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TARGET ARTIFICIALI PER IL RILIEVO AEROFOTOGRAMMETRICO

30 Ottobre 2017
Immagine di target artificiali a terra in un rilievo aerofotogrammetrico

In questo articolo ti parlo dei target che uso nei rilievi aerofotgrammetrici e puoi scaricare gratuitamente i file per farli, se vuoi, anche tu.

Un rilievo aerofotogrammetrico ha bisogno di agganciarsi a punti di cui si conoscono le coordinate.
Immagina di avere un foglio, che è il rilievo, libero di muoversi nello spazio.
Se lo picchetti in alcuni punti, lo puoi stirare bene e vincolarlo a stare in una ed una sola posizione.

Questo processo è l’orientamento e la  georeferenziazione (ne avevo scritto alcune cose in questo articolo).

Quello che si fa in concreto è mettere a terra, prima di fare il volo e le fotografie aeree, dei marker, o target artificiali che si rilevano, con un GPS o una stazione totale.
Le loro coordinate sono poi inserite nel software che elabora i dati e restituisce il rilievo.

Fotografia di Paolo Corradeghini mentre rileva le coordinate di un target a terra con strumentazione GNSS

Per avere risultati robusti i punti dovrebbero essere distribuiti uniformemente sulla superficie del rilievo.

Se poi c’è anche uno sviluppo verticale non trascurabile (una parete rocciosa, una cava, un versante), bisognerebbe cercare di distribuirli anche sull’altezza.
A volte ci si riesce, altre volte è più difficile.
Se non si può fare, si cercano elementi ben visibili (uno spigolo roccioso o i segni di una venatura marcata nella pietra cavata) che vengono battuti con una stazione totale (senza prisma riflettente) da punti di coordinate note, ad esempio un target rilevato con il GPS (è quello che abbiamo fatto nel rilievo di una frana che ho raccontato in questo articolo).

CARATTERISTICHE DEI TARGET

I target devono avere principalmente due caratteristiche:

  1. alta visibilità: si devono vedere bene dalle fotografie scattate dal drone (anche a grande distanza);
  2. facile individuazione del loro centro, per attribuire con precisione, e nel posto giusto, le coordinate rilevate.

È opportuno poi che siano anche:

  • trasportabili facilmente nell’area del rilievo;
  • posizionabili agilmente a terra;
  • rimovibili, al termine delle operazioni;
  • leggeri;
  • adattabili alle caratteristiche del terreno.

I TARGET CHE STO USANDO

Nel momento in cui scrivo questo articolo, sto usando dei target quadrati grandi 80×80 cm.

Li ho preparati e fatti stampare, online, su PVC morbido ad alta resistenza, quello che vedi in giro negli striscioni e nei banner pubblicitari.
Ci ho fatto fare anche quattro occhielli rinforzati, uno per ogni angolo, per aiutare il fissaggio a terra.

Immagine di un target artificiale tipo GCP per rilievo aerofotogrammetrico

Immagine di un target artificiale tipo QCP per rilievo aerofotogrammetrico

PERCHÉ DUE TIPI DI TARGET?

Come vedi ho stampato due tipi di target diversi. Per semplificarmi un po’ il lavoro.

Per orientare, scalare e georeferenziare il rilievo uso i target gialli, i Ground Control Points (G.C.P.). Quelli rossi, i Quality Control Points (Q.C.P.), mi servono per verificare l’accuratezza della restituzione (avevo parlato della precisione di un rilievo con il drone in questo articolo).
Sul campo rilevo sia i G.C.P. che i Q.C.P.
Le coordinate dei G.C.P. le inserisco durante l’elaborazione del modello tridimensionale mentre le coordinate dei Q.C.P., misurate sul campo, le uso per calcolare gli errori tra coordinate misurate e coordinate restituite.

Target diversi e ben distinguibili per G.C.P. e Q.C.P. mi facilitano la distinzione tra uno e l’altro nell’elaborazione dei dati.

Ho stampato in tutto 15 G.C.P. gialli e neri con elementi di contrasto a triangoli e 10 Q.C.P. rossi e neri con elementi di contrasto a quadrati.

Fotografia di un target artificiale di tipo GCP a terra e palina per rilievo GPS

E visto che me li sono fatti da solo, li ho anche personalizzati con il logo di 3DMetrica e l’indirizzo web del blog!

🙂

CHE COSA USAVO PRIMA?

Quello che ti ho descritto, e che uso ora, è l’evoluzione del modello precedente!
Prima infatti usavo un altro tipo di target: fogli plastificati ad anima ondulata, sempre quadrati e di lato 60 cm.
Avevo comprato i fogli colorati (gialli, rossi e bianchi) nel Centro Brico qui vicino e, con una bombolette spray nera, avevo disegnato gli elementi di contrasto, triangolari e quadrati.

Fotografia di due target artificiali a terra, uno in PVC morbido 80x80 cm e l'altro in plastica rigida 60x60 cm

VECCHI E NUOVI TARGET A CONFRONTO

Dopo qualche test di campo ho gli elementi per un confronto tra i vecchi target e quelli nuovi.

Vado per punti.

  • I target nuovi si vedono meglio di quelli vecchi. Anche se la differenza lungo il lato del quadrato è di 20 cm, il 33% in più a favore dei target nuovi, quando si va sulla superficie totale la differenza si nota di più perchè i target nuovi sono quasi il doppio di quelli vecchi (1,8 volte più grandi). Nell’immagine qui sotto ho cerchiato in rosso i nuovi target ed in blu quelli vecchi. L’immagine è stata scattata dalla fotocamera del DJI Phantom 4 in volo a circa 50 m di altezza rispetto all’area centrale della foto.

Immagine nadirale da drone in cui sono visibili differenti tipi di target artificiali a terra in area terrazzata

  • I target nuovi sono più pesanti di quelli vecchi. Resistono bene a brezza e vento leggero. Però è anche più faticoso portarseli a spasso.Fotografia del picchettamento a terra di un target artificiale per rilievo aerofotogrammetrico
  • I target nuovi, con gli occhielli rinforzati, si fissano facilmente sul terreno usando una mazzetta e picchetti da campeggio. Ed altrettanto facilmente si rimuovono.
  • I target vecchi si sono rovinati nel tempo perdendo qua e là la pittura che gli avevo dato. La stampa dei target in PVC dovrebbe fare maggiore presa e durare più a lungo.
  • I target vecchi sono opachi mentre quelli nuovi hanno maggiore lucentezza. Questo implica che a volte, a seconda dell’incidenza dei raggi del sole, i target in PVC non siano bene individuabili perchè generano riflessi fastidiosi.
  • Anche se sono più pesanti, i target nuovi, proprio perchè flessibili, si arrotolano e si trasportano in una sacca, insieme ai picchetti ed alla mazza. Io uso una borsa per stativi fotografici (dal mio bagaglio di attrezzatura da fotografo!).
  • I target in PVC sono più costosi. Ho pagato ciascuna stampa 12€. Il foglio rigido con cui ho fatto i target vecchi costa circa 4€, a cui ci vanno aggiunte due o tre bombolette spray. E il tempo per farli.

Fotografia di target artificiali in PVC arrotolati e preparati per il trasporto all'interno di sacca

CONFRONTO IN VOLO

Se vuoi vedere in azione i target in PVC 80x80cm, affiancati a quelli rigidi 60×60 cm, puoi scaricare a questo link la cartella dove troverai al suo interno foto in alta risoluzione scattate dal DJI Spark a 10, 20, 30, 40, 50, 60, 70 e 80 m.

Immagine nadirale da drone in cui sono visibili differenti tipi di target artificiali a terra

STAMPA I TUOI TARGET!

Se vuoi stampare dei target simili ai miei, mi fa piacere renderti disponibili i file di stampa in formato pdf:
Questo è per i G.C.P.
E questo è per i Q.C.P.

Qui invece c’è il link allo store online da cui li ho fatti stampare: Pixartpring.
Non prendo un euro da loro, condivido solo la mia esperienza 🙂

Se invece sai lavorare un po’ con Photoshop, o con un altro editor di immagini (come l’open source Gimp), e vuoi personalizzare i tuoi target puoi scaricare qui i file PSD originali.

So che sarebbe stato più comodo lavorare in CAD e darti il file dwg ma i CAD non permettono di cambiare lo spazio colore (da RGB a CMYK) dei disegni e questa possibilità è importante per avere massima corrispondenza tra progetto a monitor e prodotto stampato.
Con Photoshop si può fare e visto che ci ho lavorato sopra parecchio sulle fotografie mi è risultato naturale usarlo anche qui.

 

Spero di averti potuto dare informazioni e strumenti utili.
Target artificiali come quelli che puoi scaricare qui si possono usare anche per altri scopi, diversi dall’aerofotogrammetria.
Magari stampati su altri supporti (alluminio, legno, …)

Se poi stai cercando di personalizzare i tuoi target ma proprio non riesci a lavorare sui file, fammelo sapere che, se posso, ti aiuto volentieri!

 

A presto!

Paolo Corradeghini

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12 Comments


Paolo Pagani
18 May 2018 at 19:00
Reply

bell’articolo, io uso targhet gialli e neri come i tuoi di 80 cm di lato ma li ho fatti stampare su un supporto rigido, poi ho fatto un piccolo foro al centro dove inserisco un chiodo in ferro lungo 20cm . sulla testa appoggio la punta dell’asta del gps



    Paolo Corradeghini
    21 May 2018 at 15:53
    Reply

    Ciao Paolo, grazie per la condivisione dei tuo target.
    Mi sembra un’ottima idea quella del foro con il chiodo al centro.
    Io preferisco usare quelli flessibili perchè a volte gli spazi a disposizione sono un po’ sacrificati.
    Ciao!
    Paolo

Edu
4 July 2019 at 5:12
Reply

Ciao Paolo.
Thanks for The GCPs, I Downloaded the Photoshop file and fabricated 6 of them in vinyl. I have used them in 3 jobs already with success.

Cheers



    Paolo Corradeghini
    8 July 2019 at 14:00
    Reply

    Hi Edu,
    thanks for your feedback!
    I’m glad to konw that they’ve been usdeful.
    Cheers!
    Paolo

Vittorio
4 September 2019 at 11:18
Reply

Buongiorno, io ho usato delle lastre in polipropilene da 2.5 mm di colore nero, e la parte bianca l’ho fatta con una pellicola adesiva in PVC. Ho aggiunto anche i numeri adesivi per l’identificazione dei GCP. Con 30 € ne ho fatti 8. Viste le dimensioni delle lastre i marker sono venuti 50 x 50. non sono grandissimi però funzionano bene a 30 metri.



    Paolo Corradeghini
    4 September 2019 at 12:26
    Reply

    Ciao Vittorio, grazie per la condivisione dei tuoi target!
    La scelta della pellicola adesiva bianca su pannello nero è molto interessante e pratica!

    Le dimensioni in effetti sono da scegliere in funzione della distanza di presa delle fotografie.
    Concordo con te che 50×50 cm a 30m sono un’ottima scelta.
    Se la distanza di presa (altezza di volo in caso di drone) dovesse aumentare forse vale la pena scegliere dimensioni maggiori.
    Attualmente sto usando target 100x100cm che si vedono bene fino a 100m (con la fotocamera del DJI PHantom 4 Pro).

    A presto!

    Paolo

Massimo
7 November 2019 at 19:38
Reply

Ho fatto target da 80×80 pvc telo perfetti grazie consigli



    Paolo Corradeghini
    8 November 2019 at 9:26
    Reply

    Ciao Massimo,
    grazie del riscontro!

    Buon lavoro!

    Paolo

Alberto
24 April 2020 at 14:50
Reply

interessantissimo articolo, ho pesonalizzato i targhet ma con il sito che hai menzionato scarico il tamplete e non mi fa caricare la grafia…puoi aiutarmi?



    Paolo Corradeghini
    26 April 2020 at 10:56
    Reply

    Ciao Alberto,
    purtroppo non riesco ad aiutarti nelle procedure di upload dei file sul sito di riferimento.
    Dovresti seguire le istruzioni a video.
    Se incontri problemi puoi privare a sentire l’assistenza della piattaforma.
    Ciao!
    Paolo

domenico Santarsiero
17 July 2020 at 17:42
Reply

Più che target artificiali, li chiamerei TARGET FOTOGRAMMETRICI.
Gli altri normalmente si chiamano “punti notevoli”. Non voglio essere polemico, ma la fotogrammetria non è stata inventata ieri



    Paolo Corradeghini
    17 July 2020 at 20:00
    Reply

    Ciao Domenico,
    grazie per il tuo commento.
    Non ho letto nessuna polemica nel tuo commento, anzi!
    🙂

    Li ho chiamati Target Artificiali per il rilievo Fotogrammetrico perchè sono “bersagli” dove il centro è ben indentificabile, sono fatti e messi da qualcuno e non già presenti in natura e perchè servono per la restituzione di un’elaborazione fotogrammetrica (che in realtà avrei dovuto chiamare “structure from motion”)
    Forse ho semplificato e forse usato termini poco rigorosi.
    Mi pongo sempre l’obiettivo di raggiungere anche le persone che non sono esperte del settore.
    Ma capisco che possa “perdermi un po’ per strada”!
    😉

    Grazie per la precisazione e per aver ricordato che la fotogrammetria è una tecnica che esiste da parecchi anni e non è nata con lo sviluppo recente dei droni e (meno recente) delle camere digitali.

    A presto!
    Paolo

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    Paolo Corradeghini, ligure, classe 1979, ingegnere per formazione, topografo di professione, sportivo per necessità e fotografo per passione. Fai click sulla mia faccia e scopri qualche informazione in più.
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    YouTube Video UCi7FWlZ8-gdWbBqScaODajw_CmBQ8Bc7PX0 In questo video condivido come puoi esportare e importare "cose" da e in Google Earth Pro.
C'è la possibilità di esportare una mappa, inserendo testo, titolo e legenda, tutto in formato immagine.
O puoi fare la stessa cosa "stampando" un PDF.
E poi si può importare un sacco di file di formati diversi, inclusi i dati georeferenziati.


Qui ci sono gli altri video legati a Google Earth Pro:
Parte 1 - Il software: https://youtu.be/Zm947ElLV8E
Parte 2 - Impostazioni e coordinate:  https://youtu.be/QdAgCxpr9MU
Parte 3 - Misure https://youtu.be/ligAaNM2CdA
Parte 4 - KML (e KMZ): https://youtu.be/H_4OqBe3MK4
Parte 5 - Cronologia e Google Street View: https://youtu.be/E9_a9Neu-Zk
Parte 6 - Import/Export: https://youtu.be/CmBQ8Bc7PX0


Se pensi che questo video possa essere utile anche a qualcuno che conosci puoi condividerglielo.
Ne sarei felice.

Se hai dubbi, domande, richieste specifiche su procedure, comandi o modi di fare qualcosa scrivimi ed io ne prendo spunto per un altro video come questo.

Il modo più veloce per contattarmi è tramite Telegram @paolocorradeghini
Oppure trovi gli altri miei contatti li trovi sul blog di 3DMetrica: https://3dmetrica.it/

Se vuoi, puoi decidere di sostenermi diventando un finanziatore di 3DMetrica tramite la pagina di Patreon: https://www.patreon.com/3dmetrica
È grazie a chi supporta il progetto se posso fare questi video per tutti.


0:00 Intro
1:11 Intro
1:52 Esportare una vista come immagine
6:03 Stampa in pdf
9:54 Importare file
12:20 Outro
    In questo video condivido come puoi esportare e importare "cose" da e in Google Earth Pro.
C'è la possibilità di esportare una mappa, inserendo testo, titolo e legenda, tutto in formato immagine.
O puoi fare la stessa cosa "stampando" un PDF.
E poi si può importare un sacco di file di formati diversi, inclusi i dati georeferenziati.


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Parte 1 - Il software: https://youtu.be/Zm947ElLV8E
Parte 2 - Impostazioni e coordinate:  https://youtu.be/QdAgCxpr9MU
Parte 3 - Misure https://youtu.be/ligAaNM2CdA
Parte 4 - KML (e KMZ): https://youtu.be/H_4OqBe3MK4
Parte 5 - Cronologia e Google Street View: https://youtu.be/E9_a9Neu-Zk
Parte 6 - Import/Export: https://youtu.be/CmBQ8Bc7PX0


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9:54 Importare file
12:20 Outro
    In questo video ti faccio vedere come si creano le curve di livello in QGIS.<br />Serve un rastrer, un modello digitale di elevazione.<br />E poi è piuttosto semplice.<br />Ti condivido il processo con un'attenzione alla possibilità di creare elementi con informazione di elevazione.<br /><br /><br />Se pensi che questo video possa essere utile anche a qualcuno che conosci puoi condividerglielo.<br />Ne sarei felice.<br /><br />Se hai dubbi, domande, richieste specifiche su procedure, comandi o modi di fare qualcosa scrivimi ed io ne prendo spunto per un altro video come questo.<br /><br />Il modo più veloce per contattarmi è tramite Telegram @paolocorradeghini<br />Oppure trovi gli altri miei contatti li trovi sul blog di 3DMetrica: https://3dmetrica.it/<br /><br />Se vuoi, puoi decidere di sostenermi diventando un finanziatore di 3DMetrica tramite la pagina di Patreon: https://www.patreon.com/3dmetrica<br />È grazie a chi supporta il progetto se posso fare questi video per tutti.<br /><br /><br />0:00 Intro<br />0:38 Un DEM in QGIS<br />2:38 Estrai le curve di livello<br />6:24 Le curve di livello generate<br />8:13 Sottocampionare un raster per curve più morbide<br />11:26 Offset alle curve<br />12:08 Esporto le curve di livello<br />14:20 Outro
    Dentro Lidar360 c'è la possibilità di creare un modello tridimensionale a partire da un modello digitale di elevazione.
La differenza con un modello 3D a triangoli (il "LiTin") sta nella sua genesi ma soprattutto nella sua possibilità di editing e sistemazione generale.
Te lo condivido in questo video.


Qui ci sono i video di questo percorso in Lidar360:
01 - I controlli sulla nuvola di punti: https://youtu.be/jo2HEHeA3tM
02 - Pulisco la nuvola da "outliers" e rumore: https://youtu.be/HltISGTxM90
03 - Da quota ellissoidica a quota ortometrica: https://youtu.be/HsUYNBFLqdw
04 - Ritaglia la nuvola di punti: https://youtu.be/Ycno8uW8ea4
05 - Classifica automaticamente i punti del terreno: https://youtu.be/D6HUYywrpno
06 - Affino la classificazione automatica: https://youtu.be/Prpgx7-2pOY
07 - Controllare il terreno con il modello TIN: https://youtu.be/Adx-jTTVS6w
08 - Infittire i punti del terreno ed estrarli dalla nuvola generale: https://youtu.be/SR207WpzIvU
09 - Modello 3D a facce triangolari TIN: https://youtu.be/ztH_RI9iVhU
10 - Curve di livello: https://youtu.be/TzYQQ52bXgI
11 - Classificare gli edifici ed aggiustare la classificazione con il "Profile Tool": https://youtu.be/X5QJJYyjjTk
12 - Classificare elementi specifici (macchine e linee elettriche) in una nuvola di punti: https://youtu.be/Gyy8UZdkLFI
13 - Classificare per attributi: https://youtu.be/BcKt4moEJWE
14 - Importa un ortomosaico e gestisci le viste: https://youtu.be/2I2vbkweiP8
15 - Vector Editor: https://youtu.be/qibsQNP3ZQ4
16 - Crea un DTM riempiendo i buchi del terreno: https://youtu.be/-DA9esFvdLo
17 - Lavorare con il modello "LiModel": https://youtu.be/S21h7F0K_b0


Questa serie è fatta in collaborazione con   @lidaritalia  (https://www.lidar-italia.it/) con cui portiamo avanti un bel po' di attività di studio, analisi e test sui sistemi Lidar (da drone e da terra) e sui software di  @GreenValleyINTL   (https://greenvalleyintl.com/).
È grazie a loro se posso condividere questi contenuti!


Se pensi che questo video possa essere utile o interessante anche a qualcuno che conosci puoi condividerglielo.
Se hai dubbi, domande, richieste specifiche su procedure, comandi o modi di fare qualcosa fammelo sapere che io ne prendo spunto per un altro video di questa serie.
Scrivilo nei commenti.
Oppure mandami un messaggio su Telegram @paolocorradeghini


0:00 Intro
1:12 Lidar360
2:28 Che cos'è un modello TIN
2:58 Convert TIF to LiModel
4:40 Il LiModel
6:03 L'editor del LiModel
13:04 Salvare le modifiche
14:45 Outro


Trovi altri informazioni su di me qui: https://3dmetrica.it/

Se vuoi, puoi decidere di sostenermi diventando un finanziatore di 3DMetrica tramite la pagina di Patreon: https://www.patreon.com/3dmetrica
    In questo video voglio condividere con te come utilizzare il plugin "Ellipse marking" del software Cloud Compare per portarci dentro un ortomosaico (dopo averlo trasformato in nuvola di punti, piatta).


Se pensi che questo video possa essere utile anche a qualcuno che conosci puoi condividerglielo.
Ne sarei felice.

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0:00 Intro
1:18 Una piccola nuvola in Cloud Compare
2:25 Prendo una misura di riferimento preliminare
3:49 Il plugin Ellipse Marking
6:09 L'ortofoto trasformata in nuvola di punti
6:56 Trasporto l'ortomosaico sotto la nuvola 3D
13:10 Outro
    Dentro il software di fotogrammetria Agisoft Metashape si possono classificare i punti di una nuvola di punti 3D.
In questo video ti faccio vedere che cosa viene fuori usando gli algoritmi automatici di classificazione del terreno.


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È grazie a chi supporta il progetto se posso fare questi video per tutti.


0:00 Intro
0:53 Entro in Metashape
3:16 Gli strumenti per gestire le classi di una nuvola
4:11 Classificare i punti del terreno
11:31 Guardo i risultati
12:10 Filtrare le classi
13:30 Reset classification
14:05 Outro
    In questo ti condivido alcuni step per passare da un modello 3D (in Cloud Compare) ad una rappresentazione 2D.
Faccio riferimento all'ambiente CAD, pechè è quello in cui sono più confidente, ma si potrebbero seguire altre strade ed altri strumenti.
Spero comunque di riuscire a darti informazioni utili.


Questo video, e tutti gli altri di questa serie, esiste grazie al Gruppo Naturalistico Montelliano - http://www.gnmspeleo.it/

Ecco i video della serie:
EP01 - Scarica ed installa Cloud Compare: https://youtu.be/UiGda9FTct4
EP02 - L'area di lavoro di Cloud Compare: https://youtu.be/_Tdzv0ZaKsg
EP03 - Importa una nuvola (LAS) e applica una traslazione globale: https://youtu.be/CbTiTv3Qafw
EP04 - Elimina parti che non ti interessano (strumento di Segmentazione): https://youtu.be/aLAmh4tJUpY
EP05 - Salvare un progetto in Cloud Compare in formato BIN: https://youtu.be/02iuRsgPKaw
EP06 - Sezioni dinamiche: https://youtu.be/udvvyoHB9cM
EP07 - Trova i limiti planimetrici di una nuvola: https://youtu.be/Xo-DvdjRMQo
EP08 - "Scoperchia" una nuvola di punti, separando pavimento e soffitto: https://youtu.be/eunYw58c4Bk
EP09 - Misurare una nuvola di punti: https://youtu.be/XH9nLfm78J4
EP10 - Colorare una nuvola con le informazioni della quota: https://youtu.be/A8p0ZmsCvi8
EP11 - Creare una polilinea: https://youtu.be/faYyQvHLqrI
EP12 - Sezioni trasversali: https://youtu.be/ciincbrKWxA
EP13 - Profilo longitudinale di una miniera: https://youtu.be/Ur_Var3SDXE
EP14 - Sviluppo longitudinale di una miniera: https://youtu.be/nMQ5RZN-nHQ
EP15 - Costruire un DEM: https://youtu.be/zn_faKHsE58
EP16 - Curve di livello: https://youtu.be/5RH-Ag-kSgA
EP17 - Allineare due nuvole di punti: https://youtu.be/PQS7reeSIaU
EP18 - Aumentare la densità dei punti della nuvola: https://youtu.be/aOKU_Bcokbk
EP19 - Crea un'animazione della nuvola: https://youtu.be/oDB1AUlw68s
EP20 - Pulire la "doppia pelle": https://youtu.be/SEu4tYLi82o
EP21 - Dal 3D al 2D: https://youtu.be/R2bImzWw0Cs


Se pensi che questo video possa essere utile o interessante anche a qualcuno che conosci puoi condividerglielo.
Se hai dubbi, domande, richieste specifiche su procedure, comandi o modi di fare qualcosa fammelo sapere che io ne prendo spunto per un altro video di questa serie.
Scrivilo nei commenti.
Oppure mandami un messaggio su Telegram @paolocorradeghini


0:00 Intro
2:43 Un esempio di mappa di grotta
4:03 Cloud Compare
7:43 DEM e curve di livello
10:25 Creare l'ingombro dell'area
13:23 Esportazione in DXF
14:50 Apro i DXF in CAD
17:58 Creare una "pseudo-ortofoto"
28:45 Aggiungo punti quotati
35:48 Creo un profilo longitudinale
46:00 Le sezioni trasversali
52:20 Outro


Trovi altri informazioni su di me qui: https://3dmetrica.it/

Se vuoi, puoi decidere di sostenermi diventando un finanziatore di 3DMetrica tramite la pagina di Patreon: https://www.patreon.com/3dmetrica
    Dentro Google Earth Pro c'è la possibilità di vedere immagini aeree del passato, attraverso lo strumento della cronologia.
Te lo condivido in questo video, dove ri parlo anche del "famoso" Google Street View.


Qui ci sono gli altri video legati a Google Earth Pro:
Parte 1 - Il software: https://youtu.be/Zm947ElLV8E
Parte 2 - Impostazioni e coordinate:  https://youtu.be/QdAgCxpr9MU
Parte 3 - Misure https://youtu.be/ligAaNM2CdA
Parte 4 - KML (e KMZ): https://youtu.be/H_4OqBe3MK4
Parte 5 - Cronologia e Google Street View: https://youtu.be/E9_a9Neu-Zk
Parte 6 - Import/Export: https://youtu.be/CmBQ8Bc7PX0


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0:00 Intro
1:57 La cronologia
7:51 Google Street View
13:37 Outro
    Puoi modificare il file del database associato ad uno shapefile attraverso l'editing diretto del file .dbf attraverso un  foglio di calcolo.
Te lo condivido in questo video.


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0:00 Intro
1:21 Importo dei punti in QGIS
3:01 Aggiungere campi ad uno shapefile
4:30 Apro il database con OpenOffice
5:20 Aggiungo informazioni
8:12 Aggiorno lo shapefile in QGIS
9:27 Outro
    Capita spesso che in una nuvola di punti, anche se Lidar ed anche se classificata, ci siano dei buchi nei punti del terreno.<br />Puoi creare un DTM interpolando le informazioni dove mancanti oppure puoi ricreare informazioni vettoriali e tridimensionali (punti) prima di elaborare il modello digitale di elevazione.<br /><br />In questo video ti faccio vedere il tool "Simulate Ground Points" (simula i punti del terreno) del software Lidar360 che crea punti che non modificano la nuvola originale ma che possono essere usati per creare un DTM continuo e senza buchi.<br /><br /><br />Qui ci sono i video di questo percorso in Lidar360:<br />01 - I controlli sulla nuvola di punti: https://youtu.be/jo2HEHeA3tM<br />02 - Pulisco la nuvola da "outliers" e rumore: https://youtu.be/HltISGTxM90<br />03 - Da quota ellissoidica a quota ortometrica: https://youtu.be/HsUYNBFLqdw<br />04 - Ritaglia la nuvola di punti: https://youtu.be/Ycno8uW8ea4<br />05 - Classifica automaticamente i punti del terreno: https://youtu.be/D6HUYywrpno<br />06 - Affino la classificazione automatica: https://youtu.be/Prpgx7-2pOY<br />07 - Controllare il terreno con il modello TIN: https://youtu.be/Adx-jTTVS6w<br />08 - Infittire i punti del terreno ed estrarli dalla nuvola generale: https://youtu.be/SR207WpzIvU<br />09 - Modello 3D a facce triangolari TIN: https://youtu.be/ztH_RI9iVhU<br />10 - Curve di livello: https://youtu.be/TzYQQ52bXgI<br />11 - Classificare gli edifici ed aggiustare la classificazione con il "Profile Tool": https://youtu.be/X5QJJYyjjTk<br />12 - Classificare elementi specifici (macchine e linee elettriche) in una nuvola di punti: https://youtu.be/Gyy8UZdkLFI<br />13 - Classificare per attributi: https://youtu.be/BcKt4moEJWE<br />14 - Importa un ortomosaico e gestisci le viste: https://youtu.be/2I2vbkweiP8<br />15 - Vector Editor: https://youtu.be/qibsQNP3ZQ4<br />16 - Crea un DTM riempiendo i buchi del terreno: https://youtu.be/-DA9esFvdLo<br /><br /><br />Questa serie è fatta in collaborazione con   @lidaritalia  (https://www.lidar-italia.it/) con cui portiamo avanti un bel po' di attività di studio, analisi e test sui sistemi Lidar (da drone e da terra) e sui software di  @GreenValleyINTL   (https://greenvalleyintl.com/).<br />È grazie a loro se posso condividere questi contenuti!<br /><br /><br />Se pensi che questo video possa essere utile o interessante anche a qualcuno che conosci puoi condividerglielo.<br />Se hai dubbi, domande, richieste specifiche su procedure, comandi o modi di fare qualcosa fammelo sapere che io ne prendo spunto per un altro video di questa serie.<br />Scrivilo nei commenti.<br />Oppure mandami un messaggio su Telegram @paolocorradeghini<br /><br /><br />0:00 Intro<br />1:25 La nuvola di punti in Lidar360<br />2:05 Generare un DTM<br />3:43 I buchi del DTM<br />4:40 Simulate ground points<br />11:10 Rigenero il DTM usando il nuovo file<br />12:00 Guardo i risultati<br />13:56 Outro<br /><br /><br />Trovi altri informazioni su di me qui: https://3dmetrica.it/<br /><br />Se vuoi, puoi decidere di sostenermi diventando un finanziatore di 3DMetrica tramite la pagina di Patreon: https://www.patreon.com/3dmetrica
    C'è un plugin in Cloud Compare che si chiama "Virtual Broom" - scopa virtuale - è ti permette di pulire il rumore (ma non solo quello) di una nuvola di punti come se fosse una scopa che pulisce una superficie.


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0:00 Intro
0:57 Una nuvola di punti con un po' di rumore
2:03 Il plugin "Virtual Broom"
9:45 I risultati della pulizia
10:53 Uso il plugin per togliere la vegetazione
13:03 La scelta dei punti di rumore
13:52 Outro
    La ricostruzione fotogrammetrica di alberi privi di foglie (tipico della stagione invernale) può essere un problema per un software structure from motion.
In questo video ti condivido l'esperienza in Agisoft Metashape.
E provo a vedere come poter gestire dati di questo tipo

I contenuti di questo valgono per Metashape e, forse, per altri software commerciali di fotogrammetria.
Probabilmente algoritmi più avanzati e codici customizzati riescono ad ottenere risultati migliori di questi...


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0:00 Intro
1:24 Metashape
3:26 Nuvole di punti di un caso pratico
5:30 Le mappe di profondità
9:28 Un altro modello problematico
10:03 Nuvola densa in qualità più scarsa
11:43 Scattare a quota maggiore
11:58 Creare la nuvola di punti dalla mesh
13:44 Outro
    Non sempre una nuvola di punti derivante da scansioni multiple in una grotta è ok ovunque.
A volte possono esserci problemi di sovrapposizione che creano un effetto di "doppia pelle".
In questo video ti condivido alcuni strumenti e metodi per provare a pulire l'output.


Questo video, e tutti gli altri di questa serie, esiste grazie al Gruppo Naturalistico Montelliano - http://www.gnmspeleo.it/

Ecco i video della serie:
EP01 - Scarica ed installa Cloud Compare: https://youtu.be/UiGda9FTct4
EP02 - L'area di lavoro di Cloud Compare: https://youtu.be/_Tdzv0ZaKsg
EP03 - Importa una nuvola (LAS) e applica una traslazione globale: https://youtu.be/CbTiTv3Qafw
EP04 - Elimina parti che non ti interessano (strumento di Segmentazione): https://youtu.be/aLAmh4tJUpY
EP05 - Salvare un progetto in Cloud Compare in formato BIN: https://youtu.be/02iuRsgPKaw
EP06 - Sezioni dinamiche: https://youtu.be/udvvyoHB9cM
EP07 - Trova i limiti planimetrici di una nuvola: https://youtu.be/Xo-DvdjRMQo
EP08 - "Scoperchia" una nuvola di punti, separando pavimento e soffitto: https://youtu.be/eunYw58c4Bk
EP09 - Misurare una nuvola di punti: https://youtu.be/XH9nLfm78J4
EP10 - Colorare una nuvola con le informazioni della quota: https://youtu.be/A8p0ZmsCvi8
EP11 - Creare una polilinea: https://youtu.be/faYyQvHLqrI
EP12 - Sezioni trasversali: https://youtu.be/ciincbrKWxA
EP13 - Profilo longitudinale di una miniera: https://youtu.be/Ur_Var3SDXE
EP14 - Sviluppo longitudinale di una miniera: https://youtu.be/nMQ5RZN-nHQ
EP15 - Costruire un DEM: https://youtu.be/zn_faKHsE58
EP16 - Curve di livello: https://youtu.be/5RH-Ag-kSgA
EP17 - Allineare due nuvole di punti: https://youtu.be/PQS7reeSIaU
EP18 - Aumentare la densità dei punti della nuvola: https://youtu.be/aOKU_Bcokbk
EP19 - Crea un'animazione della nuvola: https://youtu.be/oDB1AUlw68s
EP20 - Pulire la "doppia pelle": https://youtu.be/SEu4tYLi82o
EP21 - Dal 3D al 2D: https://youtu.be/R2bImzWw0Cs


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0:00 Intro
3:30 Cloud Compare
5:21 Lo strumento "Cross Section" per trattare i dati
10:18 Lavorare su ogni sezione
15:10 Unisco le sezioni pulite
16:50 Outro


Trovi altri informazioni su di me qui: https://3dmetrica.it/

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    tredimetrica

    La fine dell'anno e l'inizio del nuovo è tempo di La fine dell'anno e l'inizio del nuovo è tempo di rilievi nelle cave di estrazione...

#cave #rilievo #aerofogrammetria
    Trasportare drone e svariate batterie (12), in spa Trasportare drone e svariate batterie (12), in spalla, dentro uno zaino, è una cosa rilevante se devi fare un po' di strada a piedi.

Foto (tagliata malamente da me) di @davidemarcesini 

#drone #porto #fotoaeree #uav #apr #sapr
    Se il tuo Lidar è equipaggiato con una camera fot Se il tuo Lidar è equipaggiato con una camera fotografica per colorare la scansione e se puoi accedere alle immagini, le puoi usare per fare un progetto fotogrammetrico.

Non è detto che tu ci riesca.
La sovrapposizione laterale delle strisciate Lidar non è paragonabile a quella fotogrammetrica ma qui ho fatto un volo Lidar a griglia e i dati erano abbondanti.

A partire dai punti di legame, puoi fare la nuvola densa, mesh, texture e ortomosaico.

Credo che i prodotti che sfruttano le informazioni nelle immagini siano quelli più interessanti perchè complementari con il dato Lidar che non può arrivare a contenere le informazioni delle fotografie.

#lidar #fotogrammetria #rilievo #3d
    Capita che in un rilievo Lidar il drone voli a par Capita che in un rilievo Lidar il drone voli a partire da luoghi accessibili, lungo strade o aree poco distanti da parcheggi.
Nelle zone agricole le strade possono non essere pubbliche, anche se non ci sono cancelli o sbarre.

Credo che valga sempre la pena contattare la proprietà per informarla del lavoro.
Anche se prevedi di stare lontano da case, fattorie o altri insediamenti.
Il più delle volte si evitano possibili problemi o anche solo rallentamenti nella tabella di marcia della giornata.

Se poi ci sono delle greggi (e l'area è frequentata dal lupo) è normale che queste siano protette da cani pastori.
Il loro lavoro è proteggere le pecore.
Da chiunque.
Ti avvertono, abbaiando, se ti avvicini troppo.
Se vai oltre potrebbero fare anche qualcos'altro.

Valuta anche questo aspetto del lavoro.
Anche se il gregge è in un recinto, parcheggiare l'auto e lavorare troppo vicino potrebbe mandare in allerta/allarme i cani.
Meglio spostarsi un po' e lasciarli fare tranquilli il loro lavoro ma senza metterli sotto stress costante.

Se lì vicino c'è la fattoria e ti presenti alla proprietà potrebbero aiutarti gestendo i loro cani pastori in tua presenza e permettendoti di concentrarti solo sul tuo lavoro (senza dover controllare costantemente dove si trovano).

Per nessun motivo passerei vicino ad un gregge non recintato e custodito!

#rilievo #topografia #misure #cani #gregge #pastori #proprietàprivata
    È piuttosto normale (quando si parla di rilievi c È piuttosto normale (quando si parla di rilievi con drone) rilevare un'area maggiore rispetto ai limiti di progetto.
Questo perchè una macchina fotografica ed un Lidar (come in questo caso) hanno un angolo di campo del sensore e volando lungo il confine prendono informazioni anche dei punti esterni ad esso.

Inoltre si possono ottimizzare le missioni automatiche per far sì che (in andata o in ritorno) il drone passi su zone esterne continuando ad acquisire dati.

Qui in rosso ci sono i limiti di progetto di un rilievo Lidar ed in giallo le aree effettivamente acquisite (e con dati "buoni")

#lidar #rilievo #rilievo3d #realitycapture
    Il laser scanning è il modo migliore per creare m Il laser scanning è il modo migliore per creare modelli 3D di strutture reticolari: tralicci, ringhiere o strutture metalliche in generale...

Si può provare a creare delle nuvole di punti da fotogrammetria ma è dura (ed i motivi sono diversi...)

Il laser scanning, è invece molto performante.
Serve avere un po' di accortezza nel fare più stazioni di scansione, per coprire più punti di vista ed evitare le zone d'ombra.

L'altra valutazione da fare è relativa alla portata dello scanner.
I tralicci dell'alta tensione possono essere parecchio alti.
Questo misura 100m da terra.
Serve una portata sufficiente per arrivare, bene, fino in cima.
Se lo scanner è sufficientemente preciso, si riescono ad avere anche buone nuvole dei conduttori!

#3d #laserscanning #laserscanner #rilievo #tralicci
    Prima di partire con un rilievo sottoscrivi i limi Prima di partire con un rilievo sottoscrivi i limiti dell'area.
Può essere un allegato al contratto/offerta o qualcosa a parte.
L'importante è che sia chiaro.
A te e al cliente (se tu fai il rilievo).
A te e al topografo (se lo commissioni).

Sono tornato in campo per integrare un'area che avevo tralasciato.
La responsabilità era tutta la mia.
Non avevo fatto attenzione alle email scambiate con il committente.
Per fortuna era vicino a casa, è stato facile e veloce.
Ma ci sono comunque dovuto ritornare.

Allora ho riflettuto sull'importanza della chiarezza tra le parti prima di iniziare un lavoro.
Non si tratta di essere rigidi o pignoli.
È un modo per tutelare il lavoro di tutti.

Se sei tu a fare il rilievo non ti sentirai chiedere cose tipo: "Ah ma io credevo che saresti arrivato fino a là".

Se invece lo commissioni puoi stroncare sul nascere ogni fraintendimento per un'area che non ti viene restituita.

Non serve una planimetria con chissà quale dettaglio!
Va bene anche uno stralcio di mappa di Google.
L'importante è che sia chiaro e condiviso.

E più il rilievo è esteso/complesso/costoso, più è importante farlo.
    Se in terra c'è tanta polvere (ed in questo perio Se in terra c'è tanta polvere (ed in questo periodo siccitoso ce n'è davvero tanta!), trova il modo di far decollare il drone in un posto non troppo "sporco" e se puoi alzalo da terra.
Il rischio "desert storm" è altissimo, specialmente con droni grossi ed eliche montate sotto i bracci.

#drone #uav #rilievi #voli #fotogrammetria #sabbia #polvere
    Rilievi GNSS di punti di appoggio per un rilievo f Rilievi GNSS di punti di appoggio per un rilievo fotogrammetrico.

#rilievo #gnss #rtk #cava
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