I ricevitori GNSS che escono ora (Maggio 2021), ma anche quelli usciti da qualche anno, ti fanno battere un punto anche con asta inclinata.
Non è un optional di serie in ogni modello.
Ce l’hanno quelli un po’ più “top di gamma“, per prendere in prestito due parole dal mondo dell’automobile…
Non è una cosa fondamentale o da avere a tutti i costi ma è un bell’aiuto se lavori in situazioni complicate.
Ti faccio qualche esempio.
- devi battere i punti della pianta di un fabbricato;
- hai bisogno di misurare punti scomodi, inaccessibili o accessibili in condizioni di scarsa sicurezza;
- vuoi sapere le informazioni di un pozzetto dove hanno parcheggiato sopra un’auto (e non è la tua).
La tecnologia all’interno del ricevitore che usi fa molta differenza in termini di prestazioni e di velocità/praticità/efficienza.
Alcuni ricevitori hanno integrato al loro interno una IMU (simile a quella di alcuni laser scanner e droni) che manda informazioni costanti, sul movimento dell’antenna, permettendo al software di correggere, in tempo reale, l’inclinazione dell’asta.
Qui ho usato il ricevitore R12i di Trimble.
La sua IMU è molto reattiva e di supporto alla correzione dell’asta inclinata.
Un sistema performante può fare davvero la differenza in termini di operatività e produttività in campo.
Se devi fare il rilievo del fondo di un canale poco accessibile o pieno d’acqua, potresti montare l’antenna su una palina molto alta, camminare sull’argine e puntare l’asta sul fondo misurando il punto con antenna inclinata.
P.S.
Se usi il GPS “solo” per i GCP di un rilievo aerofotogrammetrico puoi anche fare a meno di questa tecnologia.
Per posizione dei target e numero ridotto non ti cambia proprio la vita.
P.P.S.
Anche con l’R12i batto i GCP in bolla e con l’aiuto di un bipode!
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