Anche se devi fare un rilievo aerofotogrammetrico di un parcheggio piatto, facci delle foto oblique ed usale nell’elaborazione.
Senza dubbio il dataset fotografico più “importante” per un’elaborazione fotogrammetrica di qualcosa dove non ci sono elementi che vengono fuori dal terreno è quello con l’ottica che guarda verso il basso (presa nadirale).
Ma se vuoi migliorare la robustezza dell’allineamento e l’accuratezza dell’ouput inserisci anche delle immagini scattate con la camera inclinata.
I punti della nuvola sparsa (i punti di legame che spuntano dopo l’allineamento delle immagini) vengono fuori per triangolazione dei pixel delle immagini con la loro posizione 3D.
Se tutte le immagini sono dei piani (pseudo)orizzontali (quelli della presa nadirale) la determinazione delle coordinate dei punti non è così buona come quella che ottieni buttandoci dentro anche foto oblique (ed usandole nella triangolazione).
Ah, l’ordine di grandezza delle precisioni è più o meno sempre quello, non è che si può passare da metri a centimetri con qualche immagine non nadirale.
Ma le cose migliorano.
Soprattutto la quota.
Una buona inclinazione per integrare un dataset nadirale potrebbe essere quella di 45°.
Ma se non hai spazio di manovra per il drone in volo puoi portarla anche solo a 60°/70° (che comunque non fa male).
Se fai una presa inclinata ricordati però di aggiustare le quote di volo (che poi influiscono sulla distanza tra drone e quello che stai fotografando).
Se non lo fai ti ritroverai delle immagini con un GSD medio maggiore rispetto a quelle nadirali (perchè aumenta la distanza tra centro dell’ottica e centro dell’immagine oblique).
Anche qui, non è che le cose cambiano radicalmente.
Ma un po’ sì…
E se poi farai anche un’ortofoto dell’area che hai rilevato, allora disabilita le camere inclinate perchè qui invece rischiano di fare casino ed il risultato è migliore se il software usa solo quelle nadirali.
Le immagini che posto qui sotto fanno parte di un progetto fotogrammetrico di un piazzale dove le foto inclinate aiutano a definire molto meglio la posizione altimetrica dei punti di legame.
Quando ho confermato la posizione dei target a terra anche nelle foto oblique, il software ha aggiusto le posizioni dei punti grazie a queste informazioni extra, correggendo di un po’ l’errore sulla quota.
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