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DRONI: UNA MISSIONE DI VOLO AUTOMATICA CON THOPOS E LITCHI

23 Gennaio 2019
Immagine di una missione di volo caricata nell'app Litchi

In questo articolo ti parlo di una missione di volo automatico, per fare aerofotogrammetria da drone, usando il software Thopos e l’applicazione Litchi.

Se ti dovessi dire qual è la migliore applicazione per programmare voli automatici con un drone e, magari, farci pure dei rilievi aerofotogrammetrici, questo articolo si chiuderebbe qui.

Lo sviluppo velocissimo delle macchine volanti pilotate da remoto ed i loro, tanti, impieghi negli ambiti tecnici (e non) si trascina dietro un treno di accessori, applicazioni, software, …
Tra loro ci sono anche gli strumenti per pianificare una missione di volo automatico.

Pix4DCapture, Drone Deploy, Drone Harmony, DJI GS Pro, Altizure, UGCS …
Ognuna ha i suoi pregi e i suoi “meno-pregi”.
Mi piacerebbe dirti che le ho usate tutte, che le conosco nei dettegli e che te ne posso consigliare una per ogni necessità operativa.
Ma, purtroppo, non è così…

Ti posso però raccontare che cosa uso io.
Che, non per questo, è la soluzione migliore.
Litchi + Thopos (o Thopos + Litchi) sono una delle due soluzioni a cui mi affido per pianificare una missione di volo.
L’altro è UGCS Pro, di cui magari ti scriverò in un altro articolo.

Chiudo la premessa dicendoti anche che, considerando gli ambiti dove lavoro di solito (aree in dissesto idrogeologico, cave, versanti ripidi, …), l’ottanta per cento dei rilievi NON li faccio affidandomi a voli programmati, ma piloto manualmente.

Ci sono di sicuro altre persone, molto più esperti di me sul volo automatico.
Questo articolo non è un tutorial approfondito.
Mi fa piacere solo condiverti alcuni strumenti, sperando che queste informazioni possano esserti utile in qualche modo, nel tuo lavoro o in quello che fai con i droni.

IL VOLO AUTOMATICO

Quando fai volare un drone hai due possibilità.

Prima:
Decidi tu, estemporaneamente, dove mandarlo e che cosa fargli fare, intervenendo sui comandi del radiocomando (gli stick) che hai tra le mani.
Su, giù, avanti, indietro, destra, sinistra, ruota sul tuo asse, scatta una fotografia, registra un video, inclina la camera, …

Secondo:
Programmi delle azioni che carichi nel “cervello” del drone (prima di farlo decollare o anche quando è già in volo) e lui le esegue in automatico, senza che tu debba fare nient’altro che controllare che tutto vada bene.

Nel primo caso voli in modo manuale.
Nel secondo sei in modalità automatica.

CHE COSA SUCCEDE NEL VOLO AUTOMATICO?

Se prepari una missione di volo automatico scegli:

  1. l’altezza di volo del drone (di solito è la quota rispetto al suolo – A.G.L. Above Ground Level);
  2. la velocità di crociera;
  3. la sovrapposizione tra fotogrammi consecutivi (da cui dipende l’intervallo di scatto tra le foto);
  4. la sovrapposizione tra fotogrammi su strisciate adiacenti (che determinano le rotte di volo).

Devi anche consocere le caratteristiche della fotocamera che usi per fare le foto (sensore e risoluzione) e qual è l’angolo di campo dell’ottica (il FOV – Field of View).

La pianificazione, geografica, delle missioni si basa sulle mappe dei geoserver a cui si collegano, in remoto, le applicazioni o i software di mission planning.
È molto comune usare il modello digitale di Google.
Anche se non è il solo disponibile.

Dopo aver fatto le scelte dei parametri che ti ho scritto qua sopra (ce ne sono altri – direzione della prua, eventuale raggio delle curve, … – ma non entro troppo nel dettaglio), vengono create delle puntine virtuali, i waypoint, che tracciano una rotta di volo, un serpentone.

Immagine che mostra l'interfaccia di Litchi Mission Hub

Non pensare a queste rotte come a traiettorie dall’accuratezza chirurgica!
Il modello digitale di riferimento ha delle incertezze sulla posizione dei punti, anche di qualche metro.
Lo stesso si può dire per il GPS a bordo della maggior parte dei droni commerciali e, almeno per ora, in uso (cosa che non vale per quelli che montano sistemi di posizionamento di precisione, RTK).
Da qui puoi capire facilmente come la posizione di ciascun waypoint possa “ballare” in uno spazio di diversi metri.

A questo proposito però mi sento di dirti che:

  • se voli a 70 m dal suolo, un’incertezza di 3/5 metri sulla posizione dei waypoint, non è tragica né così significativa;
  • lavorando con una sovrapposizione tipica tra le foto dell’80% hai comunque dati sufficientemente ridondanti per poter fare una buona elaborazione fotogrammetrica, anche se l’accuratezza di ogni waypoint non è centimetrica.

PERCHÈ VOLARE IN AUTOMATICO?

Se fai aerofotogrammetria, scegliere l’opzione “missione di volo” ha dei vantaggi.
Questi sono quelli più evidenti, almeno per me:

  1. Programmare, a tavolino, un’area che sarà “battuta” dal drone durante il volo non ti fa rilevare zone extra. Risparmi tempo, batterie, foto e lavori solo su quello che è davvero rilevante;
  2. Coprire un’area in missione di volo automatica è più veloce che non farlo in modalità manuale. Di nuovo, risparmi tempo e batterie;
  3. Il drone vola (più o meno) a velocità costante (che scegli tu) e risparmia batteria (ancora!) rispetto ad un andamento accelerato/decelerato che capita nel volo manuale (anche se sei un drago con gli stick!);
  4. Il drone segue le rotte di volo grazie al GPS che ha a bordo e questo fa sì che non passi tre volte sopra lo stesso punto 😛 (risparmiando tempo e, ancora una volta, batterie);
  5. Impostare un intervallo di scatto (di pochi secondi) tra le foto comporta che, a meno di errori grossolani di programmazione, tornerai in ufficio con immagini che hanno una sovrapposizione costante tra di loro. E saranno, probabilmente, meno di quelle che avresti scattato volando a mano. Nel volo manuale la paura di sbagliare qualcosa attiva un click compulsivo e ti ritroverai con un 20-30% di foto in più rispetto al necessario, da elaborare e archiviare;
  6. Una missione di volo automatico ti permette di tenere sempre gli occhi sul drone in volo, piuttosto che sullo schermo collegato al radiocomando (che trasmette le immagini riprese dalla fotocamera). Non ti devi preoccupare di “muoverti – inquadrare – scattare” ogni foto. È tutto più sicuro: sai sempre dove stai volando e puoi intervenire, subito, per ogni necessità.

THOPOS + LITCHI

Ora ti scrivo dei due strumenti che ti ho citato in apertura e che uso per il volo automatico.
Dopo ti racconto come programmare una missione.

THOPOS

Thopos è un software di topografia.
Ha un cuore centrale, il modulo Topografia e Catasto con CAD integrato, attorno a cui ruotano e si agganciano vari moduli, che puoi scegliere di acquistare in base alle tue esigenze.

È un software italiano, sviluppato da Fabio Guerra, e distribuito sia dallo Studio Guerra che dalla software house Gec Software, con il nome di Topografo.

Il modulo principale costa 350€ e (quasi) ciascun pezzo che puoi aggiungere costa 200€.
Il pagamento della licenza è una tantum e puoi scegliere di pagare un canone annuale di 150€ per l’aggiornamento alle nuove versioni e per l’assistenza.

Thopos è il mio software di topografia.
Oddio, detta così sembra un po’ totalitario!
È il software che uso per la topografia.
Ecco, così va meglio!
Se mi chiedi se vale la pena acquistarlo, ti dico: Sì!
Ma ci tengo a dirti anche che:

  • non è il solo software di topografia;
  • non è il migliore software di topografia;
  • non prendo un euro dallo Studio Guerra, anche se di recente sto collaborando con Fabio come Beta Tester per le nuove release.

Il modulo Topografia e Modelli 3D ha degli strumenti che ti permettono di pianificare una missione di volo automatico per un drone.

LITCHI

Litchi è un’applicazione per smartphone e tablet, Android e IOS, che ti permette di far volare un drone DJI (Spark, Mavic, Phantom, Inspire, …).

Colleghi lo smartphone al radiocomando, lanci l’app e puoi controllare l’APR in volo.
Scatti foto, registri video, hai lo streaming a terra di quello che riprende la camera del drone, puoi leggere tutte le informazioni telemetriche, …
E puoi anche creare delle rotte, tramite punti fissi, da seguire durante il volo, a velocità stabilita.
Volare su rotte di volo è utile anche per le riprese video creative.
Ma, soprattutto, lo è per l’aerofotogrammetria

Litchi tuttavia non è un’applicazione di fotogrammetria.
Non ti permette di selezionare un’area e generare una missione di volo su strisciate, decise in base alle sovrapposizioni.
È un’app di controllo del volo.
Ma funziona bene con Thopos perchè qui puoi pianificare ed esportare una missione di volo, in formato compatibile, che Litchi, dopo, può leggere ed eseguire.

Litchi (per Android) costa 25€.
Non è poco per un’app, ma se la usi spesso credo che valgano.

PROGRAMMARE UNA MISSIONE DI VOLO

Ora ti elenco i passi che faccio per programmare una missione di volo con Thopos e caricarla in Litchi per la sua esecuzione.

Inizio con Thopos.

SCEGLI L’AREA

La prima cosa da fare è scegliere l’area delle operazioni.

Thopos ti permette di caricare all’interno dell’area di lavoro le mappe di Google o di Bing, su cui disegnare i limiti dell’area del rilievo o, anche, indicare un tracciato, non chiuso, che sarà seguito dal drone.

Immagine di una mappa di Google caricata dal software Thopos

I PARAMETRI DEL VOLO FOTOGRAMMETRICO

Utilizzando gli strumenti CAD, disegno una polilinea che delimita tutta la superficie da rilevare.
Ed anche qualcosa in più…

In questo articolo ti parlo di una missione fotogrammetrica su superficie chiusa.
Non è l’unica opzione, ma non voglio complicare le cose…

Immagine che mostra il progetto di una missione di volo in Thopos

Nel Modulo Topografia trovi una serie di comandi dedicati alle applicazioni fotogrammetriche con APR.

Scelgo Progetta Missione – Missione su superficie con strisciate – e si apre una nuova finestra dove decido i parametri di progetto.

Immagine che mostra la scelta dei parametri di volo per la pianificazione delle missioni in Thopos

Qui dico al software:

  1. L’angolo di campo della fotocamera a bordo del drone (F.O.V.);
  2. La quota di volo, intesa come la distanza tra drone e terreno (è un dato relativo);
  3. Il formato dei fotogrammi, ossia il rapporto tra lato lungo e lato corto;
  4. La sovrapposizione tra le strisciate adiacenti.

Posso scrivere anche la risoluzione del sensore.
Permette di sapere il GSD (Ground Sampling Distance), ma non è necessario per la programmazione dei percorsi.

Qui ho subito un riscontro sull’abbracciamento di ogni fotogramma, ossia quanto terreno rientra dentro ogni immagine, e so anche quant’è la superficie complessivia del rilievo.

Il risultato del calcolo sono le strisciate che rappresentano le traiettorie di volo che seguirà il drone.

Immagine che mostra l'individuazione dell'area e calcolo delle strisciate di volo in Thopos

SIMULA LA MISSIONE E GENERA IL FILE MIS

Il passo successivo è quello di simulare la missione di volo e generare il file da esportare dentro Litchi.

C’è un comando apposito nella solita sezione degli strumenti di Topografia.
È Simula Missione.

Posso scegliere di simulare una missione su terreno pianeggiante o su terreno inclinato.

Il fatto di avere un terreno inclinato sotto il drone fa una bella differenza per una buona acquisizione fotogrammetrica!
Per ora però stiamo su terreno pianeggiante.

Immagine che mostra la simulazione di una missione di volo automatico in Thopos

Qui scelgo:

  1. la velocità di crociera del drone (km/h)
  2. l’intervallo di scatto tra le foto (secondi)

Da questa scelta dipende:

  1. la durata complessiva della missione (secondi);
  2. la distanza totale percorsa dal drone (metri);
  3. il numero di fotografie;
  4. la sovrapposizione tra i fotogrammi consecutivi.

Da qui verifico se il progetto della missione è giusto.
Se torna tutto quanto salvo il file della missione nel formato .mis, compatibiler per Litchi.

Immagine che mostra il salvataggio di una missione di volo da Thopos in formato MIS

Thopos permette di salvare una missione anche in altri formati, compatibili con altre app di controllo del volo:

  • DJI Ultimate Flight – CSV
  • DJS GS 4 – AWM
  • Mission Planner – WAYPOINTS
  • UGCS – XML
  • Yuneec – CCC
  • Google Earth – KML
  • ASCII generico – TXT

Ora prendo il file MIS, lo carico dentro lo smartphone o il tablet dove è installato Litchi e sono (quasi) pronto per volare.

MISSIONI SU TERRENI INCLINATI

La missione di volo che ho generato al passo precedente prevede che il drone voli sempre alla stessa quota.
Tutti i waypoint stanno su un piano orizzontale.

Ma se devi rilevare un’area inclinata non è corretto volare ad una quota costante.
Avresti un GSD diverso tra tutte le foto del dataset.
Non mi ci addentro nei dettagli ma piuttosto ti rimando ad alcuni articoli, che avevo scritto un po’ di tempo fa e che parlano del Ground Sampling Distance:

  • Questo (generico)
  • E questo (proprio per terreni inclinati)

Thopos ti dà la possibilità di generare missioni di volo tenendo conto della quota del terreno sottostante.

Devi caricare un DTM (che puoi prendere dal modello di Google Earth o dall’SRTM – Shutter Radar Topography Mission) e, con un paio di aggiustamenti, lo imposti come piani di riferimento per il calcolo delle quote.

Immagine che mostra l'importazione di un DTM in Thopos

Ora si può far simulare a Thopos una missione di volo su terreno inclinato.
I waypoint prenderanno delle altezze da terra relative al terreno che ci sta sotto, mantenendo costante la distanza scelta nei parametri di volo.

Non mi sono addentrato nelle spiegazioni specifiche di ogni passaggio su Thopos.
Non è tra gli scopi di questo articolo.
Mi fa piacere però segnalarti il Canale You Tube di Thopos, Thopos TV, dove trovi un sacco di tutorial specifici e dettagliati, così come nel Canale di Gec Software.

VOLA CON LITCHI

Una volta che il file della missione è pronto passo a Litchi.

LITCHI MISSION HUB

Prima di passare all’app sul dispostivo mobile, uso uno strumento integrativo di Litchi, utile ed interessante: il Mission Hub.

Immagine che mostra Litchi Mission Hub ed una rotta di volo adattata al terreno sottostante

Lavora su browser.
E si basa, anche lui, sulle mappe e sui modelli di Google.

Qui posso:

  • Caricare il file della missione di volo che ho creato con Thopos;
  • Verificare o cambiare i parametri del volo (velocità, direzione della prua, rotta da seguire in corrispondeza delle curve, …);
  • Inserire nuovi waypoint;
  • Modificare la quota dei waypoint in relazione al terreno sottostante (un po’ come fa Thopos nella modalità specifica che ti ho raccontato prima);
  • Importare un DEM (Modello Digitale di Elevazione) ed usarlo come riferimento per le quote del terreno;
  • Esportare la missione in formato KML 3D, per vederla in Google Earth;
  • Esportare il file della missione, modificata, o salvarla in un account personale, pronta per essere lanciata nell’app.
Immagine che mostra come inserire un nuovo waypoint nel Mission Hub di Litchi
Immagine di una missione di volo 3D caricata su Google Earth da Litchi Mission Hub

Se ti registri con un account (puoi farlo anche con Facebook), gratuitamente, nel Mission Hub ed anche nell’app su device mobile, puoi sincronizzare automaticamente le missioni di volo senza spostare fisicamente dei file.
È comodo!
Soprattutto per i dispositivi IOS.

Immagine che mostra il salvataggio di una missione di volo modificata in Litchi Mission Hub

LITCHI APP

Litchi ha queste opzioni per condurre il volo:

  • FPV
  • Waypoint
  • Orbit
  • Pano
  • Focus
  • Track

Scelgo Waypoint e carico la missione di volo, scegliendola tra quelle che ho preparato e salvato.

La missione è pronta per essere eseguita dal drone.
La posso avviare con drone a terra (armato) o in volo.
E lui la esegue.

Devo solo ricordarmi di scegliere la modalità “Intervallo” per lo scatto della fotografie ed impostare il tempo tra una foto e l’altra.

Immagine di una missione di volo caricata nell'app Litchi

Se c’è qualcosa che non torna, posso comunque intervenire ancora sui waypoint e sulle rotte, direttamente sul campo e lavorando nell’app.

Non aggiungo altro sulla programmazione dei voli automatici con Thopos e Litchi.
Spero di averti dato un’idea di come funzionano.

Capisco che possa sembrare non immediato, né banale.
Ci sono un po’ di passaggi da fare, servono due strumenti diversi e un investimento economico non trascurabile.
Tuttavia sono strumenti che mi danno parecchio controllo durante tutte le fasi.
E con cui posso personalizzare il volo, in funzione delle specificità dell’area del rilievo, in ogni step della programmazione, ma anche delle operazioni di campo.

Di certo capisco come possa non essere semplice consigliarti Thopos, come software di mission planning, se non lo usi anche per fare altro (leggi topografia).
Se sai che potrai usare anche le altre sue funzioni vale la pena pensarci.
Altrimenti potresti provare altri strumenti o lavorare direttamente con una sola app e potrebbe essere bello avere un tuo riscontro, per condividere altri strumenti per la pianificazione del volo automatico per fare fotogrammetria.

 

Se hai dubbi, domande o osservazioni puoi scrivere nei commenti qui sotto oppure contattatami direttamente.

Mi trovi su Telegram a telegram.me/paolocorradeghini.
Oppure trovi un sacco di modi per farlo nella sezione contatti e chi sono di questo blog.

Poi iscriverti al canale Telegram di 3DMetrica che trovi a telegram.me/tredimetrica o direttamente a questo link per aggiornamenti quotidiani, informali e dietro le quinte.

Ci sono le puntate del Podcast di 3DMetrica che puoi ascoltare andando nella pagina PODCAST di questo blog.

Ti puoi iscrivere alla Newsletter di 3DMetrica dove riassumo i post che pubblico sui canali social network, linko l’ultimo articolo del blog e la nuova puntata del podcast.
Usa box che trovi a destra e nella home page e che dice: “Iscriviti alla Newsletter“.

Ed infine ora c’è anche il canale You Tube in cui ho iniziato a caricare video tutorial sull’uso di specifici software per la fotogrammetria e la gestione dei dati tridimensionali.

 

Grazie per il tuo tempo e per la tua attenzione!

A presto!

 

Paolo Corradeghini

 

Ti segnalo anche questo articolo del blog dell’Ing. Giampaolo Beretta che parla di programmazione di volo automatico con strumenti open source o, comunque, low cost: fogli di calcolo, QGIS e Litchi: lo puoi leggere a questo link.
E qui puoi vedere anche il relativo tutorial video.

 

Ho parlato di missioni automatiche e volo manuale anche in questa puntata del podcast di 3DMetrica:

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Paolo Corradeghini

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12 Comments


ezio
10 July 2019 at 10:40
Reply

ciao Paolo, come sempre bell’artico e fatto bene, ma per quello che riguarda voli di durata maggiori con litchi, quando cambi la batteria,anche se metti precedentemente in pausa la missione, poi litchi riparte dal primo waipoint, e non dall’ultimo fatto, ti risulta, oppure cè qualche impostazione di litchi che mi sono dormito?
grazie ancora per i tuoi articoli sempre interessanti e piene di info utilissime



    Paolo Corradeghini
    12 July 2019 at 18:02
    Reply

    Ciao Ezio,
    grazie del tuo commento.

    Non ti sei perso nessuna impostazioni particolare di Litchi!
    È proprio come dici tu: Litchi non ti dà la possibilità di riprendere una missione dall’ultima interruzione per cambio batteria (o per qualsiasi altro motivo).
    È un semplice “esecutore” di volo automatico.
    Se hai una missione che dura più dell’autonomia della tua batteria è necessario “spezzarla” prima, prendendosi anche un po’ di margine, per fare il cambio.

    A presto!

    Paolo

Nicola
11 October 2019 at 14:00
Reply

Buongiorno, sono un ingegnere civile alle prime armi con la fotogrammetria.
Innanzitutto complimenti per i contenuti fantastici, veramente uno dei pochi siti dove si riescono a trovare informazioni serie e chiare su topografie ed aerofotogrammetria, per altro aggiornate!
Ho acquistato “per gioco” un drone fimi a3, e scherzando scherzando sono riuscito a fare dei modelli 3D ed ortomosaici con le trial di zephyr lite e pix4d. vorrei passare a qualcosa di più adeguato, vorrei capire se il fimi x8 sE è programmabile oppure devo andare per forza su dji o parrot…
dall’app proprietaria consente di pianificare il volo, ma non ha le caratteristiche necessarie per scopi di aerofotogrammetria, pix4capture non lo supporta… Sapresti dirmi se c’è qualcosa di compatibile?
un saluto cordiale!



    Paolo Corradeghini
    11 October 2019 at 19:18
    Reply

    Ciao Nicola,
    grazie per il tuo commento.

    Purtroppo però non riesco ad aiutarti con una risposta alla tua domanda perchè non conosco il drone che hai citato e pertanto non so dirti che cosa lo supporto a livello di software e di pianificazione delle operazioni.
    So di per certo che i droni delle case “principali”: DJI; Parrot, Yuneec, sono supportati.
    Ma non ho idea per quanto riguarda il resto.

    Proverei a contattare direttamente la casa madre del tuo drone e/o le aziende che sviluppano app e software per la pianificazione ed il controllo del volo…
    Oppure prova ad addentrarti nel magico mondo di You Tube dove forse qualcuno potrebbe aver già affrontato il tuo stesso problema.
    È molto probabile che troverai solo materiale in inglese.

    Ciao Nicola!

    Paolo

Nicola
12 October 2019 at 17:11
Reply

Ti ringrazio per la risposta velocissima! sto cercando ma non trovo nulla… sembra che la fimi non rilasci le informazioni software necessarie alle app di terze parti per potersi interfacciare… Ho scritto un messaggio alla fimi, nel caso ti aggiorno! invece sai dirmi qualcosa sulla versione platinum oppure zoom del mavic? anche questi non sono supportati ufficialmente da pix4d, ma sono dei modelli interessanti, il zoom per la sua versatilità nelle riprese, il platinum per il rapporto prezzo/prestazioni…
A presto e grazie ancora per i contenuti divulgati!



    Paolo Corradeghini
    14 October 2019 at 17:25
    Reply

    Ciao Nicola,
    purtroppo non so darti informazioni neppure su queste versioni del mavic.
    Non li ho mai testati!
    🙂

    A presto!
    Paolo

GIANCOLA,COSIMO
18 December 2019 at 0:34
Reply

Ciao Nicola hai trovato una risposta alla tua domanda sul fimi x8? Io non ancora



marco
25 January 2020 at 11:51
Reply

ciao
ti seguo da tempo e volevo chiederti una info riguardo litchi
di solito utilizzo dji gs pro e successivamente elaboro i dati con metashape e thopos
da poco ho iniziato la pianificazione anche del volo con thopos e successivamente con litchi.
quando pianifico il volo con thopos inserisco anche la velocità di folo e l’intervallo dei fotogrammi ma quando esporto il file su litchi non mi riconosce questi dati e devo reimpostare l’intervallo delle foto e di conseguenza mi ricalcola il numero di foto
sbaglio qualcosa ?
grazie mille in anticipo e complimenti per il blog



    Paolo Corradeghini
    25 February 2020 at 20:26
    Reply

    Ciao Marco, grazie per la tua pazienza nell’aspettare la mia risposta…
    Lavorando con Thopos e Litchi ti “scontri” con il problema che Litchi è un esecutore di azioni e non un software di mission planning…
    Ciò significa che non riesce gestire i parametri del drone per mantenere la sovrapposizione necessaria in automatico.
    Ultimamente però hanno implementato l’opzione di gestire l’intervallo di scatto tra le foto.
    Puoi provare a generare la missione di volo con Thopos e poi passare attraverso la piattaforma Litchi Mission Hub (basata su browser) per impostare l’intervallo di scatto.
    Puoi comunque sempre segnarti l’intervallo di scatto calcolato da Thopos ed impostarlo poi manualmente nell’App di Litchi.
    Ciao!
    Paolo

Federico
9 July 2020 at 11:21
Reply

Ciao Paolo. Innanzitutto complimenti per l’articolo e per tutti i video-tutorial presenti sul tuo canale you-tube. Faccio parte di una ditta che realizza cartografia tecnica con metodologia aerofotogrammetrica (da aereoplano, per intenderci) e topografia. recentemente ci siamo affacciati nel mondo dei droni e ci stiamo rendendo conto che è una giungla fittissima di leggi, permessi e di una quantità infinita di app… a proposito di questo vorrei chiederti se sei a conoscenza della compatibilità tra i software litchi e ugcs e il drone parrot anafi.
Grazie ancora



    Paolo Corradeghini
    9 July 2020 at 15:02
    Reply

    Ciao Federico, grazie per il tuo commento.

    Al momento UGCS non supporta il parrot Anafi (ho appena controllato nella lista “veicoli”).
    Per quanto riguarda Litchi non ti so dire con precisione.
    L’app (robusta) si chiama Litchi for DJI e quindi è esclusivamente per questi droni ma non saprei dirti se ci sono altre soluzioni, sempre di casa Litchi, per il Parrot…

    Ciao!

    Paolo

Michele
3 October 2020 at 17:03
Reply

Interessante. Mi Chiedevo se è possibile Programmare un Volo anche con l app dji. Vedo video dove Passano in parti molto strette anche a distanze molto lontane quindi presuppongo si tratti di prendere Dei punti programmati e poi far ripartire in automatico a seconda di questi punti



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    Paolo Corradeghini
    YouTube Video UCi7FWlZ8-gdWbBqScaODajw_CmBQ8Bc7PX0 In questo video condivido come puoi esportare e importare "cose" da e in Google Earth Pro.
C'è la possibilità di esportare una mappa, inserendo testo, titolo e legenda, tutto in formato immagine.
O puoi fare la stessa cosa "stampando" un PDF.
E poi si può importare un sacco di file di formati diversi, inclusi i dati georeferenziati.


Qui ci sono gli altri video legati a Google Earth Pro:
Parte 1 - Il software: https://youtu.be/Zm947ElLV8E
Parte 2 - Impostazioni e coordinate:  https://youtu.be/QdAgCxpr9MU
Parte 3 - Misure https://youtu.be/ligAaNM2CdA
Parte 4 - KML (e KMZ): https://youtu.be/H_4OqBe3MK4
Parte 5 - Cronologia e Google Street View: https://youtu.be/E9_a9Neu-Zk
Parte 6 - Import/Export: https://youtu.be/CmBQ8Bc7PX0


Se pensi che questo video possa essere utile anche a qualcuno che conosci puoi condividerglielo.
Ne sarei felice.

Se hai dubbi, domande, richieste specifiche su procedure, comandi o modi di fare qualcosa scrivimi ed io ne prendo spunto per un altro video come questo.

Il modo più veloce per contattarmi è tramite Telegram @paolocorradeghini
Oppure trovi gli altri miei contatti li trovi sul blog di 3DMetrica: https://3dmetrica.it/

Se vuoi, puoi decidere di sostenermi diventando un finanziatore di 3DMetrica tramite la pagina di Patreon: https://www.patreon.com/3dmetrica
È grazie a chi supporta il progetto se posso fare questi video per tutti.


0:00 Intro
1:11 Intro
1:52 Esportare una vista come immagine
6:03 Stampa in pdf
9:54 Importare file
12:20 Outro
    In questo video condivido come puoi esportare e importare "cose" da e in Google Earth Pro.
C'è la possibilità di esportare una mappa, inserendo testo, titolo e legenda, tutto in formato immagine.
O puoi fare la stessa cosa "stampando" un PDF.
E poi si può importare un sacco di file di formati diversi, inclusi i dati georeferenziati.


Qui ci sono gli altri video legati a Google Earth Pro:
Parte 1 - Il software: https://youtu.be/Zm947ElLV8E
Parte 2 - Impostazioni e coordinate:  https://youtu.be/QdAgCxpr9MU
Parte 3 - Misure https://youtu.be/ligAaNM2CdA
Parte 4 - KML (e KMZ): https://youtu.be/H_4OqBe3MK4
Parte 5 - Cronologia e Google Street View: https://youtu.be/E9_a9Neu-Zk
Parte 6 - Import/Export: https://youtu.be/CmBQ8Bc7PX0


Se pensi che questo video possa essere utile anche a qualcuno che conosci puoi condividerglielo.
Ne sarei felice.

Se hai dubbi, domande, richieste specifiche su procedure, comandi o modi di fare qualcosa scrivimi ed io ne prendo spunto per un altro video come questo.

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È grazie a chi supporta il progetto se posso fare questi video per tutti.


0:00 Intro
1:11 Intro
1:52 Esportare una vista come immagine
6:03 Stampa in pdf
9:54 Importare file
12:20 Outro
    In questo video ti faccio vedere come si creano le curve di livello in QGIS.<br />Serve un rastrer, un modello digitale di elevazione.<br />E poi è piuttosto semplice.<br />Ti condivido il processo con un'attenzione alla possibilità di creare elementi con informazione di elevazione.<br /><br /><br />Se pensi che questo video possa essere utile anche a qualcuno che conosci puoi condividerglielo.<br />Ne sarei felice.<br /><br />Se hai dubbi, domande, richieste specifiche su procedure, comandi o modi di fare qualcosa scrivimi ed io ne prendo spunto per un altro video come questo.<br /><br />Il modo più veloce per contattarmi è tramite Telegram @paolocorradeghini<br />Oppure trovi gli altri miei contatti li trovi sul blog di 3DMetrica: https://3dmetrica.it/<br /><br />Se vuoi, puoi decidere di sostenermi diventando un finanziatore di 3DMetrica tramite la pagina di Patreon: https://www.patreon.com/3dmetrica<br />È grazie a chi supporta il progetto se posso fare questi video per tutti.<br /><br /><br />0:00 Intro<br />0:38 Un DEM in QGIS<br />2:38 Estrai le curve di livello<br />6:24 Le curve di livello generate<br />8:13 Sottocampionare un raster per curve più morbide<br />11:26 Offset alle curve<br />12:08 Esporto le curve di livello<br />14:20 Outro
    Dentro Lidar360 c'è la possibilità di creare un modello tridimensionale a partire da un modello digitale di elevazione.
La differenza con un modello 3D a triangoli (il "LiTin") sta nella sua genesi ma soprattutto nella sua possibilità di editing e sistemazione generale.
Te lo condivido in questo video.


Qui ci sono i video di questo percorso in Lidar360:
01 - I controlli sulla nuvola di punti: https://youtu.be/jo2HEHeA3tM
02 - Pulisco la nuvola da "outliers" e rumore: https://youtu.be/HltISGTxM90
03 - Da quota ellissoidica a quota ortometrica: https://youtu.be/HsUYNBFLqdw
04 - Ritaglia la nuvola di punti: https://youtu.be/Ycno8uW8ea4
05 - Classifica automaticamente i punti del terreno: https://youtu.be/D6HUYywrpno
06 - Affino la classificazione automatica: https://youtu.be/Prpgx7-2pOY
07 - Controllare il terreno con il modello TIN: https://youtu.be/Adx-jTTVS6w
08 - Infittire i punti del terreno ed estrarli dalla nuvola generale: https://youtu.be/SR207WpzIvU
09 - Modello 3D a facce triangolari TIN: https://youtu.be/ztH_RI9iVhU
10 - Curve di livello: https://youtu.be/TzYQQ52bXgI
11 - Classificare gli edifici ed aggiustare la classificazione con il "Profile Tool": https://youtu.be/X5QJJYyjjTk
12 - Classificare elementi specifici (macchine e linee elettriche) in una nuvola di punti: https://youtu.be/Gyy8UZdkLFI
13 - Classificare per attributi: https://youtu.be/BcKt4moEJWE
14 - Importa un ortomosaico e gestisci le viste: https://youtu.be/2I2vbkweiP8
15 - Vector Editor: https://youtu.be/qibsQNP3ZQ4
16 - Crea un DTM riempiendo i buchi del terreno: https://youtu.be/-DA9esFvdLo
17 - Lavorare con il modello "LiModel": https://youtu.be/S21h7F0K_b0


Questa serie è fatta in collaborazione con   @lidaritalia  (https://www.lidar-italia.it/) con cui portiamo avanti un bel po' di attività di studio, analisi e test sui sistemi Lidar (da drone e da terra) e sui software di  @GreenValleyINTL   (https://greenvalleyintl.com/).
È grazie a loro se posso condividere questi contenuti!


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Scrivilo nei commenti.
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0:00 Intro
1:12 Lidar360
2:28 Che cos'è un modello TIN
2:58 Convert TIF to LiModel
4:40 Il LiModel
6:03 L'editor del LiModel
13:04 Salvare le modifiche
14:45 Outro


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    In questo video voglio condividere con te come utilizzare il plugin "Ellipse marking" del software Cloud Compare per portarci dentro un ortomosaico (dopo averlo trasformato in nuvola di punti, piatta).


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Ne sarei felice.

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0:00 Intro
1:18 Una piccola nuvola in Cloud Compare
2:25 Prendo una misura di riferimento preliminare
3:49 Il plugin Ellipse Marking
6:09 L'ortofoto trasformata in nuvola di punti
6:56 Trasporto l'ortomosaico sotto la nuvola 3D
13:10 Outro
    Dentro il software di fotogrammetria Agisoft Metashape si possono classificare i punti di una nuvola di punti 3D.
In questo video ti faccio vedere che cosa viene fuori usando gli algoritmi automatici di classificazione del terreno.


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0:00 Intro
0:53 Entro in Metashape
3:16 Gli strumenti per gestire le classi di una nuvola
4:11 Classificare i punti del terreno
11:31 Guardo i risultati
12:10 Filtrare le classi
13:30 Reset classification
14:05 Outro
    In questo ti condivido alcuni step per passare da un modello 3D (in Cloud Compare) ad una rappresentazione 2D.
Faccio riferimento all'ambiente CAD, pechè è quello in cui sono più confidente, ma si potrebbero seguire altre strade ed altri strumenti.
Spero comunque di riuscire a darti informazioni utili.


Questo video, e tutti gli altri di questa serie, esiste grazie al Gruppo Naturalistico Montelliano - http://www.gnmspeleo.it/

Ecco i video della serie:
EP01 - Scarica ed installa Cloud Compare: https://youtu.be/UiGda9FTct4
EP02 - L'area di lavoro di Cloud Compare: https://youtu.be/_Tdzv0ZaKsg
EP03 - Importa una nuvola (LAS) e applica una traslazione globale: https://youtu.be/CbTiTv3Qafw
EP04 - Elimina parti che non ti interessano (strumento di Segmentazione): https://youtu.be/aLAmh4tJUpY
EP05 - Salvare un progetto in Cloud Compare in formato BIN: https://youtu.be/02iuRsgPKaw
EP06 - Sezioni dinamiche: https://youtu.be/udvvyoHB9cM
EP07 - Trova i limiti planimetrici di una nuvola: https://youtu.be/Xo-DvdjRMQo
EP08 - "Scoperchia" una nuvola di punti, separando pavimento e soffitto: https://youtu.be/eunYw58c4Bk
EP09 - Misurare una nuvola di punti: https://youtu.be/XH9nLfm78J4
EP10 - Colorare una nuvola con le informazioni della quota: https://youtu.be/A8p0ZmsCvi8
EP11 - Creare una polilinea: https://youtu.be/faYyQvHLqrI
EP12 - Sezioni trasversali: https://youtu.be/ciincbrKWxA
EP13 - Profilo longitudinale di una miniera: https://youtu.be/Ur_Var3SDXE
EP14 - Sviluppo longitudinale di una miniera: https://youtu.be/nMQ5RZN-nHQ
EP15 - Costruire un DEM: https://youtu.be/zn_faKHsE58
EP16 - Curve di livello: https://youtu.be/5RH-Ag-kSgA
EP17 - Allineare due nuvole di punti: https://youtu.be/PQS7reeSIaU
EP18 - Aumentare la densità dei punti della nuvola: https://youtu.be/aOKU_Bcokbk
EP19 - Crea un'animazione della nuvola: https://youtu.be/oDB1AUlw68s
EP20 - Pulire la "doppia pelle": https://youtu.be/SEu4tYLi82o
EP21 - Dal 3D al 2D: https://youtu.be/R2bImzWw0Cs


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0:00 Intro
2:43 Un esempio di mappa di grotta
4:03 Cloud Compare
7:43 DEM e curve di livello
10:25 Creare l'ingombro dell'area
13:23 Esportazione in DXF
14:50 Apro i DXF in CAD
17:58 Creare una "pseudo-ortofoto"
28:45 Aggiungo punti quotati
35:48 Creo un profilo longitudinale
46:00 Le sezioni trasversali
52:20 Outro


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    Dentro Google Earth Pro c'è la possibilità di vedere immagini aeree del passato, attraverso lo strumento della cronologia.
Te lo condivido in questo video, dove ri parlo anche del "famoso" Google Street View.


Qui ci sono gli altri video legati a Google Earth Pro:
Parte 1 - Il software: https://youtu.be/Zm947ElLV8E
Parte 2 - Impostazioni e coordinate:  https://youtu.be/QdAgCxpr9MU
Parte 3 - Misure https://youtu.be/ligAaNM2CdA
Parte 4 - KML (e KMZ): https://youtu.be/H_4OqBe3MK4
Parte 5 - Cronologia e Google Street View: https://youtu.be/E9_a9Neu-Zk
Parte 6 - Import/Export: https://youtu.be/CmBQ8Bc7PX0


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Ne sarei felice.

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0:00 Intro
1:57 La cronologia
7:51 Google Street View
13:37 Outro
    Puoi modificare il file del database associato ad uno shapefile attraverso l'editing diretto del file .dbf attraverso un  foglio di calcolo.
Te lo condivido in questo video.


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Ne sarei felice.

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0:00 Intro
1:21 Importo dei punti in QGIS
3:01 Aggiungere campi ad uno shapefile
4:30 Apro il database con OpenOffice
5:20 Aggiungo informazioni
8:12 Aggiorno lo shapefile in QGIS
9:27 Outro
    Capita spesso che in una nuvola di punti, anche se Lidar ed anche se classificata, ci siano dei buchi nei punti del terreno.<br />Puoi creare un DTM interpolando le informazioni dove mancanti oppure puoi ricreare informazioni vettoriali e tridimensionali (punti) prima di elaborare il modello digitale di elevazione.<br /><br />In questo video ti faccio vedere il tool "Simulate Ground Points" (simula i punti del terreno) del software Lidar360 che crea punti che non modificano la nuvola originale ma che possono essere usati per creare un DTM continuo e senza buchi.<br /><br /><br />Qui ci sono i video di questo percorso in Lidar360:<br />01 - I controlli sulla nuvola di punti: https://youtu.be/jo2HEHeA3tM<br />02 - Pulisco la nuvola da "outliers" e rumore: https://youtu.be/HltISGTxM90<br />03 - Da quota ellissoidica a quota ortometrica: https://youtu.be/HsUYNBFLqdw<br />04 - Ritaglia la nuvola di punti: https://youtu.be/Ycno8uW8ea4<br />05 - Classifica automaticamente i punti del terreno: https://youtu.be/D6HUYywrpno<br />06 - Affino la classificazione automatica: https://youtu.be/Prpgx7-2pOY<br />07 - Controllare il terreno con il modello TIN: https://youtu.be/Adx-jTTVS6w<br />08 - Infittire i punti del terreno ed estrarli dalla nuvola generale: https://youtu.be/SR207WpzIvU<br />09 - Modello 3D a facce triangolari TIN: https://youtu.be/ztH_RI9iVhU<br />10 - Curve di livello: https://youtu.be/TzYQQ52bXgI<br />11 - Classificare gli edifici ed aggiustare la classificazione con il "Profile Tool": https://youtu.be/X5QJJYyjjTk<br />12 - Classificare elementi specifici (macchine e linee elettriche) in una nuvola di punti: https://youtu.be/Gyy8UZdkLFI<br />13 - Classificare per attributi: https://youtu.be/BcKt4moEJWE<br />14 - Importa un ortomosaico e gestisci le viste: https://youtu.be/2I2vbkweiP8<br />15 - Vector Editor: https://youtu.be/qibsQNP3ZQ4<br />16 - Crea un DTM riempiendo i buchi del terreno: https://youtu.be/-DA9esFvdLo<br /><br /><br />Questa serie è fatta in collaborazione con   @lidaritalia  (https://www.lidar-italia.it/) con cui portiamo avanti un bel po' di attività di studio, analisi e test sui sistemi Lidar (da drone e da terra) e sui software di  @GreenValleyINTL   (https://greenvalleyintl.com/).<br />È grazie a loro se posso condividere questi contenuti!<br /><br /><br />Se pensi che questo video possa essere utile o interessante anche a qualcuno che conosci puoi condividerglielo.<br />Se hai dubbi, domande, richieste specifiche su procedure, comandi o modi di fare qualcosa fammelo sapere che io ne prendo spunto per un altro video di questa serie.<br />Scrivilo nei commenti.<br />Oppure mandami un messaggio su Telegram @paolocorradeghini<br /><br /><br />0:00 Intro<br />1:25 La nuvola di punti in Lidar360<br />2:05 Generare un DTM<br />3:43 I buchi del DTM<br />4:40 Simulate ground points<br />11:10 Rigenero il DTM usando il nuovo file<br />12:00 Guardo i risultati<br />13:56 Outro<br /><br /><br />Trovi altri informazioni su di me qui: https://3dmetrica.it/<br /><br />Se vuoi, puoi decidere di sostenermi diventando un finanziatore di 3DMetrica tramite la pagina di Patreon: https://www.patreon.com/3dmetrica
    C'è un plugin in Cloud Compare che si chiama "Virtual Broom" - scopa virtuale - è ti permette di pulire il rumore (ma non solo quello) di una nuvola di punti come se fosse una scopa che pulisce una superficie.


Se pensi che questo video possa essere utile anche a qualcuno che conosci puoi condividerglielo.
Ne sarei felice.

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0:00 Intro
0:57 Una nuvola di punti con un po' di rumore
2:03 Il plugin "Virtual Broom"
9:45 I risultati della pulizia
10:53 Uso il plugin per togliere la vegetazione
13:03 La scelta dei punti di rumore
13:52 Outro
    La ricostruzione fotogrammetrica di alberi privi di foglie (tipico della stagione invernale) può essere un problema per un software structure from motion.
In questo video ti condivido l'esperienza in Agisoft Metashape.
E provo a vedere come poter gestire dati di questo tipo

I contenuti di questo valgono per Metashape e, forse, per altri software commerciali di fotogrammetria.
Probabilmente algoritmi più avanzati e codici customizzati riescono ad ottenere risultati migliori di questi...


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0:00 Intro
1:24 Metashape
3:26 Nuvole di punti di un caso pratico
5:30 Le mappe di profondità
9:28 Un altro modello problematico
10:03 Nuvola densa in qualità più scarsa
11:43 Scattare a quota maggiore
11:58 Creare la nuvola di punti dalla mesh
13:44 Outro
    Non sempre una nuvola di punti derivante da scansioni multiple in una grotta è ok ovunque.
A volte possono esserci problemi di sovrapposizione che creano un effetto di "doppia pelle".
In questo video ti condivido alcuni strumenti e metodi per provare a pulire l'output.


Questo video, e tutti gli altri di questa serie, esiste grazie al Gruppo Naturalistico Montelliano - http://www.gnmspeleo.it/

Ecco i video della serie:
EP01 - Scarica ed installa Cloud Compare: https://youtu.be/UiGda9FTct4
EP02 - L'area di lavoro di Cloud Compare: https://youtu.be/_Tdzv0ZaKsg
EP03 - Importa una nuvola (LAS) e applica una traslazione globale: https://youtu.be/CbTiTv3Qafw
EP04 - Elimina parti che non ti interessano (strumento di Segmentazione): https://youtu.be/aLAmh4tJUpY
EP05 - Salvare un progetto in Cloud Compare in formato BIN: https://youtu.be/02iuRsgPKaw
EP06 - Sezioni dinamiche: https://youtu.be/udvvyoHB9cM
EP07 - Trova i limiti planimetrici di una nuvola: https://youtu.be/Xo-DvdjRMQo
EP08 - "Scoperchia" una nuvola di punti, separando pavimento e soffitto: https://youtu.be/eunYw58c4Bk
EP09 - Misurare una nuvola di punti: https://youtu.be/XH9nLfm78J4
EP10 - Colorare una nuvola con le informazioni della quota: https://youtu.be/A8p0ZmsCvi8
EP11 - Creare una polilinea: https://youtu.be/faYyQvHLqrI
EP12 - Sezioni trasversali: https://youtu.be/ciincbrKWxA
EP13 - Profilo longitudinale di una miniera: https://youtu.be/Ur_Var3SDXE
EP14 - Sviluppo longitudinale di una miniera: https://youtu.be/nMQ5RZN-nHQ
EP15 - Costruire un DEM: https://youtu.be/zn_faKHsE58
EP16 - Curve di livello: https://youtu.be/5RH-Ag-kSgA
EP17 - Allineare due nuvole di punti: https://youtu.be/PQS7reeSIaU
EP18 - Aumentare la densità dei punti della nuvola: https://youtu.be/aOKU_Bcokbk
EP19 - Crea un'animazione della nuvola: https://youtu.be/oDB1AUlw68s
EP20 - Pulire la "doppia pelle": https://youtu.be/SEu4tYLi82o
EP21 - Dal 3D al 2D: https://youtu.be/R2bImzWw0Cs


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0:00 Intro
3:30 Cloud Compare
5:21 Lo strumento "Cross Section" per trattare i dati
10:18 Lavorare su ogni sezione
15:10 Unisco le sezioni pulite
16:50 Outro


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    tredimetrica

    La fine dell'anno e l'inizio del nuovo è tempo di La fine dell'anno e l'inizio del nuovo è tempo di rilievi nelle cave di estrazione...

#cave #rilievo #aerofogrammetria
    Trasportare drone e svariate batterie (12), in spa Trasportare drone e svariate batterie (12), in spalla, dentro uno zaino, è una cosa rilevante se devi fare un po' di strada a piedi.

Foto (tagliata malamente da me) di @davidemarcesini 

#drone #porto #fotoaeree #uav #apr #sapr
    Se il tuo Lidar è equipaggiato con una camera fot Se il tuo Lidar è equipaggiato con una camera fotografica per colorare la scansione e se puoi accedere alle immagini, le puoi usare per fare un progetto fotogrammetrico.

Non è detto che tu ci riesca.
La sovrapposizione laterale delle strisciate Lidar non è paragonabile a quella fotogrammetrica ma qui ho fatto un volo Lidar a griglia e i dati erano abbondanti.

A partire dai punti di legame, puoi fare la nuvola densa, mesh, texture e ortomosaico.

Credo che i prodotti che sfruttano le informazioni nelle immagini siano quelli più interessanti perchè complementari con il dato Lidar che non può arrivare a contenere le informazioni delle fotografie.

#lidar #fotogrammetria #rilievo #3d
    Capita che in un rilievo Lidar il drone voli a par Capita che in un rilievo Lidar il drone voli a partire da luoghi accessibili, lungo strade o aree poco distanti da parcheggi.
Nelle zone agricole le strade possono non essere pubbliche, anche se non ci sono cancelli o sbarre.

Credo che valga sempre la pena contattare la proprietà per informarla del lavoro.
Anche se prevedi di stare lontano da case, fattorie o altri insediamenti.
Il più delle volte si evitano possibili problemi o anche solo rallentamenti nella tabella di marcia della giornata.

Se poi ci sono delle greggi (e l'area è frequentata dal lupo) è normale che queste siano protette da cani pastori.
Il loro lavoro è proteggere le pecore.
Da chiunque.
Ti avvertono, abbaiando, se ti avvicini troppo.
Se vai oltre potrebbero fare anche qualcos'altro.

Valuta anche questo aspetto del lavoro.
Anche se il gregge è in un recinto, parcheggiare l'auto e lavorare troppo vicino potrebbe mandare in allerta/allarme i cani.
Meglio spostarsi un po' e lasciarli fare tranquilli il loro lavoro ma senza metterli sotto stress costante.

Se lì vicino c'è la fattoria e ti presenti alla proprietà potrebbero aiutarti gestendo i loro cani pastori in tua presenza e permettendoti di concentrarti solo sul tuo lavoro (senza dover controllare costantemente dove si trovano).

Per nessun motivo passerei vicino ad un gregge non recintato e custodito!

#rilievo #topografia #misure #cani #gregge #pastori #proprietàprivata
    È piuttosto normale (quando si parla di rilievi c È piuttosto normale (quando si parla di rilievi con drone) rilevare un'area maggiore rispetto ai limiti di progetto.
Questo perchè una macchina fotografica ed un Lidar (come in questo caso) hanno un angolo di campo del sensore e volando lungo il confine prendono informazioni anche dei punti esterni ad esso.

Inoltre si possono ottimizzare le missioni automatiche per far sì che (in andata o in ritorno) il drone passi su zone esterne continuando ad acquisire dati.

Qui in rosso ci sono i limiti di progetto di un rilievo Lidar ed in giallo le aree effettivamente acquisite (e con dati "buoni")

#lidar #rilievo #rilievo3d #realitycapture
    Il laser scanning è il modo migliore per creare m Il laser scanning è il modo migliore per creare modelli 3D di strutture reticolari: tralicci, ringhiere o strutture metalliche in generale...

Si può provare a creare delle nuvole di punti da fotogrammetria ma è dura (ed i motivi sono diversi...)

Il laser scanning, è invece molto performante.
Serve avere un po' di accortezza nel fare più stazioni di scansione, per coprire più punti di vista ed evitare le zone d'ombra.

L'altra valutazione da fare è relativa alla portata dello scanner.
I tralicci dell'alta tensione possono essere parecchio alti.
Questo misura 100m da terra.
Serve una portata sufficiente per arrivare, bene, fino in cima.
Se lo scanner è sufficientemente preciso, si riescono ad avere anche buone nuvole dei conduttori!

#3d #laserscanning #laserscanner #rilievo #tralicci
    Prima di partire con un rilievo sottoscrivi i limi Prima di partire con un rilievo sottoscrivi i limiti dell'area.
Può essere un allegato al contratto/offerta o qualcosa a parte.
L'importante è che sia chiaro.
A te e al cliente (se tu fai il rilievo).
A te e al topografo (se lo commissioni).

Sono tornato in campo per integrare un'area che avevo tralasciato.
La responsabilità era tutta la mia.
Non avevo fatto attenzione alle email scambiate con il committente.
Per fortuna era vicino a casa, è stato facile e veloce.
Ma ci sono comunque dovuto ritornare.

Allora ho riflettuto sull'importanza della chiarezza tra le parti prima di iniziare un lavoro.
Non si tratta di essere rigidi o pignoli.
È un modo per tutelare il lavoro di tutti.

Se sei tu a fare il rilievo non ti sentirai chiedere cose tipo: "Ah ma io credevo che saresti arrivato fino a là".

Se invece lo commissioni puoi stroncare sul nascere ogni fraintendimento per un'area che non ti viene restituita.

Non serve una planimetria con chissà quale dettaglio!
Va bene anche uno stralcio di mappa di Google.
L'importante è che sia chiaro e condiviso.

E più il rilievo è esteso/complesso/costoso, più è importante farlo.
    Se in terra c'è tanta polvere (ed in questo perio Se in terra c'è tanta polvere (ed in questo periodo siccitoso ce n'è davvero tanta!), trova il modo di far decollare il drone in un posto non troppo "sporco" e se puoi alzalo da terra.
Il rischio "desert storm" è altissimo, specialmente con droni grossi ed eliche montate sotto i bracci.

#drone #uav #rilievi #voli #fotogrammetria #sabbia #polvere
    Rilievi GNSS di punti di appoggio per un rilievo f Rilievi GNSS di punti di appoggio per un rilievo fotogrammetrico.

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