Penso che sia molto importante testare strumenti, tecniche e metodi anche e soprattutto al di fuori di commesse e lavori.
I vantaggi sono molti.
Ne elenco qualcuno ma sicuramente ne lascio indietro altri.
In un test te la puoi prendere con calma, sia nell’acquisizione dei dati che nell’elaborazione, perché non hai nessun obbligo di consegne verso il committente.
Scegli tu l’estensione e la dimensione dell’area di lavoro in modo da acquisire dataset ridotti che ti permettano di non avere Giga e Giga di dati da archiviare e far più elaborazioni ripetute senza dover attendere nottate di calcoli e processing.
Ti puoi permettere sperimentazioni che difficilmente faresti in una commessa, ma che, se funzionano, le potrai usare concretamente in un lavoro.
Se sbagli qualcosa, non succede niente.
Se stai attento agli errori che hai fatto avrai imparato qualcosa in più.
Puoi capire i limiti veri o i pregi concreti di uno strumento e valutare quando è il caso di usarlo o quando è meglio lasciarlo in macchina.
Se trovi un’area accessibile, comoda e tranquilla non dovrai preoccuparti di strumenti incustoditi o di treppiedi potenzialmente vulnerabili a colpi e cadute.
È un ottimo modo per prendere dimestichezza con un nuovo strumento, evitando di farlo su un lavoro concreto, rischiando di perdere tempo e di passare per quello che non conosce i suoi strumenti agli occhi del cliente.
Come per lo sport, i test ripetuti a cadenza regolare ti permettono di stare in allenamento e sul pezzo.
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