Il software di fotogrammetria Agisoft Metashape (ex Photoscan) crea le curve di livello (isoipse) caratteristiche del terreno modellato, usando, come base per il loro calcolo, un modello digitale di elevazione: il DEM, acronimo di Digital Elevation Model.
Se hai un modello tridimensionale complesso, con pareti verticali e parti aggettanti, Metashape (così come la maggior parte dei software di fotogrammetria) genera le curve di livello sulla base della creazione preventiva di un modello digitale di elevazione.
Anche i software GIS fanno così.
In questa immagine si possono vedere le curve di livello di una falesia verticale, con parti aggettanti, generate da Agisoft Metashape.
Si tratta di un rilievo fotogrammetrico e della conseguente restituzione del modello tridimensionale dello scalo marittimo di Riomaggiore (SP) nel Parco Nazionale delle Cinque Terre.
Il DEM, in quanto file di tipo raster, è un oggetto bidimensionale che divide un’area in celle quadrate e tutte uguali.
Per ognuna di loro si conosce il lato del quadrato, le coordinate del centro e la quota media dei punti che sono compresi dentro ogni elemento.
Da qui si calcolano le isoipse.
Ma questo passaggio, da 3D a modello digitale 2D (si dovrebbe dire anzi 2,5 D), impedisce la generazione di curve di livello delle parti di territorio nascoste (come una grotta o una rientranza) perchè “quello che sta sopra copre tutto quello che c’è sotto”.
Ed in fondo è un bene perchè altrimenti si avrebbero curve intrecciate!
È più opportuno trattare elementi tridimensionali complessi con software nati (o quasi) per fare questo, affidandosi ai punti o alle mesh triangolari.
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