Si può costruire un modello tridimensionale, usando le tecniche “structure from motion“, anche scattando fotografie con uno smartphone.
Ed in questo modo si riescono ad avere informazioni sempre accessibili e interrogabili di un po’ di cose.
In queste foto ho modellato una “scaglia mancante” in una parete verticale di marmo.
Ma avrebbero potuto essere diversi altri oggetti.
Ci sono dei limiti.
Il sensore di uno smartphone è piccolo, più piccolo di quello di una fotocamera commerciale “point and shoot”.
Ma registra comunque informazioni digitali che possono essere processate per creare una nuvola di punti e poi un modello 3D con texture.
Se attivi la geolocalizzazione del telefono, anche il tuo modello sarà georeferenziato.
Se hai con te un paio di elementi lineari di cui conosci le misure (aste, righelli, metro, …) sei anche in grado di scalarlo, rendendolo interrogabile.
Non esagerare con il numero di fotografie, altrimenti tutto il processo potrebbe non essere così veloce (e la memoria dello smartphone si riempirebbe in fretta).
Ma è un ottimo modo per prendere degli “appunti” davvero realistici e utili.Io l’ho fatto anche con parti di calcestruzzo degradato e muri di terrazzamento in pietra a secco…
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