Se devi progettare interventi in pareti verticali potrebbe essere utile usare un ortomosaico ad alta definizione estratto da un modello tridimensionale fotogrammetrico.
Puoi ruotare un modello tridimensionale, creato con elaborazione Structure from Motion, per vederlo nella vista che preferisci e poi estrarne un’immagine da tutte le fotografie scattate durante il rilievo fotografico.
L’immagine finale subisce un processo di ortorettificazione (come per un’ortofoto nadirale) e quello che vedi è un po’ diverso dalla vista “assonometrica” del modello, ma può essere utile per varie applicazioni.
Di seguito te ne scrivo qualcuna.
L’ortomosaico può tornare bene per la progettazione di interventi di chiodatura su pareti rocciose verticali con fenomeni di crollo o su tagli verticali da consolidare durante la coltivazione di una cava.
Puoi anche usarlo per presentare gli interventi di manutenzione della facciata di un fabbricato o di restauro su un edificio tutelato dai beni architettonici.
Se la vista dell’ortomosaico è ben ortogonale rispetto all’asse visivo, l’immagine che crei è misurabile, con buona confidenza, e la potresti usare, ad esempio, per fare un computo delle superfici finestrate rotte e da sostituire lungo una parete di un capannone industriale.
E la lista può essere lunga…
🙂
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