bXouq-vqHUQ


Questo video è fatto in collaborazione con   @lidaritalia  (https://www.lidar-italia.it/) con cui portiamo avanti un bel po' di attività di studio, analisi e test sui sistemi Lidar (da drone e da terra) e sui software di  @GreenValleyINTL   (https://greenvalleyintl.com/).
È anche grazie a loro se posso condividere questi contenuti!


Se pensi che questo video possa essere utile o interessante anche a qualcuno che conosci puoi condividerglielo.
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Scrivilo nei commenti.
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0:00 Intro
2:26 Divido la nuvola di punti sulle traiettorie
5:38 Boresight
11:37 Outro


Trovi altri informazioni su di me qui: https://3dmetrica.it/

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    Una della caratteristiche (secondo me) più interessanti del software LiGeoreference è quella di permetterti di editare direttamente le traiettorie di volo.

Intervenendo sulle traiettorie sei in grado di lavorare sulla nuvola di punti perchè, in un rilievo Lidar, ogni punto è legato  alla posizione dell'emettitore in volo.

Ti condivido gli strumenti di LiGeoreference per queste operazioni.


Qui sono i video in cui parlo di LiGeoreference:
1 - Come funziona l'elaborazione Lidar in PPK: https://youtu.be/Cm3hWIOg-7E
2 - Qualche considerazione sulla nuvola Lidar: https://youtu.be/qdQtAmnyqR4
3 - Controlli sulla nuvola di punti: https://youtu.be/mmfvaV48B9A
4 - Editare le traiettorie di volo per lavorare sulla nuvola di punti Lidar: https://youtu.be/tx3h8oBtF0c
5 - Sistemare errori di allineamento di nuvole di punti Lidar: https://youtu.be/bXouq-vqHUQ


Questo video è fatto in collaborazione con   @lidaritalia  (https://www.lidar-italia.it/) con cui portiamo avanti un bel po' di attività di studio, analisi e test sui sistemi Lidar (da drone e da terra) e sui software di  @GreenValleyINTL   (https://greenvalleyintl.com/).
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0:00 Intro
1:32 Una nuvola di punti in LiGeoreference
2:20 Select on Trajectory
5:07 Colorize by Segment
6:12 Split by Segment
9:30 Esportare i dati
10:50 Outro


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    Rilievi al #saltodellalepre #drone #aerofotogram Rilievi al #saltodellalepre 

#drone #aerofotogrammetria #rilievo
    La fine dell'anno e l'inizio del nuovo è tempo di La fine dell'anno e l'inizio del nuovo è tempo di rilievi nelle cave di estrazione...

#cave #rilievo #aerofogrammetria
    Trasportare drone e svariate batterie (12), in spa Trasportare drone e svariate batterie (12), in spalla, dentro uno zaino, è una cosa rilevante se devi fare un po' di strada a piedi.

Foto (tagliata malamente da me) di @davidemarcesini 

#drone #porto #fotoaeree #uav #apr #sapr
    Se il tuo Lidar è equipaggiato con una camera fot Se il tuo Lidar è equipaggiato con una camera fotografica per colorare la scansione e se puoi accedere alle immagini, le puoi usare per fare un progetto fotogrammetrico.

Non è detto che tu ci riesca.
La sovrapposizione laterale delle strisciate Lidar non è paragonabile a quella fotogrammetrica ma qui ho fatto un volo Lidar a griglia e i dati erano abbondanti.

A partire dai punti di legame, puoi fare la nuvola densa, mesh, texture e ortomosaico.

Credo che i prodotti che sfruttano le informazioni nelle immagini siano quelli più interessanti perchè complementari con il dato Lidar che non può arrivare a contenere le informazioni delle fotografie.

#lidar #fotogrammetria #rilievo #3d
    Capita che in un rilievo Lidar il drone voli a par Capita che in un rilievo Lidar il drone voli a partire da luoghi accessibili, lungo strade o aree poco distanti da parcheggi.
Nelle zone agricole le strade possono non essere pubbliche, anche se non ci sono cancelli o sbarre.

Credo che valga sempre la pena contattare la proprietà per informarla del lavoro.
Anche se prevedi di stare lontano da case, fattorie o altri insediamenti.
Il più delle volte si evitano possibili problemi o anche solo rallentamenti nella tabella di marcia della giornata.

Se poi ci sono delle greggi (e l'area è frequentata dal lupo) è normale che queste siano protette da cani pastori.
Il loro lavoro è proteggere le pecore.
Da chiunque.
Ti avvertono, abbaiando, se ti avvicini troppo.
Se vai oltre potrebbero fare anche qualcos'altro.

Valuta anche questo aspetto del lavoro.
Anche se il gregge è in un recinto, parcheggiare l'auto e lavorare troppo vicino potrebbe mandare in allerta/allarme i cani.
Meglio spostarsi un po' e lasciarli fare tranquilli il loro lavoro ma senza metterli sotto stress costante.

Se lì vicino c'è la fattoria e ti presenti alla proprietà potrebbero aiutarti gestendo i loro cani pastori in tua presenza e permettendoti di concentrarti solo sul tuo lavoro (senza dover controllare costantemente dove si trovano).

Per nessun motivo passerei vicino ad un gregge non recintato e custodito!

#rilievo #topografia #misure #cani #gregge #pastori #proprietàprivata
    È piuttosto normale (quando si parla di rilievi c È piuttosto normale (quando si parla di rilievi con drone) rilevare un'area maggiore rispetto ai limiti di progetto.
Questo perchè una macchina fotografica ed un Lidar (come in questo caso) hanno un angolo di campo del sensore e volando lungo il confine prendono informazioni anche dei punti esterni ad esso.

Inoltre si possono ottimizzare le missioni automatiche per far sì che (in andata o in ritorno) il drone passi su zone esterne continuando ad acquisire dati.

Qui in rosso ci sono i limiti di progetto di un rilievo Lidar ed in giallo le aree effettivamente acquisite (e con dati "buoni")

#lidar #rilievo #rilievo3d #realitycapture
    Il laser scanning è il modo migliore per creare m Il laser scanning è il modo migliore per creare modelli 3D di strutture reticolari: tralicci, ringhiere o strutture metalliche in generale...

Si può provare a creare delle nuvole di punti da fotogrammetria ma è dura (ed i motivi sono diversi...)

Il laser scanning, è invece molto performante.
Serve avere un po' di accortezza nel fare più stazioni di scansione, per coprire più punti di vista ed evitare le zone d'ombra.

L'altra valutazione da fare è relativa alla portata dello scanner.
I tralicci dell'alta tensione possono essere parecchio alti.
Questo misura 100m da terra.
Serve una portata sufficiente per arrivare, bene, fino in cima.
Se lo scanner è sufficientemente preciso, si riescono ad avere anche buone nuvole dei conduttori!

#3d #laserscanning #laserscanner #rilievo #tralicci
    Prima di partire con un rilievo sottoscrivi i limi Prima di partire con un rilievo sottoscrivi i limiti dell'area.
Può essere un allegato al contratto/offerta o qualcosa a parte.
L'importante è che sia chiaro.
A te e al cliente (se tu fai il rilievo).
A te e al topografo (se lo commissioni).

Sono tornato in campo per integrare un'area che avevo tralasciato.
La responsabilità era tutta la mia.
Non avevo fatto attenzione alle email scambiate con il committente.
Per fortuna era vicino a casa, è stato facile e veloce.
Ma ci sono comunque dovuto ritornare.

Allora ho riflettuto sull'importanza della chiarezza tra le parti prima di iniziare un lavoro.
Non si tratta di essere rigidi o pignoli.
È un modo per tutelare il lavoro di tutti.

Se sei tu a fare il rilievo non ti sentirai chiedere cose tipo: "Ah ma io credevo che saresti arrivato fino a là".

Se invece lo commissioni puoi stroncare sul nascere ogni fraintendimento per un'area che non ti viene restituita.

Non serve una planimetria con chissà quale dettaglio!
Va bene anche uno stralcio di mappa di Google.
L'importante è che sia chiaro e condiviso.

E più il rilievo è esteso/complesso/costoso, più è importante farlo.
    Se in terra c'è tanta polvere (ed in questo perio Se in terra c'è tanta polvere (ed in questo periodo siccitoso ce n'è davvero tanta!), trova il modo di far decollare il drone in un posto non troppo "sporco" e se puoi alzalo da terra.
Il rischio "desert storm" è altissimo, specialmente con droni grossi ed eliche montate sotto i bracci.

#drone #uav #rilievi #voli #fotogrammetria #sabbia #polvere
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