• BLOG
  • INFO
  • PARTNER
  • EBOOK
    • PENSIERI TOPOGRAFICI 2020
    • PENSIERI TOPOGRAFICI 2018-2019
  • SUPPORTAMI

Un rilievo con LiDAR su drone

28 Giugno 2020
un rilievo con lidar su drone

In questo articolo ti racconto di un rilievo fatto con un LiDAR montato a bordo di un drone per la caratterizzazione topografica e morfologica di un promontorio sulla costa ligure di levante.

E, già che ci sono, faccio anche un confronto con il rilievo della stessa area fatto con aerofotogrammetria, sempre da drone.

PARLIAMO DI LiDAR

Il principio del LiDAR (Light Detection And Ranging) è lo stesso del laser scanner.
Sono sensori attivi per il rilievo 3D.

L’emettitore manda in giro milioni di esploratori (raggi laser) che viaggiano nello spazio fino ad incontrare qualcosa.
Qualsiasi cosa che gli permetta di rimbalzare e tornare indietro al punto di partenza.

Ogni scout sa il momento (tempo 0) in cui è partito.
Si conosce la sua velocità di propagazione nel mezzo che attraversa (aria).
E quando rientra alla base si ferma il cronometro e si calcola, subito, lo spazio percorso.

La formula è semplice: S = V * t
E va divisa per 2 perchè c’è stata un’andata ed un ritorno.

Nota la posizione (coordinate X,Y,Z) dell’emettitore, sono note anche le coordinate (x,y,z) dei punti su cui hanno sbattuto.
E sono milioni.

Il principio è questo ma la realtà dei fatti è un po’ diversa.
E più complicata.

Spero comunque che ti possa bastare…

Un laser scanner terrestre (TLS) è fermo.
Ed è tutto ok.

Un LiDAR invece è pensato e progettato per fare tutto questo in movimento.
La posizione del punto di partenza del laser è diversa da quella del ritorno.
Ed è un vero casino!
L’emettitore, da solo, non basta più.
Serve qualcosa che permetta di sapere, sempre, la posizione del punto di partenza e di ritorno di tutti i raggi.

Ci pensa il sistema inerziale, che può essere collegato anche ad un’antenna GNSS per riceverne le posizioni assolute.

Ci sono LiDAR che si montano su un drone in volo (come quello di questo rilievo) ed arrivano a battere punti dove a piedi non ci puoi andare.

LiDAR su drone

Ce ne sono altri che ti metti in spalla, come uno zaino (sono proprio uno zaino) o tieni in mano come una torcia, integrano al loro interno la tecnologia SLAM (Simultaneous Localization And Mapping – di cui però non è che sappia dirti proprio molto), e ti permettono di mappare aree strette, chiuse ed anguste dove puoi passeggiare (ma non volare).

LiDAR mobile con tecnologia SLAM - LiBackPack

Altri ancora li monti su automobili, su aerei o su elicotteri e copri lunghissime distanze e superfici sfruttando la velocità dei mezzi che li portano.

LiDAR montato su aereoplano

Sono strumenti davvero “potenti”.
Ed ancora un po’ sconosciuti a tanti.

LiDAR E LASER SCANNER A CONFRONTO

Anche se il principio di misura è il solito, i risultati di un rilievo laser scanner TLS e LiDAR possono essere diversi.
E non poco.

Il mondo del laser scanning terrestre è davvero vasto (ed in continua crescita).
Ci sono strumenti che arrivano lontanissimo (anche km) ed altri che emettono una quantità impressionante di punti.
Pertanto, per necessità, devo generalizzare un po’.

Laser scanner terrestre Trimble SX10

La misura di un laser scanner terrestre è più precisa.
Alcuni arrivano “al millimetro”.

Un LiDAR (nel momento in cui scrivo) è indietro di un ordine di grandezza circa.
Si parla di centimetri.

Il risultato di entrambe i rilievi è la (famosa) nuvola di punti.

Quella di un LiDAR è un po’ più rumorosa ed ha bisogno di un po’ di tempo nella fase di elaborazione.
Inoltre serve fare un po’ di attenzione per trattare di dati registrati e “ricostruire” il percorso dello strumento durante il rilievo.

Tuttavia il LiDAR, per il fatto che si muove ed emette tantissimi raggi nello spazio, ha un potere di penetrazione della vegetazione ed aggiramento degli ostacoli altissimo.

Se fai un rilievo topografico è probabile che tu voglia arrivare al dato del terreno.
Con un LiDAR è probabile che tu ci possa riuscire.
Non sempre, è ovvio, ma spesso succede.

Immagina di avere un albero con la sua chioma di foglie e di volarci sopra con un LiDAR a bordo di un drone…
Se il punto di emissione fosse uno e fermo, foglie e rami sarebbero un ostacolo.
E creerebbero delle ombre sui punti a terra.
Se la vegetazione è fitta è probabile che a terra ci arrivino davvero in pochi.

Ma il punto di partenza cambia sempre.
E quello che non si vedeva prima, si può vedere dopo, spostandosi un po’.

Il principio è quello della “colonna”.
Se ti metti dietro ad una colonna, quello che sta al di là non lo vedi.
Ma se ti muovi, la scena si svela sempre di più e riesci a vedere cose prima nascoste.

Se a questo ci aggiungi il fatto che i punti emessi sono milioni e che alcuni LiDAR hanno anche la possibilità di registrare più di un ritorno (superando le difesa dei primi deboli ostacoli che si possono incontrare), forse ti è più facile capire come il potere di penetrazione degli ostacoli (e su tutti la vegetazione) sia altissimo!

Ed è proprio la proprietà che abbiamo sfruttato nel rilievo di cui ora, finalmente, ti scrivo.

IL PROMONTORIO

Non è che possa dirti tantissimo sull’area del rilievo.
Per rispetto ed accordi con il committente, per la sua tutela e la sua privacy.

Però cercherò di darti qualche informazioni per aiutarti ad inquadrare al meglio il lavoro.

Golfo di La Spezia.
E’ profondo, il golfo naturale più profondo del Mediterraneo.
E ci sono un sacco di calette e promontori.

Ecco, il rilievo ha riguardato uno di questi.
Questo qui sotto, per la precisione.

Promontorio oggetto di rilievo LiDAR su drone

IL RILIEVO

Lo scopo del rilievo era quello di caratterizzare topograficamente l’area di proprietà, per progettare interventi di sistemazione contestuali ad una ristrutturazione edilizia.

La superficie non era enorme, 6/7 ettari.
Misurati in pianta.

Ma era (quasi) totalmente coperta da vegetazione.

E non era di un tipo “accomodante” (tipo i faggi in inverno) ma macchia mediterranea (lecci), sempreverde e con sottobosco abbastanza fitto.

vegetazione in sito durante rilievo LiDAR
foto aerea della vegetazione in sito durante rilievo LiDAR

Se la unisci a versanti pendenti, rocce affioranti ed aree inaccessibili viene fuori l’incubo del topografo.

vegetazione su roccia in area di rilievo con LiDAR
foto areea da drone dell'area del rilievo LiDAR - vegetazione e aree inaccessibili

Un rilievo GNSS sarebbe stato tempo perso.
La vegetazione era troppo fitta anche per i più moderni ricevitori.

Un rilievo aerofotogrammetrico ti avrebbe restituito solo le chiome degli alberi (e dopo ti mostro un confronto diretto).

Usare un laser scanner terrestre avrebbe significato dover fare un numero folle di scansioni (da registrare ed archiviare).

La stazione totale avrebbe funzionato ma il tempo in campo sarebbe stato alto.
E il risultato in output sarebbe stato, per forza, un numero discreto e non molto alto di punti battuti. 

Quindi abbiamo scelto il LiDAR.

La scelta è ricaduta sul LiDAR da drone, perchè al momento era quanto disponibile.
E perchè parte delle aree era completamente inaccessibile a piedi.

A posteriori, analizzando i dati, nelle aree “camminabili” un LiDAR mobile terrestre, avrebbe avuto, forse, più efficacia.

L’integrazione dei due sarebbe stato perfetto!

LA SQUADRA

Io non ho un LiDAR.
Né un drone che lo possa trasportare.

Quindi ho chiamato in campo i miei amici genovesi di GTer e JP Droni (che al tempo non avevano ancora costituito Lidar Italia) per intervenire con i loro mezzi: un LiAir50 montato su un DJI Matrice 600 Pro.

In campo eravamo in quattro.

Oltre a me c’erano Tiziano Cosso, Jacopo Callà e Rocío de Sebastián Ochotorena che in quel momento stava facendo uno stage professionale da GTer.

Eccoci.

jacopo callà - rocio ochotorena - tiziano cosso - paolo corradeghini in sopralluogo

SOPRALLUOGHI

Qui di sopralluoghi ne abbiamo fatti due.

Il primo l’ho fatto io, da solo, per capire le necessità del committente e dare un’occhiata ai luoghi, sia per capirne l’estensione e le caratteristiche.

Il secondo l’abbiamo fatto insieme a Tiziano e Paolo Scuteri, altro fondatore di JP Droni, per entrare nello specifico dei risultati ottenibili dal rilievo (precisioni e punti al suolo) e della logistica.

paolo corradeghini - paolo scuteri - tiziano cosso in sopralluogo
tiziano cosso in sopralluogo

Un DJI Matrice 600 non è un drone piccolo.
Una sua elica è grande quanto tutto il mio DJIPhantom Pro!
Quando decolla fa una mezza bufera ed ha bisogno di spazio per salire in aria.

Trovare i punti di decollo, atterraggio, pilotaggio e posizionamento della stazione di terra non è stato banale.

Abbiamo trovato alcune opzioni, da valutare concretamente in campo al momento dei rilievi.

Tutto pronto, si parte!

IN CAMPO

Il rilievo complessivo è durato circa 7 ore.

BASI DI DECOLLO/ATTERRAGGIO E STAZIONI DI CONTROLLO

L’attrezzatura portata in campo non è stata poca.

Ti faccio una breve lista sperando di non dimenticare niente:

  • Cassa per il DJI Matrice 600;
  • Cassa per il LiAir250;
  • Cassa per due set di batterie extra per il drone (12 batterie) e caricatore;
  • Generatore per ricaricare le batterie in campo;
  • Base Station (Stazione GPS per l’aqcuisizione dei dati grezzi da usare in post processing) + PC;
  • Tavolo da campeggio per pc e strumenti di controllo.

In più c’è da aggiungere:

  • Target e ricevitore GNSS terrestre (per punti di appoggio del rilievo aerofotogrammetrico e controllo della restituzione LiDAR);
  • Drone e batterie per l’acquisizione aerofotogrammetrica.

Insomma era un po’ di roba ed allestire le basi a terra in un territorio poco accomodante non è stato immediato.

Abbiamo scelto due punti in modo da poter controllare il drone in volo nella  copertura di tutta l’area.

Uno in basso, a pochi metri dal mare, in una location oggettivamente invidiabile.

punto di decollo e controllo in basso

Ed uno in alto, in una zona di parcheggio dove la vegetazione lasciava un po’ di tregua.

punto di decollo e controllo in alto

I VOLI

Prima di volare ci sono stati alcuni step da fare:

  1. montare il LiDAR sul drone;
  2. preparare la stazione di terra;
  3. collegare la “base station” del LiDAR al software di acquisizione su PC;
  4. posizionare la base GNSS che, registrando in continuo i dati grezzi, sarà usata per calcolare, in post processing, tutte le posizioni del drone (e quindi del LiDAR) in volo;
  5. accendere tutto quanto ed inizializzare il sistema.

Una volta in volo, Jacopo Callà, ha pilotato il Matrice 600 secondo missioni di volo, in parte programmato ed in parte manuale, sull’area che riusciva a coprire mantenendo il contatto visivo.

Se in un volo aerofotogrammetrico è importante mantenere costante la distanza camera-terreno, per non variare eccessivamente il GSD (Ground Sampling Distance), questo rigore non è poi così necessario in un rilievo LiDAR.

La distanza tra l’emettitore ed il terreno influisce sulla densità dei punti a terra.
Un po’ va tenuta sotto controllo.
E volare seguendo l’altimetria del terreno (magari con un DTM di riferimento) è una cosa consigliatissima.
Ma il risultato buono lo ottieni ugualmente anche se non spacchi il “metro di dislivello”.

In tutto i voli sono stati 4.
Ed in alcune zone, un po’ più critiche, il drone ci è ripassato sopra una seconda volta.

Il sistema LiDAR che è stato usato è formato da una “lanterna” che emette un fascio di raggi laser in modo da spazzolare quello che c’è intorno a 360°.

Per efficientare il rilievo, e visto che le cose da rilevare erano sotto il drone, l’angolo di campo per l’acquisizione del laser è stato limitato a 180° (al di sotto!).

E’ comunque molto efficace perchè il cono di copertura è ancora molto ampio e si riescono a rilevare punti che oltre a stare al di sotto del drone stanno anche nelle zone laterali.

Con uno strumento del genere, puoi dimenticarti di verificare la sovrapposizione necessaria tra strisciate adiacenti in un volo aerofotogrammetrico.

FINE DEL RILIEVO E UN PO’ DI AEROFOTOGRAMMETRIA

Beh, non c’è moto altro da dire sul rilievo LiDAR.
L’attività di campo è finita qui.

Prima di andarcene però abbiamo integrato le attività del LiDAR con un volo aerofotogrammetrico.

Perchè?
Per restituire un’ortofoto generale dell’area, richiesta in output e, già che c’eravamo, per fare un confronto tra le nuvole di punti.

La maggior parte dell’area, bosco, non si prestava per niente ad un’elaborazione Structure from Motion.
Ma c’era una parte di scogliera che avrebbe dato ottimi risultati.

In più, l’occasione di un confronto diretto in campo era ghiotta.

dji matrice 600 e liair 50 e dji phantom 4 pro

Ti risparmio il modo in cui abbiamo fatto il rilievo con drone.

Ne ho già parlato diverse volte (forse un po’ troppe!):

  • Target a terra (che abbiamo anche usato per controllare l’output dell’acquisizione LiDAR);
  • Misure GNSS;
misure gnss di target ad alta visibilità
  • Volo (a GSD il più possibile costante);
  • Fotografie;
  • Software structure from motion;
  • E modello 3D.

ELABORAZIONE DEI DATI

Quando rientri in ufficio dopo un rilievo fotogrammetrico, o aerofotogrammetrico, non hai ancora niente di concreto se non un pacchetto di dati da elaborare: fotografie e misure.

Dopo un rilievo laser scanner (generico) hai già il dato rilevato.
La nuvola di punti esiste già.

Anzi, con la tecnologia portata in campo potevamo vedere la nuvola di punti che nasceva in tempo reale durante il volo del drone e l’acquisizione del sensore.

Nonostante questo c’è comunque bisogno di uno sforzo di elaborazione (tuo e dei software/hardware).

Tranne che per alcuni casi e strumenti, un laser scanner ignora totalmente le coordinate ed i sistemi di riferimento.
I punti della nuvola sono a posto uno con l’altro ma non lo sono in senso assoluto.

In aggiunta a questo per un rilievo LiDAR devono essere calcolate, precisamente ed istante per istante, tutte le posizioni dell’emettitore.
Questo lavoro si fa prendendo i dati grezzi del ricevitore satellitare (la base) posizionata a terra, in registrazione per tutto il tempo del volo, ed accoppiandoli con i dati grezzi registrati dal GPS (a doppia frequenza) del drone in volo (o viceversa).

Al termine del processo un software specifico (LiAcquire del pacchetto software di Greenvalley International) ti restituisce le traiettorie georeferenziate del volo.

E siccome la nuvola di punti è collegata ai punti di emissione anch’essa sarà sistemata nella sua posizione 3D (inclusa la correzione della quota, da ellissoidica a ortometrica).

LA NUVOLA DI PUNTI

Alla fine di tutto ecco la nuvola di punti georeferenziata da rilievo LiDAR (qui nel sistema cartografico ETRF2000-RDN2008).

Nuvola di punti da rilievo LiDAR

I punti sono tanti, circa 80 milioni (contando quelli dell’area del rilievo, in realtà erano molti di più).

E nella nuvola c’è tutto: vegetazione, fabbricati, strade, scogliera e terreno.
Ed è proprio il terreno quello che ci interessa.

La nuvola è stata trattata con il software LiDAR360 (sempre di Greenvallley International) ed i suoi algoritmi di classificazione automatica hanno permesso di estrarre i punti del terreno, il ground.

Eccoli.

Nuvola di punti del terreno

Sono: 200.000

Ok, non proprio tanti rispetto al totale.
Sono meno dell’1%.
E capisco che uno avrebbe potuto aspettarsi qualcosa di più.

In realtà i punti bassi (associabili al terreno) sono di più ma l’algoritmo di estrazione del terreno di LiDAR360 ha la caratteristica di classificare “pochi” punti, secondo la sua definizione di ground, ma buoni.
Ed infatti anche questi sono solidi e sufficienti per caratterizzare topograficamente il promontorio del rilievo.

Da qui si sono estratte le curve di livello con passo 50 cm (abbiamo usato un calcolo sulla base dei punti 3D, ma si sarebbe potuto anche passare attraverso un modello digitale di elevazione – che poi sarebbe un ottimo DTM).

Il lavoro è finito con la restituzione 2D, in ambiente CAD dove, oltre alle curve di livello abbiamo eportato i punti del terreno, secondo un maglia 1×1 m (oltre a tenerli più vicini nelle zone ch lo richiedevano) ed aggiunto gli altri elementi caratteristici del sito: fabbricati e viabilità.

planimetria secondo curve di livello dell'area rilevata
Sezione a partire dal rilievo LiDAR

LIDAR E AEROFOTOGRAMMETRIA A CONFRONTO

Se ci sono casi in cui un rilievo aerofotogrammetrico se la gioca (ed a volte anche bene) con i risultati di un rilievo LiDAR, ce ne sono altri dove non è così.
Questo è uno di questi.

Ecco la nuvola aerofotogrammetrica.

nuvola di punti da rilievo aerofotogrammetrico

La scogliera era ok.
Lì non c’era vegetazione ed i risultati dell’elaborazione Structure from Motion, sono ottimi.

Lo stesso si può dire per una parte superiore dell’area (dove c’è un’area molto aperta) e per parte del tracciato di accesso alla proprietà.

Ma questa parti sono una percentuale minore dell’intera area del rilievo.

Se va bene, arriviamo al 20%.

E’ nel bosco che si vede la differenza fra una tecnica e l’altra.
Lì l’aerofotogrammetria non può niente.
E’ una tecnica passiva e se guardo alle foto del bosco vedo solo il verde delle chiome!
Niente terreno fotografato = niente dato topografico vero…

Qui sotto ti metto la stessa sezione presa dalla nuvola fotogrammetrica (sopra) e da quella LiDAR (sotto).

sezione da nuvola di punti fotogrammetrica
sezione da nuvola di punti LiDAR

Anche se i punti del LiDAR che sono arrivati a terra sono pochi, almeno ci sono!
E sono questi che hanno permesso di raggiungere lo scopo del rilievo, ossia restituire la topografia dell’area.

QUINDI…

Provo a tirare le somme di questa esperienza in campo.

E lo faccio, come in altri casi, sinteticamente e per punti.

  • Non è stato un rilievo semplice.
    Forse ti saresti aspettato l’eliminazione automatica di tutta la vegetazione, lasciando solo i punti del terreno, ma non è stato così.
    Era davvero ostico.
    Ma il dato necessario è arrivato!
  • L’integrazione tra strumenti di misura vince sempre.
    Magari non è una considerazione super pertinente con questo lavoro, ma mi sento di farla perchè ci credo tanto.
    Anche se il LIDAR è davvero efficace non è detto che debba essere usato sempre.
    La tecnologia è piuttosto avanzata ed anche i costi di un servizio del genere ne sono legati.
    Se per il tuo lavoro l’aerofotogrammetria da drone va bene, perchè non usarla?
    Magari integrata con qualche misura a terra in punti dove la vegetazione è più arcigna…
  • Un LiDAR non può tutto.
    Nell’area del rilievo c’era un dedalo di sentieri e percorsi pedonali al di sotto della vegetazione.
    Ecco questi, nonostante la tecnologia, non siamo riusciti a individuarli facilmente.
    La macchia mediterranea era troppo fitta.
    Mi ripeto, ma l’ideale sarebbe stato avere a disposizione un LiDAR terrestre su zaino e farsi una bella camminata per i sentieri!
  • Fare un rilievo LiDAR su UAV, non si limita a mandare in aria il drone (che, tra l’altro, per portare un LiDAR deve essere bello carrozzato e pesante) e schiacciare il tasto per iniziare l’acquisizione.
    Le cose sono ben più complicate.
    Programmazione, preparazione, trattamento delle misure, elaborazione dati, pulizia e classificazione punti, restituzione, …
    Spero di essere stato in grado di descrivertele in questo articolo.
  • Credo che nel futuro ci sarà sempre più LiDAR o comunque strumenti di acquisizione real time di dati 3D (reality capture).
    La tecnologia avanza velocissima.
    I sensori sono sempre più piccoli e performanti.
    I software che gestiscono le nuvole di punti riescono a trattare questo tipo di dati in modo sempre più intelligente per classificare e discretizzare i milioni di dati da trattare.
  • Ma la topografia classica non deve essere abbandonata.
    Abbiamo messo a terra target (usati anche per la fotogrammetria) rilevati con strumenti topografici tradizionali (GNSS).
    E l’abbiamo fatto per verificare l’output del rilievo LiDAR e farci un’analisi statistica per stimarne l’accuratezza generale della restituzione.
    Senza questo passaggio non avremmo potuto garantire sul risultato.
  • Al di là di tutto, è davvero una tecnologia affascinante ed i risultati, in alcuni casi, sono sorprendenti!

A presto!

Paolo Corradeghini

INFORMAZIONI DI SERVIZIO

Puoi iscriverti al canale Telegram di 3DMetrica che trovi cercando tredimetrica (telegram.me/tredimetrica) o direttamente a questo link.
Ci sono aggiornamenti quotidiani, informali e dietro le quinte.

Puoi ascoltare le puntate del Podcast di 3DMetrica andando alla pagina PODCAST di questo blog.

Puoi aggiungere la tua email alla Newsletter di 3DMetrica dove, una volta alla settimana, riassumo i post che pubblico sui canali social network, linko l’ultimo articolo del blog, la nuova puntata del podcast e l’ultimo video tutorial.
Usa il box che trovi a destra e nella home page e che dice: “Iscriviti alla Newsletter“.

Ed infine c’è anche il canale You Tube in cui carico video tutorial sull’uso di specifici software per la fotogrammetria e la gestione dei dati tridimensionali.

Se questo articolo ti è stato utile puoi scegliere di supportare la creazione e la condivisione di cotenuti simili diventando un finanziatore di 3DMetrica su Patreon.
Puoi unirti a chi ha già scelto di aiutarmi a rendere il progetto possibile e sostenibile.
Trovi tutte le informazioni e puoi scoprire come fare a questo link.

Se pensi che possa essere utile ad altri, condividilo!Share on Facebook
Facebook
Share on LinkedIn
Linkedin
Tweet about this on Twitter
Twitter
Email this to someone
email

Related posts:

  1. UN RILIEVO CON IL DRONE
  2. UN RILIEVO CON DRONE ALLE CINQUE TERRE
  3. UN RILIEVO AEROFOTOGRAMMETRICO PER UN PARCO EOLICO
  4. Un rilievo fotogrammetrico integrato terra-aria
3Daerofotogrammetriadronelaser scannerlidarmisurarilievorilievo lidartopografiauav
Share

LAVORI  / RILIEVI

Paolo Corradeghini

You might also like

Nuvole Lidar e classificazione automatica del terreno – Prima di tutto togli (almeno) gli “Outliers”
14 Giugno 2022
Stazione Totale, misure di distanza, coordinate proiettate e cose che non tornano
14 Maggio 2022
Aerofotogrammetria – Ortofoto sull’acqua
10 Maggio 2022

Lasciami un commento!

  • Commenta nel riquadro qui sotto
  • Commenta con Facebook

Leave A Reply


  • CERCA NEL BLOG

  • CHI SONO

    Paolo Corradeghini immagine profilo
    Paolo Corradeghini, ligure, classe 1979, ingegnere per formazione, topografo di professione, sportivo per necessità e fotografo per passione. Fai click sulla mia faccia e scopri qualche informazione in più.
  • Paolo Corradeghini

    Topografia, rilievi, droni, gps, cartografia, geomatica e mappe.
    Condivido aggiornamenti, informazioni, contenuti, notizie, novità e dietro le quinte del mio lavoro.

    Paolo Corradeghini
    YouTube Video UCi7FWlZ8-gdWbBqScaODajw_CmBQ8Bc7PX0 In questo video condivido come puoi esportare e importare "cose" da e in Google Earth Pro.
C'è la possibilità di esportare una mappa, inserendo testo, titolo e legenda, tutto in formato immagine.
O puoi fare la stessa cosa "stampando" un PDF.
E poi si può importare un sacco di file di formati diversi, inclusi i dati georeferenziati.


Qui ci sono gli altri video legati a Google Earth Pro:
Parte 1 - Il software: https://youtu.be/Zm947ElLV8E
Parte 2 - Impostazioni e coordinate:  https://youtu.be/QdAgCxpr9MU
Parte 3 - Misure https://youtu.be/ligAaNM2CdA
Parte 4 - KML (e KMZ): https://youtu.be/H_4OqBe3MK4
Parte 5 - Cronologia e Google Street View: https://youtu.be/E9_a9Neu-Zk
Parte 6 - Import/Export: https://youtu.be/CmBQ8Bc7PX0


Se pensi che questo video possa essere utile anche a qualcuno che conosci puoi condividerglielo.
Ne sarei felice.

Se hai dubbi, domande, richieste specifiche su procedure, comandi o modi di fare qualcosa scrivimi ed io ne prendo spunto per un altro video come questo.

Il modo più veloce per contattarmi è tramite Telegram @paolocorradeghini
Oppure trovi gli altri miei contatti li trovi sul blog di 3DMetrica: https://3dmetrica.it/

Se vuoi, puoi decidere di sostenermi diventando un finanziatore di 3DMetrica tramite la pagina di Patreon: https://www.patreon.com/3dmetrica
È grazie a chi supporta il progetto se posso fare questi video per tutti.


0:00 Intro
1:11 Intro
1:52 Esportare una vista come immagine
6:03 Stampa in pdf
9:54 Importare file
12:20 Outro
    In questo video condivido come puoi esportare e importare "cose" da e in Google Earth Pro.
C'è la possibilità di esportare una mappa, inserendo testo, titolo e legenda, tutto in formato immagine.
O puoi fare la stessa cosa "stampando" un PDF.
E poi si può importare un sacco di file di formati diversi, inclusi i dati georeferenziati.


Qui ci sono gli altri video legati a Google Earth Pro:
Parte 1 - Il software: https://youtu.be/Zm947ElLV8E
Parte 2 - Impostazioni e coordinate:  https://youtu.be/QdAgCxpr9MU
Parte 3 - Misure https://youtu.be/ligAaNM2CdA
Parte 4 - KML (e KMZ): https://youtu.be/H_4OqBe3MK4
Parte 5 - Cronologia e Google Street View: https://youtu.be/E9_a9Neu-Zk
Parte 6 - Import/Export: https://youtu.be/CmBQ8Bc7PX0


Se pensi che questo video possa essere utile anche a qualcuno che conosci puoi condividerglielo.
Ne sarei felice.

Se hai dubbi, domande, richieste specifiche su procedure, comandi o modi di fare qualcosa scrivimi ed io ne prendo spunto per un altro video come questo.

Il modo più veloce per contattarmi è tramite Telegram @paolocorradeghini
Oppure trovi gli altri miei contatti li trovi sul blog di 3DMetrica: https://3dmetrica.it/

Se vuoi, puoi decidere di sostenermi diventando un finanziatore di 3DMetrica tramite la pagina di Patreon: https://www.patreon.com/3dmetrica
È grazie a chi supporta il progetto se posso fare questi video per tutti.


0:00 Intro
1:11 Intro
1:52 Esportare una vista come immagine
6:03 Stampa in pdf
9:54 Importare file
12:20 Outro
    In questo video ti faccio vedere come si creano le curve di livello in QGIS.<br />Serve un rastrer, un modello digitale di elevazione.<br />E poi è piuttosto semplice.<br />Ti condivido il processo con un'attenzione alla possibilità di creare elementi con informazione di elevazione.<br /><br /><br />Se pensi che questo video possa essere utile anche a qualcuno che conosci puoi condividerglielo.<br />Ne sarei felice.<br /><br />Se hai dubbi, domande, richieste specifiche su procedure, comandi o modi di fare qualcosa scrivimi ed io ne prendo spunto per un altro video come questo.<br /><br />Il modo più veloce per contattarmi è tramite Telegram @paolocorradeghini<br />Oppure trovi gli altri miei contatti li trovi sul blog di 3DMetrica: https://3dmetrica.it/<br /><br />Se vuoi, puoi decidere di sostenermi diventando un finanziatore di 3DMetrica tramite la pagina di Patreon: https://www.patreon.com/3dmetrica<br />È grazie a chi supporta il progetto se posso fare questi video per tutti.<br /><br /><br />0:00 Intro<br />0:38 Un DEM in QGIS<br />2:38 Estrai le curve di livello<br />6:24 Le curve di livello generate<br />8:13 Sottocampionare un raster per curve più morbide<br />11:26 Offset alle curve<br />12:08 Esporto le curve di livello<br />14:20 Outro
    Dentro Lidar360 c'è la possibilità di creare un modello tridimensionale a partire da un modello digitale di elevazione.
La differenza con un modello 3D a triangoli (il "LiTin") sta nella sua genesi ma soprattutto nella sua possibilità di editing e sistemazione generale.
Te lo condivido in questo video.


Qui ci sono i video di questo percorso in Lidar360:
01 - I controlli sulla nuvola di punti: https://youtu.be/jo2HEHeA3tM
02 - Pulisco la nuvola da "outliers" e rumore: https://youtu.be/HltISGTxM90
03 - Da quota ellissoidica a quota ortometrica: https://youtu.be/HsUYNBFLqdw
04 - Ritaglia la nuvola di punti: https://youtu.be/Ycno8uW8ea4
05 - Classifica automaticamente i punti del terreno: https://youtu.be/D6HUYywrpno
06 - Affino la classificazione automatica: https://youtu.be/Prpgx7-2pOY
07 - Controllare il terreno con il modello TIN: https://youtu.be/Adx-jTTVS6w
08 - Infittire i punti del terreno ed estrarli dalla nuvola generale: https://youtu.be/SR207WpzIvU
09 - Modello 3D a facce triangolari TIN: https://youtu.be/ztH_RI9iVhU
10 - Curve di livello: https://youtu.be/TzYQQ52bXgI
11 - Classificare gli edifici ed aggiustare la classificazione con il "Profile Tool": https://youtu.be/X5QJJYyjjTk
12 - Classificare elementi specifici (macchine e linee elettriche) in una nuvola di punti: https://youtu.be/Gyy8UZdkLFI
13 - Classificare per attributi: https://youtu.be/BcKt4moEJWE
14 - Importa un ortomosaico e gestisci le viste: https://youtu.be/2I2vbkweiP8
15 - Vector Editor: https://youtu.be/qibsQNP3ZQ4
16 - Crea un DTM riempiendo i buchi del terreno: https://youtu.be/-DA9esFvdLo
17 - Lavorare con il modello "LiModel": https://youtu.be/S21h7F0K_b0


Questa serie è fatta in collaborazione con   @lidaritalia  (https://www.lidar-italia.it/) con cui portiamo avanti un bel po' di attività di studio, analisi e test sui sistemi Lidar (da drone e da terra) e sui software di  @GreenValleyINTL   (https://greenvalleyintl.com/).
È grazie a loro se posso condividere questi contenuti!


Se pensi che questo video possa essere utile o interessante anche a qualcuno che conosci puoi condividerglielo.
Se hai dubbi, domande, richieste specifiche su procedure, comandi o modi di fare qualcosa fammelo sapere che io ne prendo spunto per un altro video di questa serie.
Scrivilo nei commenti.
Oppure mandami un messaggio su Telegram @paolocorradeghini


0:00 Intro
1:12 Lidar360
2:28 Che cos'è un modello TIN
2:58 Convert TIF to LiModel
4:40 Il LiModel
6:03 L'editor del LiModel
13:04 Salvare le modifiche
14:45 Outro


Trovi altri informazioni su di me qui: https://3dmetrica.it/

Se vuoi, puoi decidere di sostenermi diventando un finanziatore di 3DMetrica tramite la pagina di Patreon: https://www.patreon.com/3dmetrica
    In questo video voglio condividere con te come utilizzare il plugin "Ellipse marking" del software Cloud Compare per portarci dentro un ortomosaico (dopo averlo trasformato in nuvola di punti, piatta).


Se pensi che questo video possa essere utile anche a qualcuno che conosci puoi condividerglielo.
Ne sarei felice.

Se hai dubbi, domande, richieste specifiche su procedure, comandi o modi di fare qualcosa scrivimi ed io ne prendo spunto per un altro video come questo.

Il modo più veloce per contattarmi è tramite Telegram @paolocorradeghini
Oppure trovi gli altri miei contatti li trovi sul blog di 3DMetrica: https://3dmetrica.it/

Se vuoi, puoi decidere di sostenermi diventando un finanziatore di 3DMetrica tramite la pagina di Patreon: https://www.patreon.com/3dmetrica
È grazie a chi supporta il progetto se posso fare questi video per tutti.


0:00 Intro
1:18 Una piccola nuvola in Cloud Compare
2:25 Prendo una misura di riferimento preliminare
3:49 Il plugin Ellipse Marking
6:09 L'ortofoto trasformata in nuvola di punti
6:56 Trasporto l'ortomosaico sotto la nuvola 3D
13:10 Outro
    Dentro il software di fotogrammetria Agisoft Metashape si possono classificare i punti di una nuvola di punti 3D.
In questo video ti faccio vedere che cosa viene fuori usando gli algoritmi automatici di classificazione del terreno.


Se hai dubbi, domande, richieste specifiche su procedure, comandi o modi di fare qualcosa scrivimi ed io ne prendo spunto per un altro video come questo.

Il modo più veloce per contattarmi è tramite Telegram @paolocorradeghini
Oppure trovi gli altri miei contatti li trovi sul blog di 3DMetrica: https://3dmetrica.it/

Se vuoi, puoi decidere di sostenermi diventando un finanziatore di 3DMetrica tramite la pagina di Patreon: https://www.patreon.com/3dmetrica
È grazie a chi supporta il progetto se posso fare questi video per tutti.


0:00 Intro
0:53 Entro in Metashape
3:16 Gli strumenti per gestire le classi di una nuvola
4:11 Classificare i punti del terreno
11:31 Guardo i risultati
12:10 Filtrare le classi
13:30 Reset classification
14:05 Outro
    In questo ti condivido alcuni step per passare da un modello 3D (in Cloud Compare) ad una rappresentazione 2D.
Faccio riferimento all'ambiente CAD, pechè è quello in cui sono più confidente, ma si potrebbero seguire altre strade ed altri strumenti.
Spero comunque di riuscire a darti informazioni utili.


Questo video, e tutti gli altri di questa serie, esiste grazie al Gruppo Naturalistico Montelliano - http://www.gnmspeleo.it/

Ecco i video della serie:
EP01 - Scarica ed installa Cloud Compare: https://youtu.be/UiGda9FTct4
EP02 - L'area di lavoro di Cloud Compare: https://youtu.be/_Tdzv0ZaKsg
EP03 - Importa una nuvola (LAS) e applica una traslazione globale: https://youtu.be/CbTiTv3Qafw
EP04 - Elimina parti che non ti interessano (strumento di Segmentazione): https://youtu.be/aLAmh4tJUpY
EP05 - Salvare un progetto in Cloud Compare in formato BIN: https://youtu.be/02iuRsgPKaw
EP06 - Sezioni dinamiche: https://youtu.be/udvvyoHB9cM
EP07 - Trova i limiti planimetrici di una nuvola: https://youtu.be/Xo-DvdjRMQo
EP08 - "Scoperchia" una nuvola di punti, separando pavimento e soffitto: https://youtu.be/eunYw58c4Bk
EP09 - Misurare una nuvola di punti: https://youtu.be/XH9nLfm78J4
EP10 - Colorare una nuvola con le informazioni della quota: https://youtu.be/A8p0ZmsCvi8
EP11 - Creare una polilinea: https://youtu.be/faYyQvHLqrI
EP12 - Sezioni trasversali: https://youtu.be/ciincbrKWxA
EP13 - Profilo longitudinale di una miniera: https://youtu.be/Ur_Var3SDXE
EP14 - Sviluppo longitudinale di una miniera: https://youtu.be/nMQ5RZN-nHQ
EP15 - Costruire un DEM: https://youtu.be/zn_faKHsE58
EP16 - Curve di livello: https://youtu.be/5RH-Ag-kSgA
EP17 - Allineare due nuvole di punti: https://youtu.be/PQS7reeSIaU
EP18 - Aumentare la densità dei punti della nuvola: https://youtu.be/aOKU_Bcokbk
EP19 - Crea un'animazione della nuvola: https://youtu.be/oDB1AUlw68s
EP20 - Pulire la "doppia pelle": https://youtu.be/SEu4tYLi82o
EP21 - Dal 3D al 2D: https://youtu.be/R2bImzWw0Cs


Se pensi che questo video possa essere utile o interessante anche a qualcuno che conosci puoi condividerglielo.
Se hai dubbi, domande, richieste specifiche su procedure, comandi o modi di fare qualcosa fammelo sapere che io ne prendo spunto per un altro video di questa serie.
Scrivilo nei commenti.
Oppure mandami un messaggio su Telegram @paolocorradeghini


0:00 Intro
2:43 Un esempio di mappa di grotta
4:03 Cloud Compare
7:43 DEM e curve di livello
10:25 Creare l'ingombro dell'area
13:23 Esportazione in DXF
14:50 Apro i DXF in CAD
17:58 Creare una "pseudo-ortofoto"
28:45 Aggiungo punti quotati
35:48 Creo un profilo longitudinale
46:00 Le sezioni trasversali
52:20 Outro


Trovi altri informazioni su di me qui: https://3dmetrica.it/

Se vuoi, puoi decidere di sostenermi diventando un finanziatore di 3DMetrica tramite la pagina di Patreon: https://www.patreon.com/3dmetrica
    Dentro Google Earth Pro c'è la possibilità di vedere immagini aeree del passato, attraverso lo strumento della cronologia.
Te lo condivido in questo video, dove ri parlo anche del "famoso" Google Street View.


Qui ci sono gli altri video legati a Google Earth Pro:
Parte 1 - Il software: https://youtu.be/Zm947ElLV8E
Parte 2 - Impostazioni e coordinate:  https://youtu.be/QdAgCxpr9MU
Parte 3 - Misure https://youtu.be/ligAaNM2CdA
Parte 4 - KML (e KMZ): https://youtu.be/H_4OqBe3MK4
Parte 5 - Cronologia e Google Street View: https://youtu.be/E9_a9Neu-Zk
Parte 6 - Import/Export: https://youtu.be/CmBQ8Bc7PX0


Se pensi che questo video possa essere utile anche a qualcuno che conosci puoi condividerglielo.
Ne sarei felice.

Se hai dubbi, domande, richieste specifiche su procedure, comandi o modi di fare qualcosa scrivimi ed io ne prendo spunto per un altro video come questo.

Il modo più veloce per contattarmi è tramite Telegram @paolocorradeghini
Oppure trovi gli altri miei contatti li trovi sul blog di 3DMetrica: https://3dmetrica.it/

Se vuoi, puoi decidere di sostenermi diventando un finanziatore di 3DMetrica tramite la pagina di Patreon: https://www.patreon.com/3dmetrica
È grazie a chi supporta il progetto se posso fare questi video per tutti.


0:00 Intro
1:57 La cronologia
7:51 Google Street View
13:37 Outro
    Puoi modificare il file del database associato ad uno shapefile attraverso l'editing diretto del file .dbf attraverso un  foglio di calcolo.
Te lo condivido in questo video.


Se pensi che questo video possa essere utile anche a qualcuno che conosci puoi condividerglielo.
Ne sarei felice.

Se hai dubbi, domande, richieste specifiche su procedure, comandi o modi di fare qualcosa scrivimi ed io ne prendo spunto per un altro video come questo.

Il modo più veloce per contattarmi è tramite Telegram @paolocorradeghini
Oppure trovi gli altri miei contatti li trovi sul blog di 3DMetrica: https://3dmetrica.it/

Se vuoi, puoi decidere di sostenermi diventando un finanziatore di 3DMetrica tramite la pagina di Patreon: https://www.patreon.com/3dmetrica
È grazie a chi supporta il progetto se posso fare questi video per tutti.


0:00 Intro
1:21 Importo dei punti in QGIS
3:01 Aggiungere campi ad uno shapefile
4:30 Apro il database con OpenOffice
5:20 Aggiungo informazioni
8:12 Aggiorno lo shapefile in QGIS
9:27 Outro
    Capita spesso che in una nuvola di punti, anche se Lidar ed anche se classificata, ci siano dei buchi nei punti del terreno.<br />Puoi creare un DTM interpolando le informazioni dove mancanti oppure puoi ricreare informazioni vettoriali e tridimensionali (punti) prima di elaborare il modello digitale di elevazione.<br /><br />In questo video ti faccio vedere il tool "Simulate Ground Points" (simula i punti del terreno) del software Lidar360 che crea punti che non modificano la nuvola originale ma che possono essere usati per creare un DTM continuo e senza buchi.<br /><br /><br />Qui ci sono i video di questo percorso in Lidar360:<br />01 - I controlli sulla nuvola di punti: https://youtu.be/jo2HEHeA3tM<br />02 - Pulisco la nuvola da "outliers" e rumore: https://youtu.be/HltISGTxM90<br />03 - Da quota ellissoidica a quota ortometrica: https://youtu.be/HsUYNBFLqdw<br />04 - Ritaglia la nuvola di punti: https://youtu.be/Ycno8uW8ea4<br />05 - Classifica automaticamente i punti del terreno: https://youtu.be/D6HUYywrpno<br />06 - Affino la classificazione automatica: https://youtu.be/Prpgx7-2pOY<br />07 - Controllare il terreno con il modello TIN: https://youtu.be/Adx-jTTVS6w<br />08 - Infittire i punti del terreno ed estrarli dalla nuvola generale: https://youtu.be/SR207WpzIvU<br />09 - Modello 3D a facce triangolari TIN: https://youtu.be/ztH_RI9iVhU<br />10 - Curve di livello: https://youtu.be/TzYQQ52bXgI<br />11 - Classificare gli edifici ed aggiustare la classificazione con il "Profile Tool": https://youtu.be/X5QJJYyjjTk<br />12 - Classificare elementi specifici (macchine e linee elettriche) in una nuvola di punti: https://youtu.be/Gyy8UZdkLFI<br />13 - Classificare per attributi: https://youtu.be/BcKt4moEJWE<br />14 - Importa un ortomosaico e gestisci le viste: https://youtu.be/2I2vbkweiP8<br />15 - Vector Editor: https://youtu.be/qibsQNP3ZQ4<br />16 - Crea un DTM riempiendo i buchi del terreno: https://youtu.be/-DA9esFvdLo<br /><br /><br />Questa serie è fatta in collaborazione con   @lidaritalia  (https://www.lidar-italia.it/) con cui portiamo avanti un bel po' di attività di studio, analisi e test sui sistemi Lidar (da drone e da terra) e sui software di  @GreenValleyINTL   (https://greenvalleyintl.com/).<br />È grazie a loro se posso condividere questi contenuti!<br /><br /><br />Se pensi che questo video possa essere utile o interessante anche a qualcuno che conosci puoi condividerglielo.<br />Se hai dubbi, domande, richieste specifiche su procedure, comandi o modi di fare qualcosa fammelo sapere che io ne prendo spunto per un altro video di questa serie.<br />Scrivilo nei commenti.<br />Oppure mandami un messaggio su Telegram @paolocorradeghini<br /><br /><br />0:00 Intro<br />1:25 La nuvola di punti in Lidar360<br />2:05 Generare un DTM<br />3:43 I buchi del DTM<br />4:40 Simulate ground points<br />11:10 Rigenero il DTM usando il nuovo file<br />12:00 Guardo i risultati<br />13:56 Outro<br /><br /><br />Trovi altri informazioni su di me qui: https://3dmetrica.it/<br /><br />Se vuoi, puoi decidere di sostenermi diventando un finanziatore di 3DMetrica tramite la pagina di Patreon: https://www.patreon.com/3dmetrica
    C'è un plugin in Cloud Compare che si chiama "Virtual Broom" - scopa virtuale - è ti permette di pulire il rumore (ma non solo quello) di una nuvola di punti come se fosse una scopa che pulisce una superficie.


Se pensi che questo video possa essere utile anche a qualcuno che conosci puoi condividerglielo.
Ne sarei felice.

Se hai dubbi, domande, richieste specifiche su procedure, comandi o modi di fare qualcosa scrivimi ed io ne prendo spunto per un altro video come questo.

Il modo più veloce per contattarmi è tramite Telegram @paolocorradeghini
Oppure trovi gli altri miei contatti li trovi sul blog di 3DMetrica: https://3dmetrica.it/

Se vuoi, puoi decidere di sostenermi diventando un finanziatore di 3DMetrica tramite la pagina di Patreon: https://www.patreon.com/3dmetrica
È grazie a chi supporta il progetto se posso fare questi video per tutti.


0:00 Intro
0:57 Una nuvola di punti con un po' di rumore
2:03 Il plugin "Virtual Broom"
9:45 I risultati della pulizia
10:53 Uso il plugin per togliere la vegetazione
13:03 La scelta dei punti di rumore
13:52 Outro
    La ricostruzione fotogrammetrica di alberi privi di foglie (tipico della stagione invernale) può essere un problema per un software structure from motion.
In questo video ti condivido l'esperienza in Agisoft Metashape.
E provo a vedere come poter gestire dati di questo tipo

I contenuti di questo valgono per Metashape e, forse, per altri software commerciali di fotogrammetria.
Probabilmente algoritmi più avanzati e codici customizzati riescono ad ottenere risultati migliori di questi...


Se hai dubbi, domande, richieste specifiche su procedure, comandi o modi di fare qualcosa scrivimi ed io ne prendo spunto per un altro video come questo.

Il modo più veloce per contattarmi è tramite Telegram @paolocorradeghini
Oppure trovi gli altri miei contatti li trovi sul blog di 3DMetrica: https://3dmetrica.it/

Se vuoi, puoi decidere di sostenermi diventando un finanziatore di 3DMetrica tramite la pagina di Patreon: https://www.patreon.com/3dmetrica
È grazie a chi supporta il progetto se posso fare questi video per tutti.


0:00 Intro
1:24 Metashape
3:26 Nuvole di punti di un caso pratico
5:30 Le mappe di profondità
9:28 Un altro modello problematico
10:03 Nuvola densa in qualità più scarsa
11:43 Scattare a quota maggiore
11:58 Creare la nuvola di punti dalla mesh
13:44 Outro
    Non sempre una nuvola di punti derivante da scansioni multiple in una grotta è ok ovunque.
A volte possono esserci problemi di sovrapposizione che creano un effetto di "doppia pelle".
In questo video ti condivido alcuni strumenti e metodi per provare a pulire l'output.


Questo video, e tutti gli altri di questa serie, esiste grazie al Gruppo Naturalistico Montelliano - http://www.gnmspeleo.it/

Ecco i video della serie:
EP01 - Scarica ed installa Cloud Compare: https://youtu.be/UiGda9FTct4
EP02 - L'area di lavoro di Cloud Compare: https://youtu.be/_Tdzv0ZaKsg
EP03 - Importa una nuvola (LAS) e applica una traslazione globale: https://youtu.be/CbTiTv3Qafw
EP04 - Elimina parti che non ti interessano (strumento di Segmentazione): https://youtu.be/aLAmh4tJUpY
EP05 - Salvare un progetto in Cloud Compare in formato BIN: https://youtu.be/02iuRsgPKaw
EP06 - Sezioni dinamiche: https://youtu.be/udvvyoHB9cM
EP07 - Trova i limiti planimetrici di una nuvola: https://youtu.be/Xo-DvdjRMQo
EP08 - "Scoperchia" una nuvola di punti, separando pavimento e soffitto: https://youtu.be/eunYw58c4Bk
EP09 - Misurare una nuvola di punti: https://youtu.be/XH9nLfm78J4
EP10 - Colorare una nuvola con le informazioni della quota: https://youtu.be/A8p0ZmsCvi8
EP11 - Creare una polilinea: https://youtu.be/faYyQvHLqrI
EP12 - Sezioni trasversali: https://youtu.be/ciincbrKWxA
EP13 - Profilo longitudinale di una miniera: https://youtu.be/Ur_Var3SDXE
EP14 - Sviluppo longitudinale di una miniera: https://youtu.be/nMQ5RZN-nHQ
EP15 - Costruire un DEM: https://youtu.be/zn_faKHsE58
EP16 - Curve di livello: https://youtu.be/5RH-Ag-kSgA
EP17 - Allineare due nuvole di punti: https://youtu.be/PQS7reeSIaU
EP18 - Aumentare la densità dei punti della nuvola: https://youtu.be/aOKU_Bcokbk
EP19 - Crea un'animazione della nuvola: https://youtu.be/oDB1AUlw68s
EP20 - Pulire la "doppia pelle": https://youtu.be/SEu4tYLi82o
EP21 - Dal 3D al 2D: https://youtu.be/R2bImzWw0Cs


Se pensi che questo video possa essere utile o interessante anche a qualcuno che conosci puoi condividerglielo.
Se hai dubbi, domande, richieste specifiche su procedure, comandi o modi di fare qualcosa fammelo sapere che io ne prendo spunto per un altro video di questa serie.
Scrivilo nei commenti.
Oppure mandami un messaggio su Telegram @paolocorradeghini


0:00 Intro
3:30 Cloud Compare
5:21 Lo strumento "Cross Section" per trattare i dati
10:18 Lavorare su ogni sezione
15:10 Unisco le sezioni pulite
16:50 Outro


Trovi altri informazioni su di me qui: https://3dmetrica.it/

Se vuoi, puoi decidere di sostenermi diventando un finanziatore di 3DMetrica tramite la pagina di Patreon: https://www.patreon.com/3dmetrica
    Load More... Subscribe
  • C’È IL CANALE TELEGRAM!

    Canale Telegrma 3DMetrica
    Iscriviti al canale Telegram di 3DMetrica dove, ogni giorno, condivido aggiornamenti, informazioni, contenuti, notizie, novità e dietro le quinte del mio lavoro.
    In amicizia e senza formalità!
    ISCRIVITI QUI!
  • SE VUOI PUOI SUPPORTARMI

    Diventa finanziatore di 3DMetrica

    Se quello che pubblico e che condivido è interessante ed è qualcosa di valore per te, per il tuo lavoro e per la tua attività, puoi scegliere di supportare il progetto di 3DMetrica diventandone finanziatore.
    Clicca sull'immagine qui sopra per avere più informazioni.
  • PUOI SEGUIRMI SU INSTAGRAM…

    tredimetrica

    La fine dell'anno e l'inizio del nuovo è tempo di La fine dell'anno e l'inizio del nuovo è tempo di rilievi nelle cave di estrazione...

#cave #rilievo #aerofogrammetria
    Trasportare drone e svariate batterie (12), in spa Trasportare drone e svariate batterie (12), in spalla, dentro uno zaino, è una cosa rilevante se devi fare un po' di strada a piedi.

Foto (tagliata malamente da me) di @davidemarcesini 

#drone #porto #fotoaeree #uav #apr #sapr
    Se il tuo Lidar è equipaggiato con una camera fot Se il tuo Lidar è equipaggiato con una camera fotografica per colorare la scansione e se puoi accedere alle immagini, le puoi usare per fare un progetto fotogrammetrico.

Non è detto che tu ci riesca.
La sovrapposizione laterale delle strisciate Lidar non è paragonabile a quella fotogrammetrica ma qui ho fatto un volo Lidar a griglia e i dati erano abbondanti.

A partire dai punti di legame, puoi fare la nuvola densa, mesh, texture e ortomosaico.

Credo che i prodotti che sfruttano le informazioni nelle immagini siano quelli più interessanti perchè complementari con il dato Lidar che non può arrivare a contenere le informazioni delle fotografie.

#lidar #fotogrammetria #rilievo #3d
    Capita che in un rilievo Lidar il drone voli a par Capita che in un rilievo Lidar il drone voli a partire da luoghi accessibili, lungo strade o aree poco distanti da parcheggi.
Nelle zone agricole le strade possono non essere pubbliche, anche se non ci sono cancelli o sbarre.

Credo che valga sempre la pena contattare la proprietà per informarla del lavoro.
Anche se prevedi di stare lontano da case, fattorie o altri insediamenti.
Il più delle volte si evitano possibili problemi o anche solo rallentamenti nella tabella di marcia della giornata.

Se poi ci sono delle greggi (e l'area è frequentata dal lupo) è normale che queste siano protette da cani pastori.
Il loro lavoro è proteggere le pecore.
Da chiunque.
Ti avvertono, abbaiando, se ti avvicini troppo.
Se vai oltre potrebbero fare anche qualcos'altro.

Valuta anche questo aspetto del lavoro.
Anche se il gregge è in un recinto, parcheggiare l'auto e lavorare troppo vicino potrebbe mandare in allerta/allarme i cani.
Meglio spostarsi un po' e lasciarli fare tranquilli il loro lavoro ma senza metterli sotto stress costante.

Se lì vicino c'è la fattoria e ti presenti alla proprietà potrebbero aiutarti gestendo i loro cani pastori in tua presenza e permettendoti di concentrarti solo sul tuo lavoro (senza dover controllare costantemente dove si trovano).

Per nessun motivo passerei vicino ad un gregge non recintato e custodito!

#rilievo #topografia #misure #cani #gregge #pastori #proprietàprivata
    È piuttosto normale (quando si parla di rilievi c È piuttosto normale (quando si parla di rilievi con drone) rilevare un'area maggiore rispetto ai limiti di progetto.
Questo perchè una macchina fotografica ed un Lidar (come in questo caso) hanno un angolo di campo del sensore e volando lungo il confine prendono informazioni anche dei punti esterni ad esso.

Inoltre si possono ottimizzare le missioni automatiche per far sì che (in andata o in ritorno) il drone passi su zone esterne continuando ad acquisire dati.

Qui in rosso ci sono i limiti di progetto di un rilievo Lidar ed in giallo le aree effettivamente acquisite (e con dati "buoni")

#lidar #rilievo #rilievo3d #realitycapture
    Il laser scanning è il modo migliore per creare m Il laser scanning è il modo migliore per creare modelli 3D di strutture reticolari: tralicci, ringhiere o strutture metalliche in generale...

Si può provare a creare delle nuvole di punti da fotogrammetria ma è dura (ed i motivi sono diversi...)

Il laser scanning, è invece molto performante.
Serve avere un po' di accortezza nel fare più stazioni di scansione, per coprire più punti di vista ed evitare le zone d'ombra.

L'altra valutazione da fare è relativa alla portata dello scanner.
I tralicci dell'alta tensione possono essere parecchio alti.
Questo misura 100m da terra.
Serve una portata sufficiente per arrivare, bene, fino in cima.
Se lo scanner è sufficientemente preciso, si riescono ad avere anche buone nuvole dei conduttori!

#3d #laserscanning #laserscanner #rilievo #tralicci
    Prima di partire con un rilievo sottoscrivi i limi Prima di partire con un rilievo sottoscrivi i limiti dell'area.
Può essere un allegato al contratto/offerta o qualcosa a parte.
L'importante è che sia chiaro.
A te e al cliente (se tu fai il rilievo).
A te e al topografo (se lo commissioni).

Sono tornato in campo per integrare un'area che avevo tralasciato.
La responsabilità era tutta la mia.
Non avevo fatto attenzione alle email scambiate con il committente.
Per fortuna era vicino a casa, è stato facile e veloce.
Ma ci sono comunque dovuto ritornare.

Allora ho riflettuto sull'importanza della chiarezza tra le parti prima di iniziare un lavoro.
Non si tratta di essere rigidi o pignoli.
È un modo per tutelare il lavoro di tutti.

Se sei tu a fare il rilievo non ti sentirai chiedere cose tipo: "Ah ma io credevo che saresti arrivato fino a là".

Se invece lo commissioni puoi stroncare sul nascere ogni fraintendimento per un'area che non ti viene restituita.

Non serve una planimetria con chissà quale dettaglio!
Va bene anche uno stralcio di mappa di Google.
L'importante è che sia chiaro e condiviso.

E più il rilievo è esteso/complesso/costoso, più è importante farlo.
    Se in terra c'è tanta polvere (ed in questo perio Se in terra c'è tanta polvere (ed in questo periodo siccitoso ce n'è davvero tanta!), trova il modo di far decollare il drone in un posto non troppo "sporco" e se puoi alzalo da terra.
Il rischio "desert storm" è altissimo, specialmente con droni grossi ed eliche montate sotto i bracci.

#drone #uav #rilievi #voli #fotogrammetria #sabbia #polvere
    Rilievi GNSS di punti di appoggio per un rilievo f Rilievi GNSS di punti di appoggio per un rilievo fotogrammetrico.

#rilievo #gnss #rtk #cava
    Carica di più... Seguire Instagram
  • EBOOK – Pensieri topografici del 2020

    Ebook-pensieri-topografici-2020
  • EBOOK – Pensieri topografici 2018-2019

    Ebook-pensieri-topografici-2020
  • ARGOMENTI

    CARTOGRAFIA DRONI EBOOK FOTOGRAMMETRIA LASER SCANNER LAVORI LIDAR PODCAST RILIEVI Senza categoria SOFTWARE STRUMENTI TOPOGRAFIA TUTORIAL
  • PAROLE CHIAVE

    3D 3dmetrica 5 terre aerofotogrammetria agisoft photoscan altimetria angoli apr cartografia cloud compare cloudpoints coordinate dem dissesto idrogeologico drone droni elaborazione fotografia Fotogrammetria GIS GNSS GPS GSD immagini laser scanner lidar misura misure nuvola di punti nuvole di punti ortofoto photoscan quota rilievo rilievo aerofotogrammetrico rilievo con drone sapr sistemi di riferimento software stazione totale structure from motion strumenti topografia tutorial uav



© Copyright Ing. Paolo Corradeghini 2021 - PIVA 01260880115