Prima di un rilievo sottoscrivi con il committente un documento dove individui i limiti dell’area da indagare.
Può essere allegato al contratto/offerta o qualcosa a parte.
L’importante è che sia inequivocabile.
Sono tornato in campo per integrare un’area che avevo tralasciato nel rilievo principale.
La responsabilità era tutta la mia.
Non avevo fatto attenzione alle email scambiate con il committente.
Per fortuna era vicino a casa, è stato facile e veloce.
Ma ci sono comunque dovuto ritornare.
Allora ho riflettuto sull’importanza della chiarezza tra le parti prima di iniziare un lavoro.
E non si tratta di essere rigidi o pignoli.
È un modo per tutelare il lavoro di tutti.
Se metti la firma (e la responsabilità) su una planimetria forse farai più attenzione anche a questi aspetti. Per me è così.
Se sei tu a fare il rilievo non ti sentirai chiedere cose tipo: “Ah ma io credevo che arrivassi fino a là”.
Se invece lo commissioni, puoi stroncare sul nascere ogni fraintendimento per un’area che non ti viene restituita.
Non serve una planimetria in scala 1:50 su A0.
Se si capisce a sufficienza, va bene anche uno stralcio di mappa di Google.
L’importante è che sia chiaro e condiviso.
E più il rilievo è esteso/complesso/costoso, più è importante farlo.
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