Premessa: il titolo è un clickbait.
Un’ortofoto non ha informazioni di elevazione e non può essere interrogata per sapere qual è la quota di un pixel.

Però si può sfruttare il modello digitale di elevazione della solita area.
Se c’è…
- Prendi l’ortofoto, prendi il DEM e caricali in un GIS (QGIS è open source!).
- Porta il livello dell’ortofoto sopra quello del DEM.
- Fai click sul DEM selezionandolo tra i layer del progetto.
- Ora se usi lo strumento “interroga informazioni” puoi guardare l’ortofoto ma cliccandoci sopra chiedi al software di darti le informazioni del DEM tra cui anche l’elevazione della cella corrispondente.
È davvero semplice.

Qualche considerazione…
- L’ortofoto ha un sacco di informazioni, molto più leggibili di un modello di elevazione, perché sfrutta il dettaglio delle fotografie che compongono il mosaico.
- Se ortofoto e DEM non sono nello stesso sistema di riferimento la cosa non funziona perché i livelli non si sovrappongono.
- Attenzione alle risoluzioni!
Se il DEM ha una maglia grande e l’ortofoto un dettaglio spinto succede che pixel vicini nell’ortofoto avranno tutti la stessa quota, perché ricadono nella solita cella del DEM (il DEM assegna un solo valore di elevazione ad ogni suo elemento). - Se hai diversi modelli di elevazione (DSM, DTM, …) puoi usarli tutti come base per l’informazione di elevazione.
- Se non hai un DEM il gioco non funziona.
Puoi crearne uno da una nuvola di punti oppure potresti recuperare qualcosa dai vari portali cartografici regionali.
Sicuramente troverai DEM con passo 5×5 m e 10×10 m, ma puoi trovare anche cose più raffinate (2×2 m) o scaricare, se ci sono, i dati del Ministero dell’Ambiente da campagna di acquisizione LiDAR (che hanno una risoluzione di 1 m/pixel).

Da sola l’ortofoto non va molto lontano (in quota), ma un DEM le dà una bella mano!
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