UNA SEZIONE DA UNA NUVOLA DI PUNTI

16 Settembre 2017
Immagine che rappresenta uno screenshot del software cloud compare

In questo articolo ti spiego come estrarre una sezione da una nuvola di punti tridimensionale con il software gratuito Cloud Compare e portarla dentro il CAD.

LE NUVOLE DI PUNTI

Le nuvole di punti sono il risultato di rilievi fotogrammetrici e di quelli fatti con il laser scanner.
Una nuvola di punti (cloudpoints) è un file con l’informazione della posizione nello spazio di parecchi punti che rappresentano qualcosa che è stato rilevato: un oggetto, un’area, una parete di roccia o un edificio.
Alcuni tipi di file di nuvole di punti sono: LAS, LAZ, PLY, BIN, XYZ.
I punti di una nuvola elaborata da un rilievo fotogrammetrico hanno anche l’informazione del colore (vale anche per i laser scanner che sono integrati da una macchina fotografica) e siccome i punti rappresentati sono davvero tanti (si parla anche di nuvola densa), la percezione è estremamente realistica.
Qui sotto vedi una nuvola di punti che è il risultato dell’elaborazione di un rilievo aerofotogrammetrico fatto con un drone in una cava di marmo di Carrara.

Immagine che rappresenta uno screenshot del software Cloud Compare che raffigura una nuvola di punti di una cava

IL SOFTWARE PER LE NUVOLE DI PUNTI

Lo sviluppo pazzesco dei droni che c’è stato negli ultimi anni e l’accesso a macchine performanti a prezzi contenuti ha abbassato la soglia di accesso alla strumentazione aerofotogrammetrica (chi ti scrive ne è un esempio!). I software che sfruttano la tecnologia structure from motion migliorano costantemente i loro algoritmi che ora ti permettono di fare un modello tridimensionale di un’automobile scattando le foto con il tuo smartphone, velocemente e con risultati notevoli. E se vuoi puoi anche stamparla con una stampante tridimensionale (un altro mondo che si evolve alla velocità della luce!).

Visto che la base della modellazione tridimensionale sono i punti nello spazio (da cui si costruisce la mesh triangolare, la texture, ecc. – trovi qualche informazione in questo articolo su un rilievo con drone alle cinque terre) le nuvole di punti stanno godendo di un momento di grande celebrità.
Cresce anche il numero di software che ti permettono di lavorare su una nuvola di punti: Autodesk Revit e Recap, Autocad Map e Civil 3D, Leica Cyclone, 3DF Zephyr, Point Sense e FARO scene, ArcGIS… Di sicuro ne dimentico, o ignoro, qualcuno, quindi se vuoi aggiungerne alla lista puoi segnalarli nei commenti (ne sarei felice!) e li aggiungerò al post.

Se lavori abitualmente con questi dati vale la pena investire in uno di questi software ma se invece fai uso sporadico di nuvole di punti ti consiglio di scegliere il software Cloud Compare.

CLOUD COMPARE

Cloud Compare è un software gratuito (Licenza GNU) per piattaforma Windows, IOS e Linux (scaricabile qui), che processa nuvole di punti e mesh triangolari. Nasceva per confrontare nuvole di punti da rilievi laser scanner e successivamente è stato implementato in un software di elaborazione di nuvole di punti con alcuni algoritmi piuttosto avanzati.

Anche se per lavorare sulle mesh triangolari (e sui file OBJ) preferisco usare un altro software gratuito, Meshlab, Cloud Compare permette di fare un sacco di elaborazioni sulle nuvole di punti con il vantaggio di una community estremamente attiva online (post su blog, tutorial video, forum di discussione, tipico dei software gratuiti e dei progetti open source come QGIS, Libre Office, GIMP, Da Vinci Resolve, …) che aiuta nel risolvere tantissimi problemi e nell’uso degli strumenti del software.

PERCHÉ USARE CLOUDCOMPARE

Se commissioni un rilievo ed il topografo lo fa utilizzando un laser scanner o un drone e tecniche aerofotogrammetriche il risultato dell’elaborazione dei dati sarà una nuvola di punti, almeno in prima battuta.
Se ti consegnano il file della nuvola di punti oltre alla restituzione plano-altimetrica potesti usare Cloud Compare per:
aprire il file e ispezionare la nuvola di punti tridimensionale ruotandola nei tre assi dello spazio, quasi come se facessi un sopralluogo;
disegnare linee e polilinee sul modello tridimensionale per evidenziare aspetti o parti importanti;
misurare distanze e superfici per stimare volumi e interventi;
interrogare le coordinate dei punti.

Ma potrebbe anche interessarti estrarre una sezione trasversale di una parete rocciosa ed importarla in CAD per progettare interventi di messa in sicurezza.
È quello che ti spiego qui di seguito, partendo da una nuvola di punti di un pezzo di una cava di marmo di Carrara.

Puoi scaricare il file a questo link.

UNA SEZIONE DA CLOUD COMPARE A CAD

Spero che riuscirai a seguirmi in questa sequenza di screenshot e testo.
Se aprirò un canale YouTube mi riprometto di fare un tutorial video, che sarebbe davvero più digeribile!

1 – IMPORTA LA NUVOLA DI PUNTI

Finestra di importazione di un file LAS in Cloud CompareInstalla Cloud Compare e apri il file della nuvola di punti
Il software ti chiederà due conferme: una è per le informazioni da caricare insieme ai punti e l’altra è relativa ad una traslazione che ti consiglia di fare per evitare errori nell’elaborazione di coordinate troppo grandi (tipiche di un rilievo georeferenziato).
Conferma tutto con un “Apply all” e “Yes to all“.
Non ti spiego nel dettaglio questi aspetti ma ti dico solo di non preoccuparti perchè la traslazione non è reale ma fittizia, esclusivamente funzionale al lavoro del software.

Finestra di avvertimento per la traslazione di coordinate di un file las in Cloud Compareertimento per

Struttura ad albero DB Tree e informazioni sulla nuvola di punti in Cloud CompareIl software carica ora la nuvola di punti (questa che hai scaricato ha 9.500.000 punti) e te la mostra nella finestra centrale (la vedi nella prima immagine di questo articolo).
Cliccando con il tasto sinistro del mouse puoi ruotare il modello tridimensionale nei tre assi, con lo scroll della rotella fai lo zoom e muovendo il mouse tenendo schiacciato il tasto destro fai il panning.

Nel pannello DB Tree che trovi sulla sinistra dello schermo seleziona la nuvola di punti per attivare tutti gli strumenti del software e vederne le informazioni in dettaglio.

2 – ESTRAI LA SEZIONE

Per estrarre una sezione trasversale orienta il modello in modo da averne una vista dall’alto.
Puoi farlo velocemente usando i pulsanti che trovi nella colonna di strumenti alla sinistra dello schermo e che rappresentano le viste da: alto (la prima che trovi segnata nell’immagine qui sotto), basso, fronte, retro, destra e sinistra.
Dopodichè seleziona lo strumento Tools – Segmentation – Cross Section.

Cloud compare Segmentation Cross Section Tool

Utilizza le frecce (rosse, verdi e blu) per generare un piano che sechi il modello secondo la sezione che vuoi estrarre, poi assottiglialo come a tracciare la traccia del piano secante e premi sul tasto di Slice nel pannello che ti si sarà aperto in alto a destra.

Cloud compare Segmentation Cross Section Tool step 2

Immagine di una vista 3D di una sezione creata con il segmentation tool di cloud compareFatto questo vedrai che nella finestra DB-Tree si sarà aggiunta una nuova voce relativa alla sezione appena creata.
Puoi deselezionare il resto e lasciare spuntata proprio la nuova sezione e ruotando (orbit) con il tasto sinistro del mouse nella finestra principale puoi vederla in 3D.

A questo punto, sempre tenendo selezionata la sezione creata nella finestra DB-Tree, puoi salvarla come file DXF (oltre ad altri formai, tra cui lo stesso las, lo shapefile shp, l’xyz, …) ed aprirla all’interno di un CAD.

SEZIONI MULTIPLE

C’è anche la possibilità di estrarre sezioni multiple equidistanti di un passo che puoi decidere tu arbitrariamente.

Dopo aver tracciato il piano secante il modello, come ti ho descritto prima, seleziona l’opzione di sezione multipla ed inserisci l’equidistanza per far generare in automatico a Cloud Compare le sezioni.

Immagine che rappresenta la procedura di slicing per sezioni multiple ed equidistanti

2 – IMPORTA LA SEZIONE IN CAD

Se ora apri in un CAD il file DXF che hai salvato vedrai tutti i punti (entità point) che formano la sezione.
Più hai fatto spesso la traccia e maggiore è il numero di punti che vedrai nel CAD.
Di default la vista che ti si presenta è quella dall’alto (la stessa che hai usato per sezionare la nuvola di punti con i piani secanti delle sezioni) ma i punti che sono nel disegno derivano da una nuvola di punti tridimensionale, Cloud Compare ha tenuto le informazioni nel salvataggio, quindi se attivi la vista 3D frontale (o usi il comando orbita) vedrai che i punti assumeranno la forma tipica di una sezione trasversale.

Punti di una sezione trasversale importati in Autocad Map dopo il salvataggio in dxf da parte di Cloud Compare

Punti di una sezione trasversale importati in Autocad MapTi devo segnalare però che con questo metodo i punti non mantengono l’informazione della quota che hanno nel rilievo che hai ricevuto.
Sono ben posizionati nello spazio uno rispetto all’altro (posizione relativa) ma non lo sono in senso assoluto.
Per conservare le informazioni di quota, dopo aver sezionato la nuvola di punti, bisogna far generare al software una polilinea del profilo tramite il tasto Contour. Puoi salvare anche lei in DXF.

Al di là di questo, ora puoi metterti nella vista frontale e disegnare una polilinea bidimensionale dell’inviluppo dei punti della sezione ed usarla per fare verifiche di stabilità, progettare chiodature o consolidamenti, pianificare un disgaggio o una coltivazione di cava…

UNA VARIANTE

C’è un altro modo per estrarre sezioni in Cloud Compare a partire da una nuvola di punti.
È più veloce e, se vogliamo, più rigoroso.
Si tratta di tracciare una polilinea e dire al software di estrarre lungo di essa delle sezioni di passo ed estensione fissata.
Il software genera automaticamente il profilo di tutte le sezioni, sia come nuvola di punti che come polilinea di inviluppo.
Tutto può essere poi di nuovo salvato in DXF ed aperto in CAD.
Il comando lo trovi qui: Tools – Segmentation – Extract section/Unfold.

 

Spero che questo articolo ti sia utile nel tuo lavoro.
On line trovi tantissimi tutorial ed informazioni su Cloud Compare.
Qui ho voluto farti solo un esempio di come si può utilizzare abbastanza facilmente a servizio dello studio e della progettazione.
Spero che possa essere uno spunto per farti scaricare e testare il software (non ne sono testimonial!) così puoi chiedere al tuo topografo di fornirti la nuvola di punti del rilievo che gli hai commissionato e la puoi elaborare a tuo piacimento secondo le tue esigenze e la tua sensibilità.

Se sei già un utilizzatore di Cloud Compare invece potresti condividere la tua esperienza, gli strumenti che usi di solito ed i “trucchi” per un uso tecnico.
Io lo sto scoprendo poco alla volta ed ho davvero tanto da imparare.

A presto!

Paolo Corradeghini

 

Ti segnalo alcuni video che ho pubblicato sul mio canale You Tube e che trattano proprio questo argomento, le sezioni di una nuvola di punti.
Li puoi vedere qui:

E qui invece puoi ascoltare una puntata del podcast che parla poprio del software Cloud Compare
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3Dcloud comparecloudpointsmodello tridimensionalenuvola di puntisezioni
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SOFTWARE  / TUTORIAL

Paolo Corradeghini

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17 Comments


Facchinato Francesco
8 December 2017 at 20:19
Reply

Ciao Gianluigi,
sono un tuo collega veneto che si interessa di prevenzione ambientale e che in questi giorni sta seguendo un corso sui droni.
complimenti per i tuoi articoli molto chiari sull’argomento.
Sono stato nel luglio scorso nella direzione del parco delle 5 terre e in comune di Riomaggiore dove ho preso visione del rilievo (e progetto?) delle aree in frana tra Riomaggiore e Corniglia.
Non avrei pensato di trovare in internet il rilevatore.
Avrei piacere di avere la tua Email per inviarti la proposta che ho fatto al WEF 2017 a roma nel mese scorso per farla conoscere ai progettisti di sistemazioni ambientali con i quali entri in contatto
F. facchinato



    Paolo Corradeghini
    10 December 2017 at 17:43
    Reply

    Ciao,
    trovi tutti i miei contatti nella sezione “dove mi trovi“.
    Puoi comunque scrivermi a: paolo.corradeghini at 3dmetrica.it
    Grazie!
    Paolo

Michele
3 May 2018 at 10:46
Reply

Salve Paolo, complimenti per il sito ricco di informazioni e cose interessanti. ho seguito passo passo le tue istruzioni ma quando creo il “piano” per la sezione il software mi ritorna con un messaggio di errore ” Not enough memory” se il piano per la sezione diventa invece un “box” quindi con uno spessore allora viene generata la sezione. volevo capire quindi se è un bug o il “piano” secante in realtà deve essere un box. la memoria abbonda sul pc in uso quindi non credo che effettivamente sia questo il problema. tutto questo perché devo fare la scansione di un edificio, le 4 pareti più il tetto, e fin qui niente di speciale. Mi chiedono anche di fare gli interni (è un unico ambiente) per poi unire interno ed esterno e creare delle sezioni per vedere lo spessore dei muri per esempio… grazie per la tua risposta



    Paolo Corradeghini
    4 May 2018 at 9:24
    Reply

    Ciao Michele, grazie per i tuoi complimenti!
    Quando fai una sezione con Cloud Compare dovresti lasciare un po’ di “spessore” al piano che la identifica.
    Questo è dovuto al fatto che la nuvola di punti, per quanto densa, è comunque un elemento discreto che, se secato da un piano di spessore indefinito, così come sono indefiniti i punti, non dà in uscita un elemento rappresentabile.
    Una sezione di Cloud Compare è una semplice rappresentazione di punti che stanno all’interno di un volume, indentificato dal box del piano.
    Più sottile è il piano e minore sarà il numero di punti al suo interno, ma comunque si dovrebbe sempre creare un box.
    Ciao!
    Paolo

Francesco
10 May 2018 at 10:22
Reply

Ciao Paolo, complimenti per il sito, veramente utile…volevo chiederti se puoi spiegare meglio il processo del comando “Extract section/Unfold” . Grazie



    Paolo Corradeghini
    10 May 2018 at 11:00
    Reply

    Ciao Francesco, grazie!
    Trovi un articolo sull’estrazione delle nuvole di punti secondo un profilo a questo link
    Spero possa toranrti utile.
    Ciao!
    Paolo

Antonio
19 June 2018 at 11:55
Reply

Personalmente uso Pix4DCapture (iOS) per pianificare la acquisizione delle immagini e conoscere prima il GSD e Pix4Dmapper Pro (Win10 su Apple MacPro-Late 2013) per l’elaborazione del dataset. ho voluto scriverlo solo per ampliare la lista dei software.



    Paolo Corradeghini
    22 June 2018 at 12:41
    Reply

    Ciao Antonio,
    grazie mille per la condivisione del tuo metodo e dei software che usi!
    Pix4DCapture ti permette di tenere conto anche dei dislivelli del terreno per modificare l’altezza di volo del drone in modo da mantenerla costante in tutta l’area?
    Ciao!

ALESSIA GORIERI
6 November 2018 at 16:53
Reply

scusate sono alle prime armi. come posso fare una foto reale da nuvola di pounti e sovrapporla in modello 3d.dwg



    Paolo Corradeghini
    10 November 2018 at 16:57
    Reply

    Ciao Alessia,
    purtroppo non puoi fare una foto dalla sola nuvole di punti.
    È necessario comunque avere delle immagini digitali.
    La foto a cui ti riferisci è un’ortomosaico che unisce tutte le immagini scattate e le rettifica, rendendola misurabile e georeferenziata.
    Tutti i software di fotogrammetria ti permettono di fare queste elaborazioni.
    Una volta fatta la puoi importare dentro un CAD o un GIS.
    E disegnarci sopra dei vettori.
    Spero di averti risposto.
    Ciao!
    Paolo

giovanni bertolini
11 April 2019 at 16:06
Reply

Ciao Paolo. un consiglio, io uso PhotoScan e ho esportato alcune dense clouds di lavori mieiottenuti con Phantom 4 (sono geologo e studio le frane) . Ebbene, aprendoli con Cloud compare, sembraa che tutto funzione, ma non si visualizzano nella finestra blu. Mentre se apro il tuo file di carrara, tutto fila liscio. e compare benissimo. dove sbaglio?
Ciao, grazie e complimenti.
Giovanni



    Paolo Corradeghini
    11 April 2019 at 16:23
    Reply

    Ciao Giovanni,
    credo che il problema stia nel sistema di riferimento associato ai punti della nuvola.
    Se hai esportato il file .las con coordinate geografiche (latitudine, longitudine, quota) Cloud Compare non te lo fa visualizzare perchè ragiona su coordinate piane, X,Y,Z.
    Prova ad esportare il modello in coordinate cartografiche e dovrebbe andare a posto.

    Se non riesci fammi sapere che proviamo a trovare una soluzione insieme.
    Ciao!

    Paolo

giovanni bertolini
11 April 2019 at 16:34
Reply

Ciao paolo, sono ancora io; ho risolto (evviva) era un problema di Sistama di Rif. Ho cambiato il SR da 4326 (ccordinate geografiche) a 3003 (coordinate piane) al momento di esportare la Dense Cloud da Photoscan. Ora posso cominciare a giocare con Cloud comare! Grazie comunque. Giovanni



Stefano
31 March 2020 at 21:47
Reply

Grazie infinite, è tutto estremamente chiaro. Tuttavia non sono ancora riuscito a trovare il modo di collocare una linea di sezione che vada da un punto preciso ad un altro punto preciso, magari inputando valori, invece di cercare un punto più o meno con il mouse. E’ possibile?



    Paolo Corradeghini
    1 April 2020 at 21:36
    Reply

    Ciao Stefano,
    non è una procedura che si risolve in maniera “immediata” perchè Cloud Compare non ti permette di andare su una coordinata nota.
    Potresti usare un escamotage.
    Crei un file txt dove metti X, Y e Z, disposte su due righe, dei due punti che vuoi che diventino i vertici della polilinea.
    Importi il file txt come nuova nuvola e puoi disegnare la linea usando gli unici due elementi nella nuvola: i punti che hai disegnato.
    Capisco che non è veloce, specialmente se devi tracciarne tanto.

    Mi viene anche da dirti di tracciare direttamente in un CAD una polilinea ed importare il DXF in Cloud Compare.
    Avrai già la polilinea nell’area 3D.

    Spero di averti risposto.
    A presto!

    Paolo

stefano
5 April 2020 at 12:12
Reply

Grazie infinite. le polilinee importate dal dxf scompaiono durante la procedura di tracciamento (Tools – Segmentation – Extract Section) per cui non posso usarle direttamente per la creazione delle sezioni così come avrei voluto. Però sono delle utilissime tracce per l’estrazione delle “fette” di nuvole di punt sulle quali poi far tracciare le polilinee. Grazie ancora



    Paolo Corradeghini
    26 April 2020 at 10:57
    Reply

    Ciao Stefano,
    grazie a te per il feedback!
    Paolo

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    Paolo Corradeghini
    Video YouTube UCi7FWlZ8-gdWbBqScaODajw_ch53ozUXiLs In questo video ti condivido come fare per ritagliare un raster dentro QGIS.

Ti faccio vedere due modi.
Uno ritaglia il raster secondo le "estensioni" come, ad esempio, la copertura della tua area di lavoro di QGIS o un rettangolo che disegni tu
L'altro permette un lavoro più raffinato usando un poligono che crei o importi e scegli come "maschera di ritaglio".

Vale per modelli digitali di elevazione (come per il caso del video) ma anche per altri raster/immagini come le ortofoto...


Questo video fa parte del progetto "QGIS in Azione" fatto in strettissima collaborazione con @GterGeomatica 
Io ospito il progetto e provo a dare voce al loro vasto know how su QGIS, messo generosamente a disposizione.
Se ti va di segnalarci un problema o qualche difficoltà che stai avendo nell'uso di QGIS ne prendiamo spunto per altri contenuti come questo o, se basta lo spazio di un commento, ti rispondiamo qui sotto.

Con il codice sconto 3DMETRICAGTER puoi usufruire del 20% di sconto su tutti i corsi della loro offerta formativa, che trovi qui: https://www.gter.it/formazione/online/

Qui c'è il canale Telegram di GTER per seguire i Geobreak: https://t.me/geobreak


Se ti va di unirti alle discussioni su QGIS, puoi farlo in questo gruppo Telegram: https://t.me/+ZKm37iQHD083MTRk


Se vuoi prenderti più spazio e tempo per contattarmi i modi migliori per farlo sono questi:
Linkedin - paolocorradeghini  
Telegram - https://t.me/paolocorradeghini
Email - paolo.corradeghini@3dmetrica.it


Se vuoi, puoi decidere di sostenermi diventando un finanziatore di 3DMetrica tramite la pagina di Patreon: patreon.com/3dmetrica 
È grazie a chi supporta il progetto se posso fare questi video per tutti.


0:00 Intro
0:35 Preparo il lavoro
1:26 Ritaglio sulle estensioni
6:03 QGIS in Azione e GTER
7:55 Ritaglio su un poligono
13:02 Da linea a poligono
15:51 Tagliare un ortomosaico
16:24 Perchè tagliare un raster
17:16 Outro
    In questo video ti condivido come fare per ritagliare un raster dentro QGIS.

Ti faccio vedere due modi.
Uno ritaglia il raster secondo le "estensioni" come, ad esempio, la copertura della tua area di lavoro di QGIS o un rettangolo che disegni tu
L'altro permette un lavoro più raffinato usando un poligono che crei o importi e scegli come "maschera di ritaglio".

Vale per modelli digitali di elevazione (come per il caso del video) ma anche per altri raster/immagini come le ortofoto...


Questo video fa parte del progetto "QGIS in Azione" fatto in strettissima collaborazione con @GterGeomatica 
Io ospito il progetto e provo a dare voce al loro vasto know how su QGIS, messo generosamente a disposizione.
Se ti va di segnalarci un problema o qualche difficoltà che stai avendo nell'uso di QGIS ne prendiamo spunto per altri contenuti come questo o, se basta lo spazio di un commento, ti rispondiamo qui sotto.

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0:00 Intro
0:35 Preparo il lavoro
1:26 Ritaglio sulle estensioni
6:03 QGIS in Azione e GTER
7:55 Ritaglio su un poligono
13:02 Da linea a poligono
15:51 Tagliare un ortomosaico
16:24 Perchè tagliare un raster
17:16 Outro
    Se ti è capitato di lavorare per un po' di tempo in CloudCompare e poi accorgerti di aver perso tutto per un crash o una chiusura accidentale del software allora questo video potrebbe aiutarti.

Ti condivido come gestire un progetto, salvandolo in formato .BIN e mantenere ordine nei database dei layer.

Nel video trovi anche informazioni su come CloudCompare tratta i file (in modo non distruttivo ma senza salvare file di backup) e sul fatto che non esista l'opzione di "annullamento dell'ultimo comando" ("undo" o "CTRL Z").

Spero possa essere utile per i tuoi lavori sulle nuvole di punti.


Questo video fa parte del progetto "Cloud Compare on Demand"
Se ti va di segnalarmi un problema o qualche difficoltà che stai avendo nell'uso di Cloud Compare ne prendo spunto per altri contenuti come questo o, se basta lo spazio di un commento, ti rispondo qui sotto.
Se vuoi supportare il progetto puoi condividere il video con chi pensi possa essere interessato a questo argomento.


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Email - paolo.corradeghini@3dmetrica.it


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È grazie a chi supporta il progetto se posso fare questi video per tutti.


0:00 Intro
0:40 La gestione dei file
4:36 Salvare un progetto
8:19 L'ordine dei layer
12:45 Aggiornare il progetto
14:03 Non esiste il CTRL+Z
15:55 Una panoramica sui file
17:14 Recap finale
19:19 Outro
    Quando produci l'output di un rilievo (fotogrammetrico) ti assumi la responsabilità dei dati che condividi e che, spesso, saranno usati da altre persone per le loro elaborazioni, studi e progetti.

È importante che l'accuratezza restituita sia in linea con gli obiettivi del lavoro e che le informazioni che trasmetti siano affidabili e attendibili
    Accuratezza e precisione sono due concetti spesso confusi nel mondo della misura e del rilievo.
Ma sono diversi.
Un output di un rilievo può essere molto preciso ma completamente sballato nella posizione (e quindi per niente accurato).

Mi capita di sentire spesso di rilievo aerofotogrammetrici fatti in assenza di punti misurati a terra, o sull'elemento da ricostruire, solo perchè si è usato un drone con antenna GNSS RTK.

Non usare punti di appoggio e controllo può essere molto pericoloso in relazione a quello che succederà con i dati del tuo rilievo fotogrammetrico.
    Accuratezza e precisione sono due concetti spesso confusi nel mondo della misura e del rilievo.
Ma sono diversi.
Un output di un rilievo può essere molto preciso ma completamente sballato nella posizione (e quindi per niente accurato).

Mi capita di sentire spesso di rilievo aerofotogrammetrici fatti in assenza di punti misurati a terra, o sull'elemento da ricostruire, solo perchè si è usato un drone con antenna GNSS RTK.

In questo video ti condivido i passaggi che faccio dentro il software di fotogrammetria (Agisoft Metashape Pro) per elaborare i dati, analizzare la precisione e controllare l'accuratezza degli output del processo.

Non si tratta di un "tutorial", quanto piuttosto di una condivisione di metodo di lavoro, sperando di poter accendere un riflettore sull'importanza del controllo dei dati e della loro attendibilità anche in considerazione delle conseguenze che un output fallace avrà su lavoro e decisioni di altri che seguiranno.

Ti faccio vedere:
L'analisi preliminare dei dati
La definizione del sistema di riferimento
La scelta della quota di lavoro (ellissoidica o ortometrica)
La valutazione della precisione sui GCP
La verifica dell'accuratezza sui Check Point
Un controllo extra
La consegna dei risultati

Spero che questo video possa far comprendere l'importanza dell'attenzione che si deve porre nel condurre rilievi aerofotogrammetrici e nella responsabilità che si porta dietro la scelta di restituire un output che, si suppone, sia affidabile ed attendibile in relazione agli obiettivi del lavoro.

Se ti va di aiutarmi nella mia personale "missione responsabilità" potresti condividere questo video con chi si occupa di queste cose o con chi riceve dati da rilievi aerofotogrammetrici

P.S.
Il concetto di verifica, controllo, accuratezza, affidabilità e responsabilità vale per tutte le attività di misura e per le acquisizioni 3D attraverso laser scanning (statico, lidar e SLAM).



Questo video è sponsorizzato da Metashape Italia.
Se ti interessa acquistare una licenza, seguire un corso o ricevere una consulenza specifica puoi usare questo link:
https://metashapeitalia.it/?coupon=3dmetrica


Se hai dubbi, domande, richieste specifiche su procedure, comandi o modi di fare qualcosa scrivimi ed io ne prendo spunto per un altro video come questo.

I modi più veloce per contattarmi sono questi:
Linkedin - paolocorradeghini  
Telegram - https://t.me/paolocorradeghini
Email - paolo.corradeghini@3dmetrica.it


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È grazie a chi supporta il progetto se posso fare questi video per tutti.


0:00 Intro
1:41 Il contesto fotogrammetrico
2:06 Operazioni preliminari
2:48 La posizione delle immagini
4:42 Il Sistema di Riferimento
6:53 La quota di lavoro
11:19 L'allineamento delle immagini
13:27 I target
17:20 GCP e Check Point
18:52 Precisione e Accuratezza
21:58 Distribuzione degli errori
22:57 Lo Sponsor Metashape Italia
24:30 Esporto la nuvola densa
25:24 Classificazione della nuvola
25:57 Un controllo extra sulla quota
30:53 La relazione tecnica finale
31:17 Un recap finale
36:30 Outro
    Hai la possibilità di personalizzare la tua area di lavoro di QGIS attraverso l'utilizzo delle "decorazioni".

Te ne parlo in questo video facendoti vedere come inserire titoli, copyright, loghi, riferimento di orientamento, griglia di coordinate...

È molto semplice ma spero che possa essere utile per il tuo lavoro iun QGIS.


Questo video fa parte del progetto "QGIS in Azione" fatto in strettissima collaborazione con  @GterGeomatica  
Io ospito il progetto e provo a dare voce al loro vasto know how su QGIS, messo generosamente a disposizione.
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È grazie a chi supporta il progetto se posso fare questi video per tutti.



0:00 Intro
0:32 Il titolo
3:02 La griglia
5:03 Il Nord
6:20 Righello e Copyright
6:51 Inserire un'immagine
7:53 QGIS in Azione e GTER
10:31 Decorazioni e layout
11:28 Decorazioni e progetto
11:52 Titoli concatenati
13:50 Outro
    Una cosa che capita spesso a chi elabora nuvole di punti, soprattutto di fabbricati, è allineare dati che provengono da acquisizioni diverse e che descrivono parti specifiche di una scena.

Il caso tipico è unire una nuvola di punti, fatta con scansioni laser, dell'interno di un edificio, con quella della copertura, fatta attraverso l'uso di un drone.

Ti mostro come si fa dentro il software CloudCompare, attraverso lo strumento di "allineamento" che richiede, inevitabilmente, una sufficiente sovrapposizione tra di dati che tratti.


Questo video fa parte del progetto "Cloud Compare on Demand"
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0:00 Intro
0:37 I dati
1:23 Sovrapposizione tra dati
2:47 Allineamento tra nuvole
3:50 Operazioni preliminari
7:29 Analizzo le corrispondenze
9:05 Avvio il processo
14:08 Distribuzione dei punti
16:27 Controlli pre allineamento
18:40 Concludere il calcolo
20:27 Analisi del risultato
22:28 Unisci le nuvole allineate
24:03 Outro
    Nel mondo degli strumenti del Geomatico le cose cambiano velocemente.
Nuovi strumenti entrano nel mercato, permettendo attività prima difficilmente fattibili, soprattutto da parte di piccole realtà e professionisti.

Ed allora credo che possa essere molto utile partecipare ad un "Demo Day" in cui un brand (o un rivenditore) mostra i propri prodotti ed il loro uso, inclusi pregi e difetti.

In questo video ti condivido la prima data del Roadshow organizzato da @lidaritalia per i prodotti di @GreenValleyINTL tenutosi a Genova il 21 Ottobre 2025


Se pensi che questo video possa essere utile anche a qualcuno che conosci puoi condividerglielo.
Ne sarei felice.


Se hai dubbi, domande, richieste specifiche scrivimi.

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0:00 Intro
0:20 Perchè un Demo Day?
2:09 I prodotti GVI
4:30 Vantaggi dello SLAM
5:05 I campi di applicazione
6:06 Il futuro della Reality Capture
7:40 Vale la pena partecipare?
9:03 Outro
    In questo video ti condivido il modo per inserire, lungo una linea, dei punti ad una distanza, definita da te, dall'origine della linea.
Insomma si tratta di definire delle distanze progressive o delle "chilometriche".

Si usa il tool "punti casuali lungo una linea" e poi si sistemano le cose combinando qualche attributo con il calcolatore di campi.


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0:00 Intro
0:37 Casi applicativi
1:26 La lunghezza della linea
3:21 Punti arbitrari sulla linea
5:21 Applicare la distanza giusta
7:32 Il calcolatore di campi
10:20 Controllo del risultato
10:46 QGIS in Azione e GTER
14:08 Outro
    In questo video ti faccio vedere come fare per calcolare il volume di un cumulo di materiale stoccato (terra, ghiaia, ...).

La procedura usa il tool "Volume Calculation" che prevede il passaggio attraverso un modello digitale di elevazione (rasterizzazione).

I casi concreti che ti possono capitare sono due.
1. Il cumulo è appoggiato su un piano orizzontale (un piazzale).
2. Il cumulo è appoggiato su un versante inclinato.

Nel secondo caso le cose sono un po' più complicate ma ti dico come poter fare.

Spero possa essere utile.

P.S.
In realtà ci sarebbe un altro caso, che non ho trattato nel video, e che non riguarda un vero e proprio cumulo quanto piuttosto del materiale "appoggiato" ad un versante.
Qui le cose sono ancora più complicate.
Magari ci faccio un altro video del progetto.
:)


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0:00 Intro
0:40 Cumuli su piazzale
3:00 Ritaglio la nuvola
5:29 Calcolo il volume
7:47 I risultati
11:22 Cloud Compare On Demand
12:02 Cumuli su versante inclinato
12:43 Creare un piano di riferimento
20:00 Il nuovo calcolo del volume
23:00 Un risultato non corretto
24:18 Outro
    Credo che, nel lavoro del tecnico geomatico (ma non solo in questo), le attività debbano essere svolte in modo efficiente: avendo chiaro il risultato da raggiungere e scegliendo gli strumenti adatti per minimizzare le risorse necessarie (tempo, denaro, persone, ...).

Con questo obiettivo in mente, ti condivido questo video dove ho utilizzato uno SLAM (Li Grip O2 Lite di @GreenValleyINTL  ) ed un'antenna GNSS  per mappare, nella maniera più completa possibile, un'area urbana, senza avere necessità di precisioni millimetriche (che poi non è che si ottengano così facilmente come magari ti senti dire!) o dettagli geometrici super definiti.

Ti racconto:
- dell'obiettivo del rilievo;
- dell'ambito in cui ho lavorato;
- degli strumenti che ho scelto;
- della programmazione delle attività;
- del rilievo;
- dei dati elaborati e della loro accuratezza;
- di alcune considerazioni sull'efficienza.

Spero che possa essere interessante.


Questo video è stato possibile grazie alla partnership con @lidaritalia https://www.lidar-italia.it/
Attraverso la loro homepage puoi iscriverti, gratuitamente, alle due date del roadshow sugli strument ed i software Greenvalley International


I DATI
Se sei un finanziatore di 3DMetrica puoi scaricare la nuvola di punti attraverso questo link: https://tinyurl.com/slamefficiente 


Se pensi che questo video possa essere utile anche a qualcuno che conosci puoi condividerglielo.
Ne sarei felice.


Se hai dubbi, domande, richieste specifiche su procedure, comandi o modi di fare qualcosa scrivimi ed io ne prendo spunto per un altro video come questo.

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0:00 Intro
0:45 Location
1:35 LiGrip O2Lite
4:17 Programmazione
8:15 I target e la misura GNSS
8:48 L'acquisizione SLAM
10:37 La nuvola di punti
13:55 Criticità della nuvola
16:17 Verifica dell'accuratezza
19:03 Considerazioni finali
22:41 Outro
    In questo video ti condivido come poter fare per integrare un progetto di QGIS all'interno di un altro.

Può essere un'operazione utile nell'ambito di un gruppo di lavoro in cui i singoli lavorano su tematiche specifiche (viabilitò, ambiente, edificato) di un'area che poi devono essere riunite in un unico contenitore.

La procedura è semplice e nella seconda parte del video ti condivido anche come provare a risolvere alcuni problemi che potrebbero capitare, come la gestione di layer che hanno lo stesso nome.


A questo link puoi scaricare lo script di Python che ti mostro nel video: https://gist.github.com/3dmetrica/b854db28411daaa532f811bea9d5b99a


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0:00 Intro
0:43 Perchè integrare?
1:53 Integro un nuovo progetto
3:27 Inserire i progetti ex novo
5:00 Dati collegati
6:26 QGIS in Azione
9:39 Gestire layer con lo stesso nome
11:06 Usare i file di definizione dei layer
14:03 Usare uno script di Python
17:45 Un progetto in QGIS
19:52 Progetto VS Geopackage
22:10 Outro
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