Il calcolo dei volumi stoccati (ma non solo quelli) analizzando una nuvola di punti, avviene tramite il confronto di modelli digitali di elevazione costruiti sui dati tridimensionali disponibili.
Ti serve un “prima” e un “dopo“.
Nel caso dei depositi di piazzale nelle aree produttive, il “prima” è proprio il piazzale e, a meno di non avere un rilievo precedente dell’area pulita, è poco probabile avere informazioni (x,y,z) dei suoi punti per poterci fare un DEM.
Cloud Compare, software open source di editing di nuvole di punti, ti dà la possibilità di crearti un riferimento valido.
Usa lo strumento “Point List Picking” per selezionare, sulla nuvola del rilievo, un po’ di punti attorno al cumulo (ne basterebbero tre, ma se ne prendi un po’ di più è meglio…).
Da questi genera una nuova nuvola di punti
Lo puoi fare esportando i punti come nuova nuvola di punti tramite il comando dello stesso Point List Picking
Ora usa lo strumento “Fit Plane” per creare un piano che interpoli al meglio i punti che hai selezionato.
Ed infine genera un’altra nuvola di punti campionando i punti sul nuovo piano con lo strumento “Sample point on a mesh“.
Se non ci sono grossi dislivelli nel piazzale su cui poggia il materiale dovresti aver ottenuto una buona base 3D (nuvola di punti) da usare come “prima” per il calcolo dei volumi attraverso il DEM.
Il “post” è il modello 3D del rilievo che stai misurando…
Qui sotto ti metto un video del processo completo:
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