Roma 40, ED50, ETRF2000, ED50, WGS84, ETRF89 i sistemi di riferimento possono un po’ spaventare, ma quello che dovrebbe preoccuparti maggiormente è piuttosto la trasformazione di coordinate tra un sistema e l’altro.
Un sistema di riferimento è un’ellissoide (con la sua equazione matematica), la cui superficie viene fatta coincidere in un punto “comodo” della superficie terrestre, che viene poi girato, vincolandolo proprio in questo punto, per trovare un orientamento ancora più comodo. Su questo ellissoide si localizzano tutti gli altri punti della superficie terrestre tramite le coordinate. Ho semplificato davvero il concetto di Sistema di Riferimento e di Datum per avere una minima base traballante su cui parlarti della trasformazione di coordinate.
Passare tra sistemi di coordinate non è un operazione che si può fare in maniera rigorosa perchè non si conoscono le relazioni analitiche tra i sistemi di riferimento.
Roma 40 e ED50 usano lo stesso ellissoide (orientato diversamente) e questo è un bene per la trasformazione di coordinate, anche se la precisione difficilmente scende sotto il metro.
Per passare tra il WGS84 e Roma 40 o ED50 le cose si complicano ulteriormente, perchè gli ellissoidi sono diversi, ci sono distorsioni e contrazioni… Insomma un casino.
Smetto subito di parlarti di cose molto specifiche, salto a piè pari le equazioni matematiche per la trasformazione di coordinate tra sistemi di riferimento e ti dico invece come fare.
IL SOFTWARE VERTO
L’IGM (Istituto Geografico Militare) ha sviluppato un software che trasforma, nella maniera più rigorosa che c’è, le coordinate tra i sistemi di riferimento Roma 40, ED 50 e WGS84/ETRF89). Il software si chiama Verto ed ora siamo alla versione Verto3K. Verto utilizza i grigliati sviluppati dall’IGM stesso che, in ogni punto dell’area coperta, sanno qual è la differenza tra le coordinate di un sistema di riferimento e l’altro, oltre che l’ondulazione del geoide per la trasformazione delle quote da ellissoidiche a ortometriche (ho scritto un articolo sul problema della quota a questo link).
I grigliati sono di due tipi: il GK1 copre un’area pari ad un cerchio di raggio 10KM con centro coincidente con un punto della rete di caposaldi trigonometrici IGM95, il GK2 coincide con l’area rappresentata dalle carte/tavolette IGM della serie 50L, in scala 1:50.000. Tutto quello che è dentro l’area di competenza di un grigliato viene trasformato da Verto.
Verto trasforma indistintamente coordinate geografiche (latitudine e longitudine) e coordinate piane (Nord, Est).
IL GEOPORTALE NAZIONALE
Il Geoportale Nazionale del Ministero dell’Ambiente fornisce dal 2013 un servizio on-line di trasformazione di coordinate per i Sistemi di riferimento italiani.
Qui hai due scelte: convertire punti singoli di coordinate note ed ottenere immediatamente i risultati oppure inviare dei file di coordinate da elaborare ed ottenere la conversione in differita via email. In ogni caso anche l’applicazione del Geoportale Nazionale utilizza gli stessi grigliati messi a disposizione per le trasformazioni dall’IGM.
Magari avrai sentito parlare di altri software gratuiti come Traspunto o Cartlab per la trasformazione di coordinate.
Sono ottimi software ma attenzione perchè le versioni di default non hanno al loro interno le informazioni dei grigliati, quindi le trasformazioni che faranno sono molto meno rigorose di quelle fatte da Verto con i grigliati e dal servizio del Geoportale Nazionale. Occhio perchè gli errori potrebbero essere significativi!
Bene, ora sai come muoverti per trasformare le coordinate che hai rilevato sul campo con il tuo GPS nel sistema WGS84 in un altro sistemi di riferimento più consono alle tue esigenze.
Io utilizzo il software Verto 3K ed ho un po’ di grigliati sparsi qua e là dove ho lavorato. Se hai bisogno di trasformare qualcosa fammelo sapere e, se ricade in una zona dove ho i dati, te lo faccio gratuitamente e molto volentieri.
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A presto!
Paolo
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17 Comments
Ciao Paolo, ci siamo sentiti su linkedin per il mio dubbio riguardo l’inserimento di quote gps o meno in metashape. ora dato che hai scritto un articolo riguardo un altro mio dubbio ti scrivo direttamente qui: vorrei convertire quote da ellissoidiche a ortometriche e guardando sul sito igm trovo che riguardo la mia zona di interesse (Salmour provincia di Cuneo…se passi da queste parti mi piacere prendermi un caffe con te…) ci siano grigliati GK1 PUNTO, GK1 FOGLIO E la stessa cosa con i GK2, ora dato che le differenze di prezzo sono notevoli volevo capire quali fossero realmente le differenze. Grazie e a presto
Ciao Alberto,
la differenza tra i grigliati GK1 e GK2 è nel modello del Geoide adottato.
Il mio consiglio è usare i grigliati GK2 che si basano sul più recente modello ItalGeo2005.
Un grigliato “Punto” copre un’area raprpesentata da un cerchio di raggio 10 Km a partire dal punto/vertice della rete IGM di riferimento.
Il grigliato “Foglio” invece copre un’area corrispondente alle tavolette IGM della serie 50L (scala 1:50.000).
Puoi vedere le coperture dei grigliati accedendo direttamente all’ecommerce del sito dell’IGM – https://www.igmi.org/geoprodotti – e cercando la sezione “Grigliati” tra gli “Elementi Geodetici”.
Il grigliato “Foglio” copre un’area molto maggiore rispetto all’elemento “punto”.
Ed è per questo motivo che esiste una differenza di prezzo sensibile.
Personalmente se so che lavorerò altre volte in quell’are acquisto il grigliato “Foglio”.
In casi specifici e particolari scelgo il “punto”.
Spero di aver risposto alla tua domanda.
Se hai altri dubbi non esitare a scrivermi o contattarmi come preferisci.
Ciao e a presto!
Paolo
P.S.
Sarò in Provincia di Cuneo, tra Valdieri ed Entracque, per dei rilievi su aree valanghive.
Sentiamoci!
🙂
Ciao Paolo,
volevo chiederti cosa ne pensi del sistema di trasformazione eseguito all’interno dei software GIS più comuni come ad esempio Qgis.
Grazie,
Nicola
PS: complimenti per il sito e per le ottime informazioni che pubblichi!
Ciao Nicola,
grazie del commento!
Le trasformazioni che ci sono dietro QGis sono delle rototraslazioni piane a vari parametri, che permettono di effettuare trasformazioni e cambi di datum.
Sono equazioni classiche della geodesia tradizionale e quindi consolidate.
Indipendentemente da questo, quando cambi il datum geodetico (Sistema di riferimento) introduci comunque degli errori.
Così come quando passi da coordinate geografiche a piane.
Spero di averti risposto adeguatamente.
Ciao Nicola!
Paolo
Ciao, complimenti per il sito e gli articoli. ho letto della tua disponibilita’ a dare una mano a chi e’ in difficolta’ e ne vorrei approfittare. e’ qualche giorno che cerco una formula per passare delle coordinate wgs84/UTM dal fuso 32 al fuso 33 (coordinate della regione lazio). Ho trovato siti che lo fanno, ma formule nessuna. puoi aiutarmi? grazie.
Ciao Fabrizio,
forse non ho capito bene la tua domanda.
Hai necessità di muoverti tra due fusi dello stesso sistema di proiezione UTM?
I fusi UTM sono adiacenti (non hanno zona di sovrapposizione come succede per la proiezione di Gauss-Boaga nel sistema Roma 40) quindi un punto di coordinate geografiche lo puoi portare sul piano in funzione dei parametri di trasformazione.
È piuttosto inusuale passare da un fuso all’altro nella stessa proeiezione…
Spero di non avere interpretato male la tua richiesta.
Fammi sapere.
Ciao
Paolo
Ciao Paolo , scusami per la domanda , ma sto capendo ancora molto poco di georeferenziazione .mi trovo a dover riposizionare un confine presente in una carta di impianto datata al 1925 ,Mi pare di capire che non dovrei fare altro che ricavare le coordinate cassini soldner , convertirle con un servizio fra quelli da te citati dal Geoportale Nazionale o del Ministero dell’Ambiente per averli nella attualità. Ho provato a seguire un procedimento in cui , tramite autocad map avrei dovuto creare un reticolo convertendo uno ad uno, i 70 crocicchi della mappa d’impianto,Mi sembra una cosa folle . Scusa sono molto indietro con la tematica, grazie per qualsiasi consiglio
Ciao Tatiana,
potresti provare ad usare il software Convergo per trattare una lista di coordinate da e per il riferimento Cassini-Soldner.
Purtroppo le pratiche ed attività catastali non sono proprio parte del mio lavoro e non riesco a darti una risposta più specifica.
Buon lavoro!
Paolo
Salve Sig. Paolo, dovrei rispondere ad una domanda per un test ma sono in difficoltà e vorrei chiedere il suo aiuto se possibile.
la domanda e questa:
Per poter ricavare correttamente le coordinate geografiche di un vertice di cui sono note le coordinate cartografiche:
1. nessuna delle risposte
2. è sufficiente conoscere il sistema di rappresentazione
3. è sufficiente conoscere in quale datum è inquadrata
4. è sufficiente conoscere la scala di rappresentazione.
grazie per il suo aiuto qualora potesse.
Ciao Massimo,
la risposta corretta è la “3”.
Il Datum infatti comprende la superficie di riferimento ed il sistema di coordinate usate per individuare le coordinate dei punti su di essa.
Ciao!
Paolo
ciao, un’informazione: quanto tempo impiega il geoportale nazionale a rimandare in dietro la mail? Avrei da convertire un rilievo in zona Castelfranco di Sotto (PI) puoi aiutarmi? grazie
Ciao Jacopo,
solitamente il Ministero impiegava poco tempo ad evadere una richiesta di dati cartografici.
L’ordine di grandezza era quello di una settimana.
Tuttavia in questo periodo (Post Lock-Down pe Covid-19) ho riscontrato personalmente dei ritardi importanti (al momento sto ancora aspettando i dati richiesti…).
Temo che possa essere per le attività di smartworking e l’accesso limitato ai dati.
Spero che venga risolto in fretta!
Ciao!
Paolo
Buonasera Paolo complimenti per il blog che ho scoperto da poco ma che già trovo eccezionale. Mi piacerebbe avere una tua considerazione su questo: ha senso restituire un rilevo finalizzato all’andamento batimetrico di un torrente su una particolare area limitata a poche decine di metri quadrati utilizzando il grigliato GK2 ? Non è meglio utilizzare coordinate piane locali ad evitare le approssimazioni indotte dalle trasformazioni geodetiche ?
Ciao Giancarlo,
grazie per il tuo commento.
Se l’oggetto del tuo rilievo è fine a se stesso, ossia non deve essere inserito in alcun sistema di riferimento, ha senso.
Anzi, è quello che si fa normalmente.
Trasformazioni di Datum comportano sempre degli errori nel passaggio di Datum.
Trattandosi di batimetria immagino però che tu abbia un riferimento solido per le quote.
Se così non fosse e ti affidassi alla misura GNSS l’uso dei grigliati di trasformazione è raccomandato per cercare di contenere il più possibile le incertezze sulla coordinata “z”.
Spero di averti risposto!
Ciao!
Paolo
dovrei individuare un punto (su google maps, o earth o altro sistema di rappresentazione) geografico partendo da coordinate Gauss Boaga (e2339264 n4743002)
come posso fare?
serve l’altezza (445 m)? serve verto?
Ciao Stefano, potresti provare ad usare Convergo, senza l’uso dei grigliati e selezionare il sistema di riferimento ETRF89 Geografico in output.
Non si allontana molto dal WGS84 usato da Google Earth.
La quota non è importante nel posizionamento planimetrico ma lo è per darti un’idea dell’elevazione del punto.
Se la tua quota è già ortometrica non devi correggerla.
Altrimenti devi passare da ellissoidica a ortometrica.
Spero di averti risposto.
Ciao!
Paolo
Ciao, c’è una cosa che non capisco : ho fatto diverse prove su uno shape, riproiettandolo ogni volta con un datum differente, tramite “esporta” e ” salva elementi come”, e il layer non si è mai spostato. Chiedo perchè mi capita di riproiettare frequentemente degli shape da coordinate WGS 84 UTM a gauss boaga ad esempio . Siccome avevo letto di accuratezze di 30-40 metri per alcune regioni tipo sicilia e una volta riproiettato con un altro datum, se non ha shift, anche con successivi caricamenti, vuol dire che non si avranno sorprese e si può fare a meno dell’utilizzo di grigliati ( che non so utilizzare fra l’altro) 🙂 ? Grazie